Sono passati più di venti anni ma sono tre le cose che non dimenticherò
della mia prima volta in Sicilia.
Il colore del cielo , l’Etna maestosa che mi accoglie e….
“Cara, vieni che oggi ti faccio vedere uno dei borghi più belli d’Italia”
Eravamo a Taormina io e l’infingardo che sarebbe diventato mio
marito.
Andar per borghi era e rimane una delle mie attività preferite. Per questo
mi rifocillo pensando ma quanto minkia (mi ero già calata nei panni della
sicula) fa caldo qui?
Saliamo.
E arrivo nella bellissima località di Castelmola, poco sopra Taormina.
Una piccola perla, a strapiombo sullo Ionio.
Mi riempio gli occhi, respiro aria che profuma di zagara e cerco di
imprimere per sempre dentro di me quel cielo cosi blu..non sapendo ancora che
ti basta vederlo una volta per non dimenticarlo più.
“Vieni,andiamo in quel bar. Ti faccio assaggiare il
famoso vino alla mandorla"-dice l’infingardo tizio che poi ho sposato
Entriamo in questo bar.
E avverto subito qualcosa di strano.
Delle presenza inquietanti alle mie spalle.
Alzo gli occhi…no. Non sono solo alle mie spalle.
Dietro, sotto, davanti ,
a lato
Saliamo nella saletta, mi siedo ed inizio a
sorseggiare il mio vino alla mandorla.
Ma che davvero?
No, non ci posso credere.
Roteo gli occhi come nella miglior scena dell’Esorcista.
My day My day…aiuto, Houston abbiamo un problema..
L’infingardo ride come un pazzo, beandosi del mio
imbarazzo.
E io cerco di darmi un contegno ma è difficile
quando ti trovi circondata da….
Ecco, andatelo a vedere, vi lascio il link e
capirete il motivo, cliccate QUI e fatevi una risata!
Bello scherzetto vero?
Ho meditato a lungo se proporvi la ricetta odierna.
E’ di una semplicità imbarazzante e forse anche
vista e rivista.
Ma appartiene comunque ai miei ricordi più belli di
quel periodo.
Una sera in pizzeria a Donnafugata per respirare un
po’ l’atmosfera del Gattopardo.
Una pizza che per me si è rivelata un capolavoro di
gusto pur nella sua semplicità.
Un impasto alto, soffice ma consistente nello
stesso momento.
E una salsa preziosa che sa di pomodoro e…pesto.
Una salsa al pomodoro corposa, ben condita, non del
semplice pomodoro crudo buttato sulla superficie e pesto profumato.
Parliamo di più di vent’anni fa, la pizza famosa surgelata al pesto e pomodorini
ancora non era stata inventata.
Appena tornata a Roma ho cercato di riprodurla sia
come impasto che come condimento.
Questo il risultato dei miei esperimenti.
Un cavallo di battaglia che mi ha permesso di
conquistare palati ,simpatie e serate calde come un abbraccio.
Nella foto la pizza che vedete è stesa sottile perché
cosi piace alle mie figlie.
Il pesto se potete e se la stagione lo consente
preparatelo fresco.
Altrimenti quello pronto è comunque una valida
alternativa!
La mozzarella abbiate cura che sia completamente priva
di acqua. Una mia amica la passa al passaverdure (scusate il gioco di parole) e
il risultato è eccellente!
UN' INSOLITA PIZZA MARGHERITA AL PESTO
Per l’impasto:
200 grammi di semola rimacinata
200 grammi di farina 00
100 grammi di farina 0 o manitoba
1 bustina di lievito di birra
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di miele (o zucchero o meglio ancora
malto )
10 grammi di sale
200 millilitri di acqua tiepida (dose indicativa)
Per la salsa al pomodoro:
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di zucchero
700 millilitri di passata di ottima qualità
Sale
Per il pesto:
pesto pronto o la ricetta che abitualmente utilizzate
mozzarella
Prepariamo l’impasto:
Versa nella planetaria o sul tavolo da lavoro
infarinato le farine previste, aggiungi il sale e mescola. Unisci lo zucchero,
l’olio, il lievito e inizia a lavorare il composto, unendo mano mano l’acqua (
per l’acqua la dose di 200 ml è puramente indicativa, dipende da quanta ne
assorbono le farine. Devi ottenere un impasto omogeneo e abbastanza morbido)
Lavora il composto per almeno cinque minuti e
mettilo a lievitare fino al raddoppio.
Prepara la salsa intanto:
fai rosolare lo spicchio di aglio in un giro d’olio.
Unisci la passata. Prendi la bottiglia vuota della
passata, riempila d’acqua e versala nella pentola. Unisci il sale ,lo zucchero
e fai cuocere fino al restringimento della salsa stessa.
Prepara il pesto secondo la ricetta che preferisci (o
in alternativa utilizza quello pronto).
Prendi l’impasto stendilo nella maniera che
preferisci (impasto sottile o più consistente)
Cospargi la superficie con la salsa di pomodoro,
unisci il pesto e informa per circa 20 minuti a 200 gradi.
Unisci la mozzarella privata dell’acqua e tagliata
a fette.
Inforna per altri cinque, dieci minuti e gusta!
ahahahaahaha nooo ti prego ahahahaahah mi sarei piegata in due dalle risate io al tuo posto! che roba!!!! e ti credo che la Sicilia t'è imasta impressa! ahaha scherzo.. Buonissima invece questa focaccia.. un bacione e buon lunedì :-*
RispondiElimina:) Immagino la scena.
RispondiEliminaGustosa questa focaccia.
La Sicilia ti è rimasta impressa perchè ha dato vita a dei capolavori come noi, ahahhahah
RispondiEliminaSoreta sto sbavando davanti allo schermo :-\
Ehmmm io per il mio compleanno o onomastico o quando "minkia" vuoi (per rimanere in tema) la gradirei tanto :-)
Baci soreta del mio cuore <3
Mai stata in Sicilia, ma dopo essere andata al link posso dirti che a volte basta andare a fare una passeggiata in una soleggiata domenica pomeriggio, nel Bosco di mestre e credimi quando meno te lo aspetti, ti giri e tra la fresca e profumata boscaglia si possono incontrare!!!! COSA A DIR POCO SCHIFOSA, non per l'oggetto in se che mi fa ridere, ma per il fatto che c'era una montagna di gente (per fortuna adulti!!!)
RispondiEliminaLa pizza la puoi postare anche tutti i giorni e qui trovi sempre terreno fertile!!!
Ahahha mi hai fatto troppo ridere!!!! Sei un vulcano tu altro che l'Etna :) Gnam bona la pizzaaaaaaaaaaaa :P
RispondiEliminaAhahahhahahahaahahahahahahhhhaahha, Monica bella!! Cosa mi ha ricordato questo racconto!
RispondiEliminaLa stessa scena è capitata anche a mio marito uscito per un pranzo con un suo amico, e ancora rido! :-DDDDDD
Il bello è che il locale in questione, non era in Sicilia, bensì in uno dei castelliromanituttoattaccato; della serie "tutto il mondo è paese!!" Ahahahhahahahhahahah!!!
E dopo una grossa e grassa risata, un bel pezzo di questa pizza strepitosa mi ci vorrebbe proprio!
L'idea di abbinare il pesto alla salsa è a dir poco fenomenale e non mi farò scappare l'occasione di provarla alla prossima pizzata di casa mia (sabato p.v.)!
Un bacio con lo schiocco bellezza! :-**********
A presto! :-)))))))))))))