"....La risposta comune che dà la vita a tutte le più complicate ed insolubili questioni:bisogna vivere delle piccole necessità del giorno : smemorarsi...."
(Tolstoj,Anna Karenina)
Mio caro Tolstoj,anzi mio caro Lev.Posso chiamarti così vero?ormai siamo amici di vecchia data.Anna Karenina uno dei pochi romanzi russi che ho finito ed amato.Tranne questa frase,Lev.
Ora,non hai scoperto nulla di nuovo.La tua è una riflessione antica.Prima di te c'è arrivata la saggezza orientale.
Stacca il pensiero,concentrati su quello che stai facendo,imponi il silenzio alla mente.
Ma ti sembra facile?
Facile no,necessario si ,mi dirai.
Io ci provo da discepola buddhista sui generis qual sono.Ci provo a dirottare il pensiero sui denti che sto lavando,sulla carezza al gatto,su quella macchia che non ne vuole sapere di andar via.Ci provo,ma non ci riesco.Perchè il pensiero vola sempre.Sulle banalità della vita quotidiana,figuriamoci sulle insolubili questioni.Prima di te Aristotele l'ha detto:se non c'è una soluzione che ti preoccupi a fare?e se invece c'è la soluzione che ti preoccupi a fare?
Mizzica come la fate facile voi intellettuali,però.
Sembra quasi di dover schiacciare un bottone.Il bottone della modalità:me ne frego.Oppure non penso.
Ma a voi l'hanno dato alla nascita?
A me no,i miei non l'hanno richiesto.
Ma si compra?si affitta?si noleggia?
A rate,mutuo oppure leasing?
No perchè magari lo prendo,così magari i miei secondi quarant'anni saranno almeno più sereni.
Però a pensarci bene sono sulla buona strada.Sai quando?quando cucino.
Quello è il mio momento zen.
No,non mi metto il grembiule glamour,non mi riempio il calice di vino,non ascolto la musica classica.Sto in silenzio.Chiudo la porta,lascio tutti fuori e mi immergo nel mio mondo fatto di mestoli,pentole e coltelli ben affilati.E quelli però sono la mia rovina.
Perchè vedi io inizio bene.Stacco la spina da tutti i miei problemi...ma poi quel coltello che affonda nel tagliere mi provoca una specie di visione.
E allora tra il coltello e il tagliere si infila come companatico o vittima disegnata il problema.E io inizio di nuovo a pensare.E affetto con quel coltello,e taglio,e sminuzzo e trito.Una metafora ecco,affetto e trito il problema.Come lui sta facendo con me.
E poi magari capita quel giorno che ce l'ho con qualcuno in particolare.E sotto quel coltello non ti nego che una spellatina a qualche callo gliela do.
Mio caro Lev,come vedi,torno al punto di partenza.
Io l'interruttore per spegnere i pensieri non ce l'ho...
Come dici?
Nemmeno tu?
Era tutto un bluff?
Ma sai che l'avevo sospettato ^_^
P.S-ma che hai direte voi,di nuovo un header,uno sfondo diverso..In realtà questo è il template che aspettavo da tempo per il mio blog .Un pò vintage,un pò caldo,un pò sui generis come piace a me.Due foto che scorrono con le mie due passioni cibo e libro.Gli altri sfondi erano pubblicati "in attesa".In attesa che mio marito si decidesse a mettere mano tra i vari codici html,visto che la sottoscritta non ne capisce nulla.Questo per ora è il definitivo.Per ora ovviamente ^_^
Chiudete gli occhi.Oggi vi porto a fare un giro negli Stati Uniti.Siamo nel 1929,nel pieno della Grande Depressione.Crisi,ristrettezze economiche la fanno da padrone.Capita di non avere a casa burro,uova ,latte.magari in dispensa c'è solo un pò di cacao,bicarbonato aceto.E l'acqua.Dalla necessità nasce la virtù,a qualsiasi latitudine.E nasce cosi la Crazy Cake,la torta matta.
Matta perchè non si sporca nulla,si fa direttamente in teglia,non si usano fruste elettriche.Non ci uova,nè burro,nè latte.Pochi e scarni ingredienti,un modo tutto particolare di agire per una torta buona,umida e leggera.
Seguitemi nella descrizione passo passo:
Crazy cake al cacao
180 gr farina
200 gr zucchero
30 gr cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
80 ml olio vegetale (Olio di semi di mais vitaminizzato Dante)
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
250 ml acqua
Prendete una teglia antiaderente ( o anche una teglia che non lo è e quindi imburrate e infarinate).Prendete i primi cinque ingredienti della lista e metteteli tutti dentro la teglia:
mescolateli con cucchiaio di legno fino a che la miscela assume un colore omogeneo:
fate tre solchi in mezzo alla teglia:
versatevi l'olio in uno,nell'altro l'acqua,nell'altro ancora l'aceto di vino bianco :
e mescolate con il solito cucchiaio di legno fino ad ottenere una miscela omogenea:
a questo punto non vi resta altro che mettere in forno caldo a 180 gradi per una mezz'oretta.
(Tolstoj,Anna Karenina)
Mio caro Tolstoj,anzi mio caro Lev.Posso chiamarti così vero?ormai siamo amici di vecchia data.Anna Karenina uno dei pochi romanzi russi che ho finito ed amato.Tranne questa frase,Lev.
Ora,non hai scoperto nulla di nuovo.La tua è una riflessione antica.Prima di te c'è arrivata la saggezza orientale.
Stacca il pensiero,concentrati su quello che stai facendo,imponi il silenzio alla mente.
Ma ti sembra facile?
Facile no,necessario si ,mi dirai.
Io ci provo da discepola buddhista sui generis qual sono.Ci provo a dirottare il pensiero sui denti che sto lavando,sulla carezza al gatto,su quella macchia che non ne vuole sapere di andar via.Ci provo,ma non ci riesco.Perchè il pensiero vola sempre.Sulle banalità della vita quotidiana,figuriamoci sulle insolubili questioni.Prima di te Aristotele l'ha detto:se non c'è una soluzione che ti preoccupi a fare?e se invece c'è la soluzione che ti preoccupi a fare?
Mizzica come la fate facile voi intellettuali,però.
Sembra quasi di dover schiacciare un bottone.Il bottone della modalità:me ne frego.Oppure non penso.
Ma a voi l'hanno dato alla nascita?
A me no,i miei non l'hanno richiesto.
Ma si compra?si affitta?si noleggia?
A rate,mutuo oppure leasing?
No perchè magari lo prendo,così magari i miei secondi quarant'anni saranno almeno più sereni.
Però a pensarci bene sono sulla buona strada.Sai quando?quando cucino.
Quello è il mio momento zen.
No,non mi metto il grembiule glamour,non mi riempio il calice di vino,non ascolto la musica classica.Sto in silenzio.Chiudo la porta,lascio tutti fuori e mi immergo nel mio mondo fatto di mestoli,pentole e coltelli ben affilati.E quelli però sono la mia rovina.
Perchè vedi io inizio bene.Stacco la spina da tutti i miei problemi...ma poi quel coltello che affonda nel tagliere mi provoca una specie di visione.
E allora tra il coltello e il tagliere si infila come companatico o vittima disegnata il problema.E io inizio di nuovo a pensare.E affetto con quel coltello,e taglio,e sminuzzo e trito.Una metafora ecco,affetto e trito il problema.Come lui sta facendo con me.
E poi magari capita quel giorno che ce l'ho con qualcuno in particolare.E sotto quel coltello non ti nego che una spellatina a qualche callo gliela do.
Mio caro Lev,come vedi,torno al punto di partenza.
Io l'interruttore per spegnere i pensieri non ce l'ho...
Come dici?
Nemmeno tu?
Era tutto un bluff?
Ma sai che l'avevo sospettato ^_^
P.S-ma che hai direte voi,di nuovo un header,uno sfondo diverso..In realtà questo è il template che aspettavo da tempo per il mio blog .Un pò vintage,un pò caldo,un pò sui generis come piace a me.Due foto che scorrono con le mie due passioni cibo e libro.Gli altri sfondi erano pubblicati "in attesa".In attesa che mio marito si decidesse a mettere mano tra i vari codici html,visto che la sottoscritta non ne capisce nulla.Questo per ora è il definitivo.Per ora ovviamente ^_^
Chiudete gli occhi.Oggi vi porto a fare un giro negli Stati Uniti.Siamo nel 1929,nel pieno della Grande Depressione.Crisi,ristrettezze economiche la fanno da padrone.Capita di non avere a casa burro,uova ,latte.magari in dispensa c'è solo un pò di cacao,bicarbonato aceto.E l'acqua.Dalla necessità nasce la virtù,a qualsiasi latitudine.E nasce cosi la Crazy Cake,la torta matta.
Matta perchè non si sporca nulla,si fa direttamente in teglia,non si usano fruste elettriche.Non ci uova,nè burro,nè latte.Pochi e scarni ingredienti,un modo tutto particolare di agire per una torta buona,umida e leggera.
Seguitemi nella descrizione passo passo:
Crazy cake al cacao
180 gr farina
200 gr zucchero
30 gr cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
80 ml olio vegetale (Olio di semi di mais vitaminizzato Dante)
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
250 ml acqua
Prendete una teglia antiaderente ( o anche una teglia che non lo è e quindi imburrate e infarinate).Prendete i primi cinque ingredienti della lista e metteteli tutti dentro la teglia:
mescolateli con cucchiaio di legno fino a che la miscela assume un colore omogeneo:
fate tre solchi in mezzo alla teglia:
versatevi l'olio in uno,nell'altro l'acqua,nell'altro ancora l'aceto di vino bianco :
e mescolate con il solito cucchiaio di legno fino ad ottenere una miscela omogenea:
a questo punto non vi resta altro che mettere in forno caldo a 180 gradi per una mezz'oretta.
magari esistesse quell'interruttore, lo vorrei subitissimo! a qualunque costo! molto curiosa questa torta,non l'avevo mai vista... da provare al più presto!! un bacione one!!
RispondiEliminann l'ho mai trovato quell'interruttore: i pensieri si riaffacciano proprio come dici tu..... e allora ... affettiamo!!!!!
RispondiEliminabello il template nuovo... io non ci capisco niente... forse meno di niente e mi tengo il mio bianco e lindo....
bahhhh, una fetta di torta pazza?, si grazie!
buonanotte sig.na Pennacchietti, buonanotte alle grandi donne....
Sandra
Ciaooooo..sei tornata!!!!! Amica bella!!!
RispondiEliminaBello, bello, bello!!!
Aspettavo che tu lo facessi <3! Lo sai vero?
Questa torta è strabiliante, mai sentita nominare e nemmeno mai avrei pensato di poter fare una torta nella teglia...beh solo tu la potevi scovare!!!
Poi l'interruttore del 'me ne frego' se ti può interessare non ce l'ho nemmeno io...ma tutto sommato va bene così! Noi ci piaciamo così no???
Ti abbraccio tanto ma tanto forte!!!
'notte!!! <3 Roby
@Sara cara è sempre un piacere quando passi di qui.Questa torta l'ho scoperta per caso,gironzolando in notturna in alcuni blog statunitensi!
RispondiEliminaTi abbraccio
Monica
@Sandra,affettiamo sti pensieri,sminuzziamoli,aggrediamoli...ma molte volte nonostante la cura d'urto tornano più forti di prima!Lo sai che io adoro il bianco nei blog?Mi sa di etereo di pulito,di adatto...ho provato mille volte ad usarlo da me...ma niente dopo un nanosecondo lo tolgo.trovo che il bianco esalti delle foto meravigliose,le ricette belle e siccome le mie foto non lo sono,beh preferisco evitarlo!
RispondiEliminaTi abbraccio madame Sandra con affetto!!
Monica
@ROBYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY amica mia!!!Che bello leggerti qui!Come stai?come procede il corso?
RispondiEliminamaledetto interruttore,ci vorrebbe ogni tanto!
Questa torta l'ho scovata in una notte insonne ed è stato amore a prima vista!
Ti abbraccio
Monica
Lo sapevi che te lo avrei chiesto ecco il motivo del P.S.!!! Te possino!!!! Questa torta la conosceva..ma senza nome.....bona direi e da rifare quanto prima...magari per la colazione di domani..chissà....poi ti fo sapere!
RispondiEliminaUn abbraccio forte e Lev? Sei in ascolto? Va' a dar via el cul!!!!
Vale :-)
La torta matta ti assomiglia: metti gli ingredienti in un sacchettino colorato, scuoti bene e ecco venire fuori un ricciolo, poi un sorriso stravolgente e una mente folle...questa sei tu! :)
RispondiElimina...io ammetto che non ho mai letto Lev e nemmeno altri autori russi, ho una cultura scarsa anche di filosofia e discipline orientali...unica esperienza in materia: LA MIA! E il risultato è lo stesso...impossibile staccare la mente, smettere di pensare, talvolta ci riesco quando vado a correre, ma è proprio un evento straordinario amica mia...
Ti mando un bacio...e un buon giorno!
ahhhhhhhhhh: bello il nuovo template! :)
RispondiEliminaEbbene credo che poche persone abbiano la fortuna di avere l'interruttore...io non sono tra le poche elette!!!! Spesso però come te, in cucina, stacco la spina al cervello e per un pò metto in stand by i pensieri neri! Splendido il tuo nuovo template! E golosissimo questo dolce!!!
RispondiElimina@VALE ahahaha te possino!me fai rotolà dalle risate!Io non la conoscevo ed è stata una piacevolissima scoperta!Non si sporca nulla viene bene...e che vogliamo di più!BACI
RispondiEliminaMonica
@BERRY mia mi assomiglia ma anche a te.Una shakerata e viene fuori un mondo pieni di colori.A Lev piaceva bleffare,manco lui ci è mai riuscito seocondo me ^_^
RispondiEliminaBACI
MonicaPatrizia
@Luna buongiorno tesoro!maledetto interruttore.Anche perchè è vero,se lo spegni stai meglio.Ne sono la prova quei rari momenti in cui cucino e non penso...ma durano poco purtroppo!
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte amica mia!
Monica
Monica ma sai quanto mi è mancato leggere i tuoi post?? E sai che ti dico? Taglio una fettina per me (posso vero?) e mi metto comoda comoda per leggere tutti quelli che mi sono persa! Ah, ma sai che fortuna se in quest'ultimo periodo avessi avuto il famoso interruttore?? Un bacione grande grande :)
RispondiElimina@Valentina cara che bello rivederti qui da me!!!In effetti sarebbe una fortuna poter spegnere ogni tanto,non pensare.Si soffrirebbe di meno ,forse o almeno in maniera diversa!
RispondiEliminaTi abbraccio e bentornata in questo pazzo mondo!
Un bacione
Monica
Magari esistesse quel benedetto interruttore, a volte farebbe proprio comodo!!Come te, riesco ad avere il mio momento zen, ovviamente limitato perché i pensieri volano,in cucina.
RispondiEliminaLa torta che hai proposto oggi è memorabile, non si sporca nulla ed è super golosa!!
Bello il nuovo template.
Ti abbraccio
Questi filosofanti...la fanno facile. Tutto semplice a parole ma immagino che certe frasi non sono altro che specchietti x le allodole, messi lì x catturare il lettore...ma poi la loro vita vera la vedo impicciata esattamente come la nostra! :)) Simpatica la torta matta, chissà perchè matta poi a me sembra molto intelligente oltre che strainvitante! Belli pure i nuovi colori..change is good!! un abbraccio ;))
RispondiEliminahahahaha bellissima la frase del coltello... ;-)
RispondiEliminaanch'io per rilassarmi impasto e sforno, ma purtroppo staccarsi da tutto e da tutti è praticamente impossibile!! :-(
Sarà che io sono un po' ciecata (data l'età) ma io lo preferivo bianco...
Interessante fare una torta senza sporcare niente, da provare!!
anch'io mi "obnubilo" nella cucina e poi mio figlio mi dice che faccio troppe cose contemporaneamente....CHISSA' PERCHE????
RispondiEliminaottima questa torta. L'ho già salvata nei miei preferiti!!
è assolutamente da provare!
RispondiEliminami manca solo l'aceto :( altrimenti sarei già con le mani in pasta :-P
brava!
Ciao Monica sei bravissima, complimenti per la torta, la proverò al più presto!
RispondiEliminaOh, ogni volta che ti vengo a trovare mi fai pensare...e io non devo! Perchè come te affetto, schiaccio, sminuzzo, tagliuzzo, sfiletto e penso, penso, penso sempre e la sera sono stanca di pensare...sai cosa dovremmo fare? l'ho sperimentato: zappare! Se zappi ti stanchi veramente ma di braccia e schiena non di testa!!! Alla faccia degli intellettuali!! Bono sto dolcetto!
RispondiEliminal'ho provata....buonissima!
RispondiEliminaProva d'offerta di prestito
RispondiEliminaero alla ricerca di prestito di denaro da molti mesi. Ma fortunatamente ho visto prove fatte da molte persone sulla signora CINZIA , così la ho contattata per ottenere il mio prestito dell'importo di 45.000€ per regolare i miei debiti e realizzare il mio progetto. È con la signora CINZIA il mio sorride nuovamente è pianta di cuore semplice e molto comprensivo. Ecco sono
posta elettronica: cinziamilani62@gmail.com