La notte è come da copione.
Buia e tempestosa.
La luce del lampione fuori casa non funziona.Cerco le chiavi nella borsa,le mani irrigidite dal freddo e da una sottile sensazione di disagio.
Finalmente riesco ad aprire la porta.
Due scatti.Due solitari scatti.E il conto non mi torna.
Ripasso mentalmente i gesti abituali mattutini.
Prendo la borsa,le chiavi,mi chiudo la porta alle spalle e do tre mandate.
Due,non tre.
L'interruttore alla mia destra è un'ancora di salvezza,un faro allontana brividi.
La luce fioca invade l'ambiente.Maledico la mia passione per le luci tenui,poco accentuate.
E maledico anche quel rivoletto di sudore gelato che mi percorre la schiena.
Il posacenere,quello con i cuoricini,quello che lascio sempre sporco sul termosifone non c'è .Non lo lavo mai prima di uscire.
E' appoggiato pulito e lucente sulla mensola sotto lo specchio.
Forse mio marito?
Ma no,è fuori per lavoro.
Allora sono stata io.Mi sa che comincio ad avere qualche problema di memoria.Pesce,devo mangiare più pesce.
Mi tolgo gli stivali lanciandoli sotto la scarpiera.Ho bisogno di farmi una doccia,sono stanca.
Se non fosse che non mi dona la divisa da carcerata(le righe mi allargano e non posso permettermelo),ucciderei il mio capoufficio.
Salgo al piano di sopra.
"Maledetta memoria" mi dico. Non ricordo nemmeno di aver chiuso tutte le porte.Non lo faccio mai.Una porta chiusa è un limite,una frontiera,un addio senza ritorno.Voglio aria,voglio andare e tornare,senza barriere..Il rivoletto di sudore diventa un torrente in piena.
Troppo ordine in giro,dettagli spostati.Un profumo strano nell'aria.
E' una sensazione ,ma so di non essere sola.
Deglutisco,mi sembra di sentire dei rumori.
Apro la porta del bagno.
Di solito gli assassini si nascondono dietro la tenda della doccia.
Ma no,no, la paura mi fa straparlare.Di solito è la vittima che ignara si fa una doccia di otto ore e mezzo e poi arriva il serial killer.
Comunque controllo.Nella doccia solo un gruppo sparuto di capelli sopravvissuti al getto d'acqua.
Un tonfo.
Stavolta ho la certezza.
C'è qualcuno.In camera mia.
Passi pesanti,respiro forte.
Lancio una maledizione a mio marito...proprio la notte di Halloween doveva andare in trasferta,mannaggia la paletta.
"O mio Dio" penso all'improvviso" ma allora questo killer mi conosce bene.sapeva di trovarmi da sola!"
Basta,devo agire.
Apro lentamente.
Lui è di spalle,inginocchiato davanti al mio cassetto della biancheria intima.
Minchia che fortuna.Killer,psicopatico e pure feticista.Vedo solo la sagoma.
Apre un altro cassetto.Lo sento bofonchiare.Scuote con vigore la testa,sembra quasi con disapprovazione.
Ariminchia.Killer,psicopatico,feticista e amante dell'ordine.Giuro solennemente sullo Swiffer che se sopravvivo da domani in poi metterò in fila per sei col resto di due calze e calzini.
Il pazzo sta per alzarsi.
Devo agire.Il vaso cinese alla mia destra mi chiama a gran voce.
Afferrarlo e scaraventarlo sulla testa dello psicopatico è un tutt'uno.
Un grido lacera l'aria.
Mentre il malcapitato plana come un geco urlante a terra io mi rendo conto di conoscere quel grido.
L'ho già sentito di fronte alle mie lasagne.E anche di fronte al pollo arrosto.E quella volta che non ho usato l'ammorbidente per lavare il maglioncino di lana.
Un dubbio tremendo mi assale.
Lo psicopatico giace di schiena inerme.
Lo giro e stavolta sono io ad urlare.
HO ACCOPPATO MIA SUOCERA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E buona vigilia di Halloween a tutte ^_^
Ovviamente qualsiasi riferimento a fatti o persone è puramente casuale.Mia suocera è sana come un pesce,non l'ho accoppata e ci vogliamo bene.Lei sa che l'affetto che provo per lei è pari solo alla mia goliardia,che mi porta a pigliarla in giro appena posso.Mi fa turbinare le zucchine a volte come io a lei ma ci vogliamo un gran bene.
Però è Halloween.Trick or treat?Dolcetto o scherzetto?
Spiacente,le è toccato lo scherzetto!
Ma visto che sono buona anche un dolcetto.
I Crinkles di Martha Stewart.
Che poi tanto crinkles non mi sono venuti.
Ma il risultato è stato strepitoso,crinkles o non crinkles,ovvero "crepati" o non "crepati"
I Crinkles (ma anche no) di Martha Stewart
115 gr cioccolato nero
90 gr farina
25 gr cacao amaro
1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci
60 gr burro morbido
130 gr zucchero di canna
1 uovo
40 ml latte (possibilmente intero)
per l'esterno:
zucchero a velo
zucchero semolato
Setacciare insieme il lievito,il cacao e il lievito.
Fondere il cioccolato a bagnomaria.Montare a crema il burro e lo zucchero di canna.Incorporare l'uovo e il cioccolato fuso.Aggiungere la farina,il latte,mescolare.Incorporare il resto della farina.
Coprire il contenitore con la pellicola e mettetelo per due ore in frigo.
Accendere il forno a 180 gradi.
Preparare due ciotole.In una mettere lo zucchero a velo e nell'altra lo zucchero semolato.
Prendere l'impasto,formare una pallina non molto grande e rotolarla prima in uno zucchero poi nell'altro.
Porle su una teglia e cuocerle per non più di dodici minuti.
Farli raffreddare prima di staccarli dalla teglia.
Buia e tempestosa.
La luce del lampione fuori casa non funziona.Cerco le chiavi nella borsa,le mani irrigidite dal freddo e da una sottile sensazione di disagio.
Finalmente riesco ad aprire la porta.
Due scatti.Due solitari scatti.E il conto non mi torna.
Ripasso mentalmente i gesti abituali mattutini.
Prendo la borsa,le chiavi,mi chiudo la porta alle spalle e do tre mandate.
Due,non tre.
L'interruttore alla mia destra è un'ancora di salvezza,un faro allontana brividi.
La luce fioca invade l'ambiente.Maledico la mia passione per le luci tenui,poco accentuate.
E maledico anche quel rivoletto di sudore gelato che mi percorre la schiena.
Il posacenere,quello con i cuoricini,quello che lascio sempre sporco sul termosifone non c'è .Non lo lavo mai prima di uscire.
E' appoggiato pulito e lucente sulla mensola sotto lo specchio.
Forse mio marito?
Ma no,è fuori per lavoro.
Allora sono stata io.Mi sa che comincio ad avere qualche problema di memoria.Pesce,devo mangiare più pesce.
Mi tolgo gli stivali lanciandoli sotto la scarpiera.Ho bisogno di farmi una doccia,sono stanca.
Se non fosse che non mi dona la divisa da carcerata(le righe mi allargano e non posso permettermelo),ucciderei il mio capoufficio.
Salgo al piano di sopra.
"Maledetta memoria" mi dico. Non ricordo nemmeno di aver chiuso tutte le porte.Non lo faccio mai.Una porta chiusa è un limite,una frontiera,un addio senza ritorno.Voglio aria,voglio andare e tornare,senza barriere..Il rivoletto di sudore diventa un torrente in piena.
Troppo ordine in giro,dettagli spostati.Un profumo strano nell'aria.
E' una sensazione ,ma so di non essere sola.
Deglutisco,mi sembra di sentire dei rumori.
Apro la porta del bagno.
Di solito gli assassini si nascondono dietro la tenda della doccia.
Ma no,no, la paura mi fa straparlare.Di solito è la vittima che ignara si fa una doccia di otto ore e mezzo e poi arriva il serial killer.
Comunque controllo.Nella doccia solo un gruppo sparuto di capelli sopravvissuti al getto d'acqua.
Un tonfo.
Stavolta ho la certezza.
C'è qualcuno.In camera mia.
Passi pesanti,respiro forte.
Lancio una maledizione a mio marito...proprio la notte di Halloween doveva andare in trasferta,mannaggia la paletta.
"O mio Dio" penso all'improvviso" ma allora questo killer mi conosce bene.sapeva di trovarmi da sola!"
Basta,devo agire.
Apro lentamente.
Lui è di spalle,inginocchiato davanti al mio cassetto della biancheria intima.
Minchia che fortuna.Killer,psicopatico e pure feticista.Vedo solo la sagoma.
Apre un altro cassetto.Lo sento bofonchiare.Scuote con vigore la testa,sembra quasi con disapprovazione.
Ariminchia.Killer,psicopatico,feticista e amante dell'ordine.Giuro solennemente sullo Swiffer che se sopravvivo da domani in poi metterò in fila per sei col resto di due calze e calzini.
Il pazzo sta per alzarsi.
Devo agire.Il vaso cinese alla mia destra mi chiama a gran voce.
Afferrarlo e scaraventarlo sulla testa dello psicopatico è un tutt'uno.
Un grido lacera l'aria.
Mentre il malcapitato plana come un geco urlante a terra io mi rendo conto di conoscere quel grido.
L'ho già sentito di fronte alle mie lasagne.E anche di fronte al pollo arrosto.E quella volta che non ho usato l'ammorbidente per lavare il maglioncino di lana.
Un dubbio tremendo mi assale.
Lo psicopatico giace di schiena inerme.
Lo giro e stavolta sono io ad urlare.
HO ACCOPPATO MIA SUOCERA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E buona vigilia di Halloween a tutte ^_^
Ovviamente qualsiasi riferimento a fatti o persone è puramente casuale.Mia suocera è sana come un pesce,non l'ho accoppata e ci vogliamo bene.Lei sa che l'affetto che provo per lei è pari solo alla mia goliardia,che mi porta a pigliarla in giro appena posso.Mi fa turbinare le zucchine a volte come io a lei ma ci vogliamo un gran bene.
Però è Halloween.Trick or treat?Dolcetto o scherzetto?
Spiacente,le è toccato lo scherzetto!
Ma visto che sono buona anche un dolcetto.
I Crinkles di Martha Stewart.
Che poi tanto crinkles non mi sono venuti.
Ma il risultato è stato strepitoso,crinkles o non crinkles,ovvero "crepati" o non "crepati"
I Crinkles (ma anche no) di Martha Stewart
115 gr cioccolato nero
90 gr farina
25 gr cacao amaro
1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci
60 gr burro morbido
130 gr zucchero di canna
1 uovo
40 ml latte (possibilmente intero)
per l'esterno:
zucchero a velo
zucchero semolato
Setacciare insieme il lievito,il cacao e il lievito.
Fondere il cioccolato a bagnomaria.Montare a crema il burro e lo zucchero di canna.Incorporare l'uovo e il cioccolato fuso.Aggiungere la farina,il latte,mescolare.Incorporare il resto della farina.
Coprire il contenitore con la pellicola e mettetelo per due ore in frigo.
Accendere il forno a 180 gradi.
Preparare due ciotole.In una mettere lo zucchero a velo e nell'altra lo zucchero semolato.
Prendere l'impasto,formare una pallina non molto grande e rotolarla prima in uno zucchero poi nell'altro.
Porle su una teglia e cuocerle per non più di dodici minuti.
Farli raffreddare prima di staccarli dalla teglia.
...le mani irrigidite dal freddo??? ma dove vivi, in Lapponia????? ma vieni quì che 28° gradi al giorno non te li leva nessuno!!!!!
RispondiEliminabrava come sempre!!!! ottimi i biscotti!!! un bacione!!!!
Ma, alla fine, i calzini sono in fila per sei col resto di due????? ^_^
RispondiEliminaCrinkles o non crinkles, questi biscotti sono una bontà unica!!!! Grandiosa Monica!
Sei mitica come sempre, Monica.
RispondiEliminaChe dire poi dei biscotti?? Assolutamente da preparare!!
Buona serata
Mi hai fatto morire...di paura e dal ridere!!!! Mi ci voleva uno dei tuoi racconti. E mi ci vorrebbe uno dei tuoi biscotti.
RispondiEliminaSei brava come sempre.Bisogna assolutamente assaggiare questi dolci ciao
RispondiEliminawww.ilblogdisposamioggi.com
Fortissima Monica!!!! Sei un genio!!!!:) sono in casa da sola e sto morendo dal ridere!!!!!!
RispondiEliminaBuonissimi i crinkles, li adoro!!! Un bacione!
Mi hai fatto letteralmente sbellicare dalle risate!!! Sei un mito Monica!!!
RispondiEliminaUn bacione e buon Halloween
Carmen
no va beh avrei giurato che in camera ci fosse tuo marito non tua suocera!!
RispondiEliminabello lo scherzetto...e il dolce,beh prendo un crinkles e ti auguro buona serata!