Foglietti acchiappacolore fai da te, qui si spignatta di brutto!





Aggiornamento 4 marzo:

Perdonate l'aggiornamento ma, visto che ogni tanto arriva il sapientone di turno, devo fare due precisazioni. La Soda Solvay non è la soda caustica. Se amate realizzare i saponi in casa, conoscete già la caustica e la sua potenziale pericolosità, ha un ph altissimo e va maneggiata con estrema attenzione. La Soda Solvay non è bicarbonato, per quanto abbiano strutture molto simili, ma il bicarbonato è appunto...un BIcarbonato di sodio, la soda è carbonato di sodio. La Soda Solvay esiste ed è questa:


Presente sul mercato da boh? Circa quarant'anni?
Un'ultima cosa: io adoro l'ars oratoria. Datemi un'opinione diversa dalla mia e la possibilità di un confronto e vi faccio un monumento. Ma a una condizione: uscite dall'anonimato. E' la conditio sine qua non per un confronto corretto.
Grazie e perdonate il pippone, certamente non rivolto a chi mi segue con simpatia!


Once upon a time....c'era una volta
Una dark.
Io.
Capelli verdi.
Io.
I Cure nelle orecchie.
Sempre io.
Vestiti solo neri.


Bei tempi e non perché avevo 15 anni e oggi qualcuno (ma proprio qualcuno eh) in più.
Bei tempi perché fare la lavatrice dei miei vestiti era come giocare al SuperEnalotto con i 6 numeri vincenti in tasca. 
Dividere i vestiti e la biancheria di casa mia era semplice. 
O bianco o nero.
Un po' come era la mia visione del mondo.
Senza compromessi.

La situazione adesso è un po' diversa.
Vuoi perché "tengo" famiglia.
Vuoi perché siamo in prevalenza donne.
Vuoi perché le mie figlie adorano i colori.
Vuoi perché mio marito ama i colori insoliti.
Vuoi perché io mi sono ammorbidita (si, lo so, pure i fianchi mi si sono ammorbiditi, ma mangiare è uno sporco lavoro e qualcuno lo deve pur fare).

Il nero è sempre protagonista, ma anche il rosso, il nero e qualche volta l'insolito giallo. Nella cesta della biancheria sporca la situazione è un po' questa:



Roba da perderci la testa.
Invenzione geniale: i foglietti acchiappacolore.
E quanti ne ho comprati.
Poi due conti e la smania che ho ultimamente di replicare tutto a casa.
Un po' per coerenza, è inutile fare la brava cittadina con la raccolta differenziata se poi contribuisco a riempire l'ambiente con bottiglie di plastica e riverso nei fiumi litri e litri di fosfati.
Un po' perché mi piace risparmiare per poter comprare quello che più mi piace.
Un po' perché sono donna e quanto me piace spignattà 😋

Dopo le salviette detergenti autoprodotte e il detersivo per lavatrice fai da te, stavolta vi propongo i foglietti acchiappacolore fai da te.

Ho fatto all'incirca una decina di lavatrici e hanno funzionato alla grande.
Una l'ho fatta con vestiti neri e un vecchio maglioncino bianco avorio ed è rimasto intatto. Quindi ve le propongo con l'avvertenza sempre di testarle con cautela le prime volte! Mi scuso per le foto ma l'importante era mostrarvi l'essenziale!


FOGLIETTI ACCHIAPPACOLORE FAI DA TE

1 maglietta vecchia in cotone bianco
3 cucchiai di soda Solvay (la trovate in tutti i supermercati, di solito negli scaffali bassi)
300 ml acqua caldissima


Prendete la maglietta e tagliatela in tanti quadrati (fateli più o meno della stessa grandezza dei foglietti in commercio).
In una ciotola capiente mettete l'acqua caldissima e sciogliete la Soda.

detersivo-lavatrice-downshifting-fai da te-diy

Prendete i vostri ritagli di cotone e immergeteli nella soluzione preparata. Bagnateli bene, devono assorbire il più possibile la soda.


Tirateli fuori, strizzateli leggermente e metteteli ad asciugare.
Semplice no?
Una volta asciutti saranno pronti per essere utilizzati.
Preparatene abbastanza in modo da averne sempre disponibili per ogni lavaggio.
Per "ricaricarli" dovete semplicemente preparare di nuovo la soluzione e ripetere tutto il procedimento!
Risultato del lavaggio assassino (nero con bianco):


Il bianco del maglioncino è rimasto tale e il foglietto è uscito leggermente ambrato dalla lavatrice.


Commenti

  1. Ma che idea fantastica!!!
    Grazie per averla condivisa.
    Ti abbraccio

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  2. Sei sicura vero che funzionano??? Io li uso sempre, non si sa mai!!!
    Buona giornata

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    1. scusa mila... non ho capito: se li usi sempre come fai a chiedere se è sicura che funzionino?

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  3. Ciao Monica, anche se non sono ancora tornata ad aggiornare il mio blog, torno con piacere sul tuo per farti un saluto e augurarti buon anno, un bacio da parte mia e di mia sorella.

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  4. soda Solvay non esiste, è bicarbonato di soidio e c'è una differanza abbissale con la soda che poi è corrosiva e tossica.
    Informasi prima di dire scemenze pericolose è meglio.

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    1. Sai qual è la vera scemenza? Confrontarsi con un anonimo che non ha nemmeno la buona educazione di presentarsi con un nome e cognome (come la sottoscritta).
      Comunque, caro Anonimo, bisognerà informare la Solvay che da anni commercializza un prodotto che..non esiste.
      Comunque la soda alla quale ti riferisci te magari è quella caustica sapientone? Ovvero la NaoH, che magari ha un ph folle, vicino ai 14? Che dici? Fortemente corrosiva? Che molti usano per la saponificazione casalinga? Aspetta..è forse l'idrossido di sodio, giusto?
      La soda mi sembra sia Na2CO3 (si, lo so il 3 va sotto, oddio un'altra scemenza??)ovvero..rullo di tamburi...CARBONATO DI SODIO! Yuppi!!! Diverse vero? Concordo con te che è molto simile al bicarbonato (simile non uguale infatti si chiama BICARBONATO mentre la Soda è CARBONATO)e che ovviamente è leggermente più aggressiva perché più alcalina.
      Un'altra cosa sapientone (o sapientona, vista l'acidità mi sa che sei una donna, sesto senso? forse), guarda qui così magari la prossima volta al supermercato la trovi:
      http://www.sodasolvay.it/it/index.html?gclid=Cj0KEQiAxeTFBRCGmIq_7rGt_r8BEiQANdPqUj3A-bln0ioIM3k3mNk_-4XThjSnVvbS3n3GljMR9I0aAi768P8HAQ

      In ultima analisi non sai quanto mi piace confrontarmi con le persone e adoro le opinioni dissonanti dalla mia. Il tuo commento poteva farmi piacere e stimolare una spiegazione ancora più approfondita e magari ti avrei detto pure grazie...ma ci sono due cose che non tollero.
      L'anonimato perché è molto più semplice senza metterci la faccia e parlare senza cognizione di causa. Io voglio che tu mi ribatta con informazioni alla mano e non alla cieca...perché la sottoscritta ci mette la faccia.
      A meno che tu non faccia il bucato con acqua di rose, tutto quello che ti circonda è potenzialmente aggressivo, è chimica ragazzo/a non acqua e zucchero (e, a proposito, la maggior parte di detersivi fai da te hanno la SODA SOLVAY dentro).
      Perché non torni e ti presenti? E alla fine, le scemenze chi le ha dette?
      Namastè, penso tu ne abbia bisogno!

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    2. Complimenti, ottima risposta. Bisognerebbe rendersi conto che non conosciamo tutto l'esistente e prima di criticare, informarsi meglio. Ti ringrazio per il Consiglio sull'uso dei foglietti. Confermo al mondo 🌏 che la Soda Solvay esiste e non sempre é facile trovarla nei negozi, non é comunque cosí difficile reperirla.
      Ciao 🙋 da Tiziana!

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    3. Grazie a te Tiziana, scusa se non ti ho risposto prima. I leoni da tastiera purtroppo sono sempre in agguato. Sono passati tre anni e non è più tornato/tornata. Peccato, avrei gradito un altro contraddittorio :) Grazie ancora e un mega abbraccio
      Monica

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  5. Salve, io l' ho appena provato, con un lavaggio nero e ci ho inserito una camicia vecchia bianca. Fantastico! La camicia è rimasta tale, ovvio, con la soda Solvay che non esiste 😉

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    1. grazie per la tua recensione federica :D
      Io ho comperato la soda da giorni ma non ho ancora avuto tempo di "sperimentare"
      Lo farò più tardi ^_^

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  6. Ho provato a fine ottobre e...che dire... Uno spettacolo! Inoltre la soda ammorbidisce un po' l'acqua

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  7. Grande... i foglietti non li troviamo all'estero e la tua ricetta ci ha risolto la vita . Grazie !!!

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  8. Buongiorno, sto per provare anch’io l’autoproduzione degli acchiappacolore visto che per il resto autoproduco già un bel po’ di prodotti, ma sono un eterna curiosa e sperimentatrice e mi sorge spontanea una domanda: se tali “straccetti” intrisi di carbonato di sodio realmente evitano che il colore stinga, non si otterrebbe lo stesso risultato semplicemente aggiungendo soda al lavaggio? Non è polemica eh... sto cercando anch’io modi di ricrearli, è per capire come può funzionare dal momento in cui lo “straccetto” viene messo in acqua e dunque la soda si disperde nel cestello con il bucato 🤔 Come può dunque assorbire il colore? I foglietti brevettati in commercio subiscono dei processi termici e chimici per essere in grado di sequestrare le molecole di colore, c’è un articolo esaustivo qui: https://ilblogdellasci.wordpress.com/2016/11/20/la-chimica-della-pubblicita-lacchiappacolore/

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    1. Alessandra, non crei assolutamente polemica anzi, ogni invito alla riflessione è sempre il benvenuto qui da me! Io vorrei risponderti in maniera scientifica ma non posso. Sono una ghostwriter, una scrittrice e una semplice "sperimentatrice" che cerca il modo di fare un po' meno male al pianeta e anche al portafoglio. Quello che posso dirti è che i foglietti hanno sempre funzionato ma il tuo ragionamento, allo stesso tempo, non fa una piega :) Come la risolviamo? Intanto ti saluto e ti ringrazio per lo spunto di riflessione!

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  9. Sono Elena una domanda quando un capo già ha perso il colore ovvero il blue è sfumato sul bianco, il tuo foglietto può migliorare la situazione? Grazie

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