Cracker alla farina di ceci e come si ottimizza un testo in ottica SEO?




Vegani, leggeri e fragranti: i crackers con la farina di ceci sono perfetti da soli o in compagnia di salse come Hummus o un bel guacamole. Si preparano in un attimo e possono essere aromatizzati con qualsiasi spezia o erba aromatica. Io vi do la ricetta voi metteteci tutta la vostra fantasia!


Il SEO, questo sconosciuto

Ah Mo' ma non dovevi parlare dei cracker alla farina di ceci?
Vero, però lo sapete, le chiacchiere mi piacciono molto, soprattutto nel mio blog. La settimana scorsa ho avuto una conversazione del tipo:

-Ho visto che sei una web content writer..ma di preciso cosa fai?
Ottimizzo testi per il web

-Ahh quindi ti occupi di SEO
Anche

-Ma..senti...come mai ci sono le parole in neretto nel tuo articolo?
Per facilitare la lettura a te e a Google

-Ma..senti...perché pubblichi una foto all'inizio e una prima della ricetta?
Perché mi piace forse?

- Ma senti.... ho visto che su Instagram pubblichi foto di cibo, libri, animali, paesaggi. Come mai?
Perché la mia gatta mi fa aumentare i follower😖

-Ma...senti...ho visto che fai recensioni sui ristoranti...quindi va forte il tuo blog? E come ti hanno trovato?
Il blog va benino grazie e mi hanno trovato con piccione viaggiatore 😉 

-Ma...senti, così tanto per dire, ho visto anche una collaborazione con una nota azienda che produce pasta...ma questi come ti hanno trovato?
Col fratello del piccione viaggiatore di prima. Ma ascolta, hai bisogno di qualche consiglio su come ottimizzare i testi? Tranquilla, chiedi pure.

-IO, ma stai scherzando? GIAMMAI, io sono contenta così. E' un posto tutto mio, per la mia famiglia, i miei nipoti, i miei trisavoli e tutta la parentela fino al tredicesimo grado. A me del SEO non me ne importa nulla, anzi non capisco come fai a lavorarci tutto il giorno, bleah che schifo.

Ecco, questo lo stralcio di una piccola conversazione avuta tempo fa. Il risultato? Un blog e un profilo Instagram che assomiglia terribilmente a quello della sottoscritta.

Non c'è niente di male nel chiedere a chi magari è più ferrato di te su un argomento. Non vuol dire perdere la faccia, vuol dire semplicemente evolversi, imparare. E scoprire cose nuove. Tutto qui.

Comunque per tornare al nostro caro SEO, croce e delizia di chi scrive per il web è opportuno chiarire alcune cose.

La prima è che nel mio blog di SEO ne trovate poco. Lavorando tutto il giorno per scrivere contenuti ottimizzati ho bisogno di un posto dove poter essere libera. C'è giusto qualche elemento che ormai fa parte del mio modo di scrivere.

Seconda cosa.

Il SEO e Google sono due brave personcine. Rispondono a un imperativo fondamentale: Content is the king

Tu che mi stai leggendo, non correre alla ricerca delle keyword prima di aver capito cosa diamine vuoi scrivere. Google e la tua onestà intellettuale ti chiedono contenuti di qualità tali da rispondere a tutte le domande del tuo pubblico.

Scrivi soprattutto per i tuoi lettori. Cura il contenuto, la grammatica (Oh my God), l'ortografia, non pensare che il tuo dialetto sia comprensibile in tutta Italia. L'italiano, per favore.

Il web si evolve rapidamente. Fai in modo che il tuo blog sia responsive ovvero sia ben leggibile sui dispositivi mobili. E' il motivo per cui spesso vi trovate con un Emporio 21 con una grafica diversa. Magari mi accorgo con il passare del tempo che la grafica non va bene per i tablet e intervengo.

Tre secondi in più per caricare una pagina ti tolgono quasi il 10% delle conversioni. Alleggerisci, togli quelle cavolo di stelline che scendono come se fosse la notte di Natale, metti un font che non costringa una ventenne a inforcare gli occhiali della Nonna Peppina!

E, ultimo consiglio, Google prende in considerazione testi con almeno 500 parole. Che palle? Niente affatto. Se non fai fatica, non curi il tuo blog, non te ne frega niente dei tuoi lettori, perché devi essere ricompensato?

Più che un'ottica SEO, la mia è un'ottica di qualità. Se rispetti il tuo lettore, Google rispetta te!

Questi in sintesi gli aspetti più rudimentali per ottimizzare un sito in ottica SEO. Sono quelli che, da copywriter, prediligo..perché danno un significato alla qualità della mia scrittura.

Dopo questo puoi occuparti della tecnica. In un prossimo articolo ti indicherò una serie di risorse on line che possono aiutarti.

Ricordati una cosa: l'Emporio 21 non è ottimizzato e sul profilo Instagram pubblico quello che mi pare!!!!


La ricetta dei crackers con la farina di ceci. In generale sono perfetti per chi è intollerante al glutine, al lattosio o per chi ha bisogno di un'alimentazione sana e leggera. Ovviamente ricordati che per realizzarli devi amare la farina di ceci perché il sapore... si sente!




CRACKER con FARINA DI CECI

1 tazza di farina di ceci 
1 cucchiaino di lievito per dolci (per i vegani cremor tartaro o una marca vegan)
1\2 cucchiaino di sale
rosmarino essiccato
erba cipollina
pepe nero
1\2 cucchiaino di paprika
acqua quanto basta
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva

Prendi  una ciotola e impasta ( mano o con la planetaria) tutti gli ingredienti. Inizia aggiungendo due cucchiai di acqua e poi aggiungine quanta ne assorbe la farina.

Quando l'impasto è ben lavorato, mettilo tra due fogli di carta forno e stendilo con un matterello, tirandolo fino allo spessore che vuoi.

Taglia con un coppapasta i tuoi crackers alla farina di ceci  e infornali a 180° C per 15/20 minuti.





Commenti

  1. Vedila così: copiare è una forma di attenzione XD Scherzi a parte non capisco molto di SEO ma provo sicuramente a fare dei contenuti che alla gente possono piacere e che non siano troppo incasinati, anche perché alla fine a leggerci ci sono persone, non computer.
    I tuoi crackers sembrano ottimi. A me la farina di ceci piace quindi segno :D
    Buon week end!

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  2. My darling,
    tu rispetti in pieno il "Content is the King". Sei chiaro, rispetti il tuo pubblico, hai idee interessanti da condividere. E poi, non dimentichiamoci una cosa: la forte personalità dell'autore, la sua identità riconoscibile. E tu ce l'hai!
    Ti abbraccio tesoro!

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    1. Mi fai arrossire <3 Grazie!
      Un abbraccio!

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    2. Ti dico solo la verità. Potrei esserti mamma (oh my God) quindi non arrossire e vai di corsa verso l'infinito e oltre (ho appena finito di vedere Toy STory con la piccola). Chi vale deve emergere. Punto.

      Un abbraccio a te!

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  3. Non ci capisco una beneamata mazza di SEO, scrivo ciò che mi viene in mente e pubblico ciò che ritengo possa piacere.. a me in primis e poi ai miei lettori ahahaahah ma grazie delle tue dritte :-D Ottimissimi invece i tuoi cracker :-*** buona domenica

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  4. ahaha ovvio!! :)
    Noi che abbiamo un blog di cucina si suppone che proponiamo quello che abbiamo cucinato e che ci è piaciuto! Ad esempio ieri sera ho fatto una torta con la ricotta e albumi che è venuta...beh..immangiabile. E' una delle torte più cercate nel web, che dici la pubblico solo perché mi procura visite? Ovvio che no :)

    Il discorso è relativo al modo di scrivere. Se dovessi scrivere in pieno dialetto romano ovvio che me capisco io e me capisci tu. Ma gli altri? Ecco il discorso di scrivere pensando al tuo pubblico. Oppure non ti è mai capitato di imbatterti in blog dove ci sono dei virtuosismi letterari da paura, tali che alla fine ti chiedi minchia ha detto? L'autore si è autocelebrato nella scrittura ma tu non hai capito niente! Questo è il succo del mio discorso.
    Comunque ,devo provare il tuo contorno a base di spinaci e patate!

    Bella Claudiè!
    Un bacione e buon Burian!

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