Alzi la mano chi non ha mai sofferto per amore.
Il cuore spezzato è una rara forma di democrazia.
Prima o poi colpisce tutti.
E non gliene importa nulla se siamo piccoli o grandi, se abbiamo amato un uomo, una donna, un gatto, un cane o un ornitorinco.
Fa nulla.
Il cuore lacero contuso non lo curi né con l'Oki nè con la benda elastica. Per esorcizzare il dolore impari a conviverci, te ne fai una ragione, ti iscrivi a un corso di ballo, vai a fare snorkeling nei mari del Sud oppure...scrivi un libro.
Curiosa terapia vero?
Questo è ciò che ha fatto, dopo la fine di una storia importante, Jill Santopolo, l'autrice di quello che è stato definito il caso editoriale dell'anno, in corso di traduzione in ben 32 nazioni.
Incuriosita ho comprato il libro.
L'ho annusato (rituale codificato nel manuale dei Booklovers).
L'ho aperto e l'ho iniziato...per finirlo esattamente tre ore dopo.
Con l'affanno e non ho l'enfisema.
Con la testa tra le nuvole e non soffro di perdita di memoria a breve tempo.
Con il cuore in aritmia e generalmente ho un buon rapporto con l'elettrocardiogramma.
"Il giorno che aspettiamo" è una storia d'amore straordinaria e sconvolgente, come tutte quelle storie dove manca sempre un quid, un pizzico di fortuna o benevolenza da parte degli dei.
E' la storia di un donna, due uomini, l'11 Settembre, due figli e un destino che a volte gioca a scacchi con la nostra esistenza.
E' il racconto che parla al cuore delle donne. E' uno specchio che accoglie chi ha amato, chi ha lasciato, chi ha tradito ed è stato tradito, chi ama e chi non lo sa più se ama oppure no.
"Il giorno che aspettiamo" è la rappresentazione dell'amore così come lo viviamo, con i suoi giorni fieri e le ore buie e meno belle.
La prosa dell'autrice è tagliente, affilata, semplice ma coinvolgente. E' a tratti secca, forte, incisiva. Nessuna concessione ai ritmi lenti, solo vita reale che scorre tra le mani, le pieghe del collo, sui capelli, sulle vene. Mi fermo qui, lo spoiler mi insegue senza sosta e non voglio rivelarvi nulla perché il finale merita e ci costringe a una riflessione di quelle che possono cambiare un'esistenza:
Esiste il libero arbitrio? Siamo noi che scegliamo, il destino beffardo o gli dei invidiosi della nostra felicità?
Colonna sonora per la lettura: Ludovico Einaudi- Le Onde
Il giorno che aspettiamo – Jill Santopolo
Editrice Nord, 400 pagine
Collana: Narrativa
Genere: Narrativa
Traduzione di: Barbara Ronca
Cartonato € 17,60
Editrice Nord, 400 pagine
Collana: Narrativa
Genere: Narrativa
Traduzione di: Barbara Ronca
Cartonato € 17,60
Maggio 2017
TRAMA
Una luminosa mattina di fine estate, un ragazzo e una ragazza s’incontrano all’università, a New York, e s’innamorano. Sembra l’inizio di una storia come tante, ma quel giorno è l’11 settembre 2001 e, mentre la città viene avvolta da un sudario di polvere e detriti, Gabe e Lucy si baciano e si scambiano una promessa. E due vite si fondono in un unico destino.
Tredici anni dopo, Lucy è a un bivio. E sente la necessità di ripercorrere con Gabe le tappe fondamentali della loro relazione, segnata da scelte che li hanno condotti lungo strade diverse, lungo vite diverse. Scelte che tuttavia non hanno mai reciso il legame profondo che li ha uniti per tutti quegli anni. Così Lucy gli parla dei loro primi mesi insieme. Del loro amore intenso, passionale, unico. In una parola: puro. E poi di come Gabe avesse infranto quella purezza, decidendo di partire, di andarsene da New York per accettare l’incarico di fotografo di guerra in Iraq. Perché lui sentiva di doverlo fare, perché ciò che accadeva nel mondo era più importante di loro. Una scelta che aveva aperto nel cuore di Lucy una ferita che lei pensava non sarebbe guarita mai. E che, invece, era stata curata da Darren, l’uomo che lei avrebbe scelto di sposare. Eppure quella ferita si riapriva ogni volta che Lucy riceveva una mail o una telefonata da Gabe, e ogni singola volta che lo aveva rivisto nel corso degli anni. Poi era arrivata quella volta, era arrivato quel giorno…
Eccoci di nuovo ad un bivio...mi lancio su una lettura a rischio "strappalacrime"?....
RispondiEliminaBeh intanto mi segno poi magari lo compero per quando andrò in ferie!!!!
Buona giornata
Si MIla e te lo dice una che solitamente evita i romanzi d'amore come la peste. Questo ha una marcia in più. C'è un pezzetto di te in quel libro, ne sono sicura. In una riga, in un'espressione, in un pensiero.
EliminaUn bacione cara
Hai detto che "parla al cuore delle donne", quindi non lo consigli ad un maschietto? :D
RispondiEliminaBaci!
Ragazzo, tu, con la tua capacità di introspezione, sensibilità e humour, puoi leggere di tutto, anche l'elenco del telefono in sanscrito ^_^
EliminaTi abbraccio
Ahaha grazie mille 😊
EliminaUn abbraccio a te e buon week end!