Mi piace quando scovo l'impensabile in posti che mai avrei detto.
Una chiacchiera in treno, una conversazione presa al volo per strada.
O mentre aspetti. Alla posta, dal dottore.
E mi piacciono le storie di chi ad un certo punto sceglie di cambiare.
Direzione, idee, taglio di capelli o fosse anche la disposizione decennale dei soprammobili.
Figuriamoci poi quando la scelta è netta.
Un cambio di vita.
Questa è la storia di un'attesa in banca durante le mie recenti vacanze siciliane.
Io e lei davanti a me.
Agata.
Bella, mora e di un'età indefinibile.
Io che parlo con mio marito di una ricerca che mi sta sfinendo: l'aceto di lamponi.
Introvabile.
Lei si gira e mi dice che sto cercando una chicca della cucina.
Le chiacchiere iniziano a volteggiare in quella interminabile attesa. Cucina, attrezzi, ricette.
Agata a quarant'anni ha deciso che che non le bastava più il ruolo di moglie e madre.
Ha deciso che la vita è troppo breve per sprecarla in gesti che non hanno sapore.
I figli ormai grandi e indipendenti.
E la sensazione di doversi ascoltare per porre fine a tanti piccoli malanni che la perseguitano.
La cucina la sua grande passione.
Detto fatto.
Si iscrive ad una scuola di cucina.
Impara avidamente.
Impasta,annusa, conosce.
Prende appunti, scrive.
I malanni iniziano a sciogliersi come la neve al sole.
Potenza delle mente che ammala e guarisce.
Alfa e d omega.
Oggi Agata non fa una vita molto diversa da quella di prima.
Marito, casa, figli, quando tornano dall'Università, con panni da lavare e chiacchiere da ascoltare.
L'unica differenza che realizza e vende conserve.
E si diverte un mondo.
Perchè " la magia è conservare il sapore del sole siciliano in un barattolo"
Sono andata a trovarla.
Barattoli grandi, piccoli, colorati , messi in ordine sugli scaffali.
E il sorriso di una grande donna ad illuminare il mondo che ora le piace.
Questa è una sua ricetta.
Semplici melanzane.
Ma col trucchetto.
Trucchetto che viene direttamente da una delle lezioni che avidamente ha ascoltato.
Una melanzana che rimane bianca.
Candida.
Senza rinunciare al sapore.
Ma rinunciando a quel colorino che vira verso il verde tipico delle melanzane sott'olio.
Il segreto?
Il limone,come se piovesse.
Il nemico pubblico? L'acqua.
Non la devono proprio vedere.
Me le ha fatte assaggiare perchè non ci credevo.
Sia per il limone sia per l'assenza dell'olio extravergine.
Una questione chimica per preferire l'olio di girasole. Una questione di acidità.
Sono buonissime. Delicate e belle da vedere.
Potete aggiungere alla conserva delle fette di carote e sedano, come fa Agata.
Oppure dei carciofini.
O lasciarle cosi , al naturale.
Io, lo sapete, adoro il basilico.
E quello ho inserito nella mia conserva.
Siete pronte?
Requisito indispensabile: utilizzate le melanzane seta, quelle a palla per intenderci!
Melanzane sott'olio con il trucchetto
(per un barattolo medio come quello della foto)
2 melanzane seta
3 limoni spremuti
sale fino quanto basta
olio di girasole
3 cucchiai di aceto
foglie di basilico
Sterilizzate i barattoli. Io di solito procedo in questa maniera: dopo l'acquisto li lavo bene e poi li metto in una pentola piena di acqua fredda insieme ai tappi.
Porto ad ebollizione e faccio sobbollire per un quarto d'ora. Spengo ed attendo il raffreddamento.
Estraggo i barattoli e li faccio asciugare naturalmente.
Fate attenzione quando riempite tali barattoli a mantenere sempre il bordo ben pulito.
Nel momento in cui li aprite, cercate di smaltirli il prima possibile e , accortezza insegnatami da Agata , utilizzate delle posate usa e getta per prendere il contenuto del barattolo una volta aperto.
Cosi si scongiura il pericolo di muffe .
La sera prima tagliate a listarelle le melanzane. Ponetele a strati in un contenitore (non metallico) salando ogni strato (non eccessivamente). Alla fine irrorate le melanzane con il succo del limone e fate riposare per tutta la notte coperte.
Alla mattina le melanzane si presenteranno ancora belle bianche.Cosi:
A questo punto prendetele e strizzatele con le mani in maniera accurata, mi raccomando senza passarle sotto l'acqua.
Prendete il barattolo sterilizzato e metteteci l'aceto.Vi consiglio di non abbondare. Iniziate a sistemare le melanzane e l'accompagnamento che avete deciso (carote, sedano , aromi e perchè no, spezie).
Con una forchetta di plastica pigiate per far uscire l'aria.
Aggiungete mano mano l'olio di girasole, avendo cura di farle rimanere coperte. Assicuratevi che il bordo del barattolo sia pulito e chiudete.
Ponete in dispensa, al buio, per almeno tre settimane.
L'ideale è il consumo invernale.
adoro le conserve e faccio spessissimo le melanzane sott'olio....ma questo procedimento lo devo , assolutamente, sperimentare!!!!
RispondiEliminaMi ricordano quelle che faceva mia nonna d'estate e che ci faceva mangiare al pranzo di Natale....che cosa mi hai fatto ricordare Moni....
RispondiEliminaChe bontà, l'uso del basilico le rende sicuramente profumatissime!!! Anche mia nonna le faceva spesso, ne ho mangiate un'infinità, con delle buone fette di pane di Altamura... gnam!
RispondiEliminaDevono essere incredibilmente buone!!
RispondiEliminabè...grazie del trucchetto...che proverò senz'altro!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaMi sembra di leggere la mia vita, ora. Uno stravolgimento completo.
RispondiEliminaMa più di tutto amo leggere la tua attenzione verso il mondo intorno. Quella tua capacità di catturare e recepire e cogliere. Avrei voluto essere seduta là anche io.
Interessantissima ricetta....questa ad agosto la provo con le melanzane di mia Mamma.
Un abbraccio Monica :*
Interessante il trucchetto e devo dire che l'inaspettato a volte può far paura ma quando si tratta di cucina è sempre ben accetto :)
RispondiEliminaMeravigliose! Bravissima! Io ho sempre una paura folle di fare conserve perchè so che riuscirei solo a produrre muffe o dio solo sa cos'altro!
RispondiEliminaGrazie per la dritta tesoro. Le devo provare se trovo questo tipo di melanzana qui a Madeira. Al limite posso provare lo stesso con un altro tipo, mi ispirano proprio. Allora ti piace anche la mia di storia ;)
RispondiEliminaIncontri speciali, la Sicilia...ci sono molte cose in comune in questo tuo post con i miei ultimi giorni...e poi queste melanzane sono la fine del mondo. Me le immagino senza nemmeno averle assaggiate. La consistenza, l'odore, il sapore...la leggera piccantezza di fondo che rimane.
RispondiEliminaUna meraviglia insomma...me le posso venire a mangiare un po' con te?
Ti abbraccio tesoro
Vorrei sapere come influisce l'aceto sul gusto della conserva. Le ho mangiate una volta sola tanto tempo fa, ma non ricordo se ci fosse o meno l'aceto. Grazie ciao
RispondiEliminaMi piacerebbe provare questa ricetta mi interessa capire se aceto ed olio di semi vanno messi insieme nel barattolo e quanta quantità di aceto visto che sono state già con il limone per non risultare troppo forti di sapore.GRAZIE
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