Japanese cotton cheesecake e il riso al salto con fonduta e funghi

Fervevano in città i preparativi per il Capodanno.
La gente correva su e giù per la città,intenta a comprare pesce,sakè e i tradizionali biscotti di riso.
Nella lontana campagna il vecchio fabbricava cappelli di paglia.Ma la miseria gli rodeva l'anima e lo stomaco.
Capodanno era alle porte e lui non era stato in grado nemmeno di comperare i biscotti di riso alla sua stanca moglie.Non era giusto.La vita non ti chiede mai quello che vuoi,pensava,è questo il problema.
Ne afferrò cinque di quei cappelli  e decise di arrivare fino in città per venderli e comprare cosi i gustosi biscotti.
Il cammino era lungo ma le intenzioni più forti della fatica.
La città si spalancò davanti ai suoi occhi con tutte le opportunità da cogliere al volo.
Il vecchio era in un angolo.Le persone lo sfioravano,accarezzavano i suoi cappelli e riprendevano il loro cammino.
Chi aveva bisogno di cappelli la sera di Capodanno?
Al tramonto decise di andarsene.Non ne aveva venduto nemmeno uno.
Cominciò a nevicare.
Sulla strada del ritorno,il vecchio vide gli Ojizousama,le divinità giapponesi tagliate nella pietra che rappresentano i bambini.
Erano sei .
A vederle cosi,sotto la neve,gli si strinse il cuore.E allora ad ogni statua il vecchio mise uno dei suoi cappelli.
Ne mancava una.
Il vecchio si tolse il suo di cappello e lo mise anche all'ultima statua.
"Sono semplicissimi cappelli di paglia,accettateli vi prego"
E continuò il suo cammino verso casa
La moglie si intenerì a sentire il racconto del marito.
La povertà a volte indurisce,a volte rende santi della miglior specie,quella cristallina,quella pura come acqua di sorgente.
Cenarono con un pò di minestra.
A mezzanotte furono svegliati da rumori, canti e voci allegre.
Aprirono la porta e videro lì davanti ogni ben di Dio:kimono,biscotti,riso e pesce.
Ogni ben di Dio lì davanti a loro e sei Ojizousama che si allontanavano con i cappelli di paglia calati sulle teste.
Il vecchio era stato ricompensato per il gesto d'amore che aveva vauto nei loro confronti.

Vi è piaciuta'Questa è una delle leggende nipponiche che più mi piacciono.
Bontà,amore e dignità.
Oggi il Giappone ce lo ritroviamo anche nel piatto.Finalmente ho provato il Cotton chessecake giapponese.
Mi è piaciuto?Molto,ha una consistenza estremamente particolare.L'unica accortezza:utilizzate uno stampo piccolo,al massimo di 20 cm.Il mio è venuto estremamente basso perchè la mia testa di mogano era convinta di avere uno stampo piccolo tra le mani.Alla fine,quando il dolce era già in forno mi sono resa conto che avevo preso quello da 24.Troppo grande.
Ve l'avevo detto,testa di mogano,off course.
Secondo me rende molto con una bella salsa di accompagnamento.Io ne ho realizzata una superveloce al mou.
Vi propongo anche una seconda ricetta,un'idea domenicale:risotto al salto con funghi e fonduta.Un'idea per il pranzo domenicale.
Buon fine settimana!1

Japanese Cotton cheesecake (dal Pranzo di Babette)

150 gr formaggio tipo Philadelphia (io mascarpone)
50 gr burro
3 uova
100 gr zucchero
40 gr farina
50 ml latte
scorza e succo di un limone
1 cucchiaino raso di lievito

per la salsa:

15 caramelle mou
5 cucchiai di latte o di panna (anche da cucina)

Fate fondere e raffreddare il burro.
Separate i tuorli dagli albumi.
Montate a neve ferma questi ultimi insieme allo zucchero.
Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi il burro e il formaggio.
Unite i tuorli,il succo e la scorza del limone.
Incorporate la farina setacciata con il lievito.mescolate e unite gli albumi montati a neve.
Sistemate l'impasto in una tortiera massimo di 20 cm,imburrata e infarinata.
Prendetene un'altra più grande e riempitela a metà di acqua.mettete dentro questa teglia quella più piccola con l'impasto e cuocete a 170 gradi per circa 50 minuti.
Fate la prova stecchino e tirate il dolce fuori dal forno e fatelo raffreddare completamente prima di toglierlo dallo stampo.
Per la salsa:
in un pentolino antiaderente sciogliete le caramelle mou con il latte o la panna.Una volta sciolto,versate sul cotton cheesecake e servite



Riso al salto con funghi e fonduta (ricetta tratta dalla Cucina Italiana)

320 gr riso carnaroli
300 gr fontina
100 gr funghi porcini ( o misti)
40 gr cipolle tritata
vino bianco
brodo vegetale
grana grattugiato
burro
olio extravergine
latte
1 spicchio di aglio

Stufate la cipolla tagliata con un pò di olio.Unite il riso,tostatelo per un minuto e bagnatelo con un pò di vino bianco.Una volta evaporato,bagnate il riso con il brodo e portatelo mano mano a cottura.
Toglietelo dal fuoco e mantecatelo con burro,grana e un cuchiaio di olio.Allargate il riso su un vassoio e fatelo raffreddare.
Raccolgiete la fontina tagliata a pezzi in una casseruola con 50 gr latte.Lasciatela sciogliere su un bagnomaria molto lentamente.
In una padella fate appassire lo spicchio d'aglio per un minuto,unite i funghi e dopo due minuti salate,pepate,spruzzate di vino e unite mezzo mestolo di brodo.Lasciate cuocere e spolverate con un pò di prezzemolo tritato.
Dividete il riso in quattro parti.Rosolate ciascuna parte in una piccola padella velata di burro.Compattate i chicchi a mò di frittata e fate formare una bella crosticina prima di girare.
Servite il riso accompagnandolo con la fonduta e i funghi






Commenti

  1. eh va beh ma allora ci vizi proprio!!
    mi piace molto questa leggenda giapponese e leggendola ho rivissuto immagini del mio viaggio a Shanghai dello scorso anno!
    brava amica mia...felice week-end anche a te!
    un abbraccio

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  2. Bellissimo racconto-leggenda, e favolosi piatti, uno più buono dell'altro. Buon we
    Alice

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  3. Che gran bella carica, questa leggenda!!! E che gran bella coccola questo dolce. Mi piace anche il riso, ma permettimi di soffermarmi sulla torta: ho bisogno di quesll'abbraccio ^_^
    Buon weekend Monica, a presto!!

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  4. ...buon weekend Monica!!! Hai ragione è proprio bella questa leggenda ci insegna molto...questo cheese cake deve essere davvero particolare mi piacerebbe proprio provarlo!!! Paitti deliziosi come sempre!!! Buona giornata cara...

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  5. Adoro la saggezza giapponese! Non conoscevo questa leggenda ma mi è piaciuta tantissimo e mi è piaciuto tanto anche il tuo cheesecake, bravissima!

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  6. Che bello il tuo blog e anche queste due ricette che segno subito, a presto!!

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  7. Adoro quella leggenda!!! E anche il cotton ... lo mangio sempre da una mia amica che lo fa straordinario, ma molto ad occhio!!! Diffido sempre dai dolci ad occhio ... io sono miope e forse sarà questo, ma mi vengono sempre schifosi!!! Così adesso mi segno la tua e alla prima occasione la rifaccio!!! Buona domenica !!!!

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