Oggi mi spoglio.
Orrore direte ..
Beh, avete ragione.
Ma per buona pace vostra, della decenza e della buon costume la mia
nudità è semplicemente relativa al ruolo.
Oggi non sono la foodblogger né la writer delirante che avete imparato a
conoscere.
Oggi sono Monica mamma, amica e volontaria di un centro che si occupa
di aiutare mamme e bimbi in difficoltà.
Oggi sono Monica mamma.
Di due splendide bimbe, anzi una ragazza ormai e una bimba.
Mamma felice? Certo. Sono orfana, immaginate le tonnellate d’amore
che sono piovute addosso a queste due carotine.
Ma appartengo al gruppo delle
mamme "IN"…dove “IN” non sta certo per
vip ma per :
Mamma INadeguata
Mamma INesperta
Mamma INetta a volte
Mamma INutile, la sensazione provata di fronte alle difficoltà al
pianto esasperato e senza motivo
Mamma INgiusta, soprattutto con se stessa.
Non ho mai fatto parte delle mamme che sembrano lavate, stirate e
ammirate.
Talmente sorridenti e perfette da far morire di carie fulminante
tutta la mia arcata dentaria.
Sono stata una mamma che ha imparato strada facendo, che è
cresciuta (spero bene) insieme alle sue figlie.
Perchè mamme non si nasce.
Lo si diventa piano piano.
Oggi sono Monica, volontaria in
un centro dove il sostegno è pratico ma anche psicologico. Vedo mamme sole,
abbandonate a se stesse. In difficoltà economica certo, ma enorme è quella
psicologica.
Mamme che non sanno rapportarsi in un mondo fatto di maternità
gioiose, cercate.
Mamme che si sentono sole, non comprese..e che cercano negli occhi
dell’altra un appiglio, un germe della stessa sensazione che ti fa dire: non
sono sola.
La somma dell’esperienza di mamma “In” e di volontaria mi ha fatto rendere conto che
ha ragione Totò ovvero è la somma che fa il totale.
E’ la somma delle confessioni quelle vere, delle sensazioni reali ,
delle ammissioni sincere che possono aiutare quelle mamme silenziose che magari
si nascondono dietro lo schermo del pc e che cercano semplicemente di capire se
quello che provano è “normale”.
E’ la confessione nuda e cruda che la maternità non è solo gioia.
Che la maternità è anche un insieme di notti in bianco, di lavatrici
che si accumulano e di lacrime che scorrono che manco una diga può arginarle.
E’ quel sottile senso di estraneità colmato subito dal senso di
colpa.
E’ la voglia di gridare al mondo ho bisogno di aiuto senza essere
giudicate.
Da tutto questo nasce il progetto di una blogger mia amica, una delle
prime incontrate in questo pazzo mondo.
Romy amica e deliziosa mamma.
Il suo ometto ha due anni.
E lei ha tanto da dire, da raccontare.
Racconti pieni d’amore, di difficoltà.
Ci siamo confrontate e abbiamo cercato di dare vita ad un progetto.
Una sorta di diario on line che speriamo possa aiutare quelle figure
silenziose che popolano il web.
Quelle figure che cercano aiuto e non lo chiedono.
Quelle donne che vogliono una mano tesa o che semplicemente cercano
qualcuno che dica semplicemente.
“Tranquilla, è normale”
Ho imparato, con l’esperienza che
quella frase a volte può salvare una vita.
E’ un progetto libero, senza scadenze o obblighi.
E’ un dialogo, dove chi vuole può partecipare con la sua
esperienza o con la sua opinione.
O magari chi vuole può leggere e basta.
E' un emporio, giusto per rimanere in tema dove potrete trovare di tutto.
Piccole astuzie, accorgimenti che aiutano nella vita quotidiana, sentimenti, sensazioni fino a questioni importanti come il rientro nel mondo del lavoro dopo la maternità
Noi speriamo possa servire e che per una volta tanto la solidarietà
femminile possa veramente sbocciare.
Vi aspettiamo, se volete.
Anonime e non.
Cliccate QUI per leggere il primo articolo di Romy.
Mi hai fatto commuovere... sei una mamma e una donna INgamba
RispondiEliminaUn abbraccio e auguri!!!
Mi hai fatto commuovere... sei una mamma e una donna INgamba
RispondiEliminaUn abbraccio e auguri!!!
Ottima iniziativa, è vero che spesso le mamme han bisogno di aiuto e non sempre sanno dove cercarlo.
RispondiEliminaUn abbraccione
CHE PERSONA SPECIALE!!!!CONTINUA COSI'!!!BUONA PASQUA BACI SABRY
RispondiEliminagrande come sempre...verità inconfutabili!
RispondiEliminavado a leggere!
Non sono madre, ma le tue parole mi hanno toccato, per me devi essere una super mamma.
RispondiEliminaSerena Pasqua.
Che dirti Mò... che dirti.. Non sono mamma.. posso solo immaginare le paure di molte di voi.. la paura di essere inadeguate.. Non sapevo nemmeno che fossi una volontaria.. ti fa davvero onore.. E complimenti anche per questo nuovo progetto on-line.. Corro di là aleggere... Ti abbraccio forte forte.. e buona Pasqua cara!!!!
RispondiEliminasei una bella persona!!! Buona pasqua mia cara!!!
RispondiEliminaCara Monica il tuo "spogliarti" con noi ti fa davvero onore. Non ti conosco di persona ma l'ho capito da subito che sei una persona fantastica perchè vera :) Sulla solidarietà femminile non sono purtroppo mai molto d'accordo. Sarà che ho sempre avuto colleghe al lavoro che mi hanno fatto capire quanto non siamo (sono) solidali le donne fra loro. Ma fortunatamente non siamo tutte così ed in famiglia e con le amicizie è tutta un'altra storia! Buona Pasqua tesoro!
RispondiEliminaSei una cara persona mi piaci. Io non sono stata orfana ma del papà si ed in un periodo molto difficile il dopoguerra. Quello che fai è bellissimo alle volte piacerebbe anche a me ora che ho tanto tempo ma per le adette al mestiere.....pur dimostrando meno ed essendo attiva di corpo e di mente sono troppo vintage per loro (72) quanto spreco... lasciamo perdere.
RispondiEliminaBuona Pasqua mia cara a te e famiglia.