Non so se è un pregio oppure un difetto.
Se è una qualità apprezzabile oppure fa parte delle montagne russe sulle quali inevitabilmente salgono le persone che mi vivono accanto....
Fedele al principio del mio amato Eraclito per cui "non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume", a casa mia difficilmente si mangiano sempre le stesse cose.
La curiosità di provare nuovi sapori, nuovi cibi è sempre pronta ad assalirmi.
Vuoi per motivi etici, vuoi per provare nuovi gusti, vuoi anche per rendere fede al principio che il cibo è cultura e comprensione....
Mi piace anche l'idea di far provare qualsiasi sapore alle mie figlie...una cosa che nella mia vita mi ha portato ad adattarmi a diecimila situazioni diverse senza problemi.
Mio marito mi segue entusiasta...ma penso che lui si diverta un sacco a prescindere.. sulle montagne russe sulle quali è salito vent'anni fa ^_^
E mi piace la loro maniera di approcciarsi a quest'altalena gastronomica.
Assaggiano e poi decidono.
La grande ormai è lanciata come me. Assaggia e mangia con gusto qualsiasi novità.
La piccola assaggia e poi valuta.
Un pò più guardinga senza dubbio.
Amaranto, miglio, quinoa,bulgur sono diventati cibi di uso comune. E ne sono ben felice!
L'orzo è stato il primo cambiamento.
Ed è stato amore a prima vista per tutti.
Io l'ho adorato per la consistenza , la versatilità e le proprietà nutritive.
Le mie figlie hanno aprrezzato il "cic e ciac" che fa masticandolo!
E' un bel tipetto mr. Orzo!
Una valanga di sali minerali, vitamine e proteine, nonchè carboidrati.
Un ottimo antiinfiammatorio, un aiuto valido per lo stomaco stressato da coliti varie, gonfiori e acidità.
Non solo:interviene poco sulla glicemia e ha la proprietà di inibire il colesterolo cattivo nel fegato.
Ultima chicca: recenti ricerche hanno dimostrato la presenza di estrogeni che proteggono dal tumore al seno.
Che dite, può entrare di diritto nelle nostre scelte alimentari?
Oggi ve lo propongo in una delle ricette più apprezzate e più semplici.
Radicchio tondo di Chioggia (leggermente più dolce e meno amaro) e pancetta affumicata.
Due precisazioni: ho utilizzato orzo perlato perchè, rispetto all'integrale, ha bisogno solo di una leggera passata sotto l'acqua e di una cottura di circa mezz'ora.
Ultimamente tendo ad eliminare la carne dai miei cibi. Quindi mentre la mia famiglia ha mangiato l'orzotto cosi come ve lo descrivo , io ne ho cucinato uno a parte per me sostituendo le noci alla pancetta. Stesso procedimento con l'inserimento delle noci tritate a fine cottura!
ORZOTTO AL RADICCHIO DI CHIOGGIA E PANCETTA
400 grammi di orzo perlato
400 grammi di radicchio tondo di Chioggia
1 cipolla media
1\2 bicchiere di vino bianco secco
700 millilitri di brodo vegetale
100 grammi di pancetta (meglio se affumicata)
pepe bianco e sale
prezzemolo tritato quanto basta
Sciacquate velocemente l'orzo sotto l'acqua corrente.
Lavate bene il radicchio e tagliatelo a listarelle sottili.
Tritate finemente la cipolla e mettetela a soffriggere con 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva.
Unite la pancetta e fatela colorire leggermente.
Aggiungete il radicchio (tenete da parte un pò che vi servirà per decorare il piatto alla fine) e fatelo stufare per due minuti.
Unite l'orzo e fatelo tostare per un minuto.
Sfumate con il vino e fatelo evaporare totalmente.
A questo punto iniziate ad unire il brodo vegetale e portate l'orzo a cottura, ci vorrà circa una mezz'ora.
Mantecate se vi piace con il parmigiano, unite il prezzemolo e decorate con il radicchio cruso e servitelo ben caldo!
Credo sia una bellissima qualità il fatto di sperimentare e non solo in cucina ma in molti ambiti della propria vita :) Per cui ben vengano le prove ed i risultati eccellenti come questo :)
RispondiEliminaAnche noi apprezziamo tantissimo l'orzo!
RispondiEliminabuon pomeriggio
amelie
MOLTO BUONO!!!!ADORO L'ORZO!!!!!PROVERO' A CUCINARLO COSI'!!!!!BACI SABRY
RispondiElimina...solo metterei lo speck al posto della pancetta...
RispondiEliminapersonalissimo gusto!
Mi ritrovo nelle tue parole, anche a me piace cambiare sapori e profumi :-) Segno la ricetta l'orzo lo utilizzo spesso come se fosse riso :-) Un bacione
RispondiEliminaCiao Monica, anche i miei figli sono stati solerti assaggiatori. Il tuo racconto mi fa venire in mente mia figlia Viola, che ha assaggiato piccolissima il cous cous e le è piaciuto così tanto da richiedermelo spesso; solo che per un po' non ho potuto accontentarla perché non capivo cosa volesse: diceva infatti: mamma, mi fai il chion chion? Ahahah! L'orzotto a casa mia si fa soprattutto con i frutti di mare, ma questa tua ricettina mi pare proprio interessante, mi sa che la proverò presto. Grazie mille e a presto la tua quattrocentesima follower nuova di zecca Cecilia
RispondiEliminanon ho mai cucina l'orzo ma è l'ora di provare, prendo la ricetta e compro l'orzo perlato :)
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