Non chiamatelo baby blues.
Troppo carino,troppo fronzolino.
Ci vuole il suo nome.
Ci vuole proprio quel nome,antipatico come una strisciata di unghie sulla lavagna.
Vi è venuto il brivido al solo pensiero?Lo sentite lo stridio delle unghie?
Ecco,volevo proprio questo effetto.
Depressione post-partum.
Depressione.
E già la parola è istintivamente antipatica.
Post-partum.
E già siamo catapultate in un asettico studio medico.camice bianco e divaricatore in mano.
Così la sensazione di disagio è accentuata.
baby blues.ma che c'ha di blues poi non l'ho mai capito.
Blues,essere triste.
Una neo mamma non è triste
Ho sentito dire perchè non si è più attrici.
Ma attrici de che?
Da quando ce li hai sparati in panza sti embrioncelli tu non ti senti più protagonista.
Ti si risveglia il ruggito della leonessa che più o meno suona così:
Se lo tocchi me te magno,te sbrano e uso le tue ossa come stuzzicadenti.
Istinto materno.
Quello stesso istinto che si risveglia quando hai davanti il tuo bambino adottato.
E' uguale.
L'istinto materno è un bottone che si aziona in due maniere.
O con uno spermatozoo vincente o con una decisione del Tribunale.
Il pulsante è premuto e in quel momento si nasce.Mamme.Non ha importanza il come ma il percorso da fare insieme.
Sei diventata mamma e sei triste.
Sei una gran deficente.O una madre snaturata.
Nè l'una nè l'altra.
Sono malata.
E una neo mamma può essere malata.Può essere depressa senza per questo essere madre indegna e avere la residenza a Cogne.
Capita.E' questione di chimica.
E non solo.
Capita anche alle mamme adottive.
E' ansia da prestazione.
E' la sensazione di non sentirsi mai all'altezza,sempre inadeguate,sempre col freno a mano tirato.
capita e si cura.Basta riconoscerla,basta curarla.
Come una malattia.
Non come un capriccio.
Oggi uno strudel che sa di pizza.Con le verdure dentro,nella fattispecie le zucchine.Le mie ragazze( che stanno alle zucchine come Gargamella ai Puffi) se lo sono spazzolato tutto.Potete metterci qualsiasi verdura.
(da un'idea di vero Cucina)
Per oggi ho vinto io
Strudel salato
1 rotolo di pasta sfoglia
2 belle zucchine
200 gr pomodori pachino
1 spicchio di aglio
200 gr formaggio dolce non acquoso (io Sottilette Inalpi Emmental)
3 foglie di basilico
Tagliate a dadini i pomodori.salateli e metteteli a scolare in un colapsta.
tagliare a dadini le zucchine,metterle a soffriggere in una padella con lo spicchio d'aglio per 3\4 minuti a fuoco vivace.Abbassare la fiamma,salare,mettere il coperchio e aggiungere ogni tanto un pò di acqua.A metà cottura aggiungere i pomodori e portare a termine la cottura.
fate raffreddare.
Una volta freddo il composto,aggiungete il formaggio a dadini,le foglie di basilico spezzettate.mettere il composto sulla pasta sfoglia,arrotolarla e metterla in forno caldo a 180 gradi per una mezz'ora circa.
Troppo carino,troppo fronzolino.
Ci vuole il suo nome.
Ci vuole proprio quel nome,antipatico come una strisciata di unghie sulla lavagna.
Vi è venuto il brivido al solo pensiero?Lo sentite lo stridio delle unghie?
Ecco,volevo proprio questo effetto.
Depressione post-partum.
Depressione.
E già la parola è istintivamente antipatica.
Post-partum.
E già siamo catapultate in un asettico studio medico.camice bianco e divaricatore in mano.
Così la sensazione di disagio è accentuata.
baby blues.ma che c'ha di blues poi non l'ho mai capito.
Blues,essere triste.
Una neo mamma non è triste
Ho sentito dire perchè non si è più attrici.
Ma attrici de che?
Da quando ce li hai sparati in panza sti embrioncelli tu non ti senti più protagonista.
Ti si risveglia il ruggito della leonessa che più o meno suona così:
Se lo tocchi me te magno,te sbrano e uso le tue ossa come stuzzicadenti.
Istinto materno.
Quello stesso istinto che si risveglia quando hai davanti il tuo bambino adottato.
E' uguale.
L'istinto materno è un bottone che si aziona in due maniere.
O con uno spermatozoo vincente o con una decisione del Tribunale.
Il pulsante è premuto e in quel momento si nasce.Mamme.Non ha importanza il come ma il percorso da fare insieme.
Sei diventata mamma e sei triste.
Sei una gran deficente.O una madre snaturata.
Nè l'una nè l'altra.
Sono malata.
E una neo mamma può essere malata.Può essere depressa senza per questo essere madre indegna e avere la residenza a Cogne.
Capita.E' questione di chimica.
E non solo.
Capita anche alle mamme adottive.
E' ansia da prestazione.
E' la sensazione di non sentirsi mai all'altezza,sempre inadeguate,sempre col freno a mano tirato.
capita e si cura.Basta riconoscerla,basta curarla.
Come una malattia.
Non come un capriccio.
Oggi uno strudel che sa di pizza.Con le verdure dentro,nella fattispecie le zucchine.Le mie ragazze( che stanno alle zucchine come Gargamella ai Puffi) se lo sono spazzolato tutto.Potete metterci qualsiasi verdura.
(da un'idea di vero Cucina)
Per oggi ho vinto io
Strudel salato
1 rotolo di pasta sfoglia
2 belle zucchine
200 gr pomodori pachino
1 spicchio di aglio
200 gr formaggio dolce non acquoso (io Sottilette Inalpi Emmental)
3 foglie di basilico
Tagliate a dadini i pomodori.salateli e metteteli a scolare in un colapsta.
tagliare a dadini le zucchine,metterle a soffriggere in una padella con lo spicchio d'aglio per 3\4 minuti a fuoco vivace.Abbassare la fiamma,salare,mettere il coperchio e aggiungere ogni tanto un pò di acqua.A metà cottura aggiungere i pomodori e portare a termine la cottura.
fate raffreddare.
Una volta freddo il composto,aggiungete il formaggio a dadini,le foglie di basilico spezzettate.mettere il composto sulla pasta sfoglia,arrotolarla e metterla in forno caldo a 180 gradi per una mezz'ora circa.
meno male che oggi non volevi cucinare, soreta <3
RispondiEliminaEro un pò blues dopo aver letto la prima metà del post, perchè penso che è da poco che mi sta passando. E tra una settimana sono due anni dal parto che l'ha scatenato. Vabbè era gemellare. Vabbè mi è costato il lavoro. E anche il fisico da modella ;))
RispondiEliminaPoi la ricetta mi ha distratto. Davvero stuzzicante!
Poi il commento sopra il mio mi ha fatto scompisciare!!!Siete tremende!
Baci, Ellen
Con questo strudel mi hai conquistata!!! Lo proverò arcisicuramente, così magari trovo il modo di propinare zucchine al verdurofobo...
RispondiEliminaSe sa di pizza siamo a cavallo!!!
copia e salva
bacio
sara
Non sono mamma ancora nè naturale nè per adozione.. non so bene come ci si sente.. Ma ho amiche che ne hanno sofferto.. ed hanno chiesto aiuto.. e ne sono uscite grazie al cielo! Ottimo il tuo strudel cara mia.. smackkk
RispondiEliminaBuonissimo, mi è venuta voglia di provarlo! Ciao
RispondiEliminaOttimo questo strudel salato davvero goloso!!!
RispondiEliminaQuante parole esatte!!!!! Nel mio caso, donna allegra, solare, sempre con la battuta pronta è stata una tragedia: piangere e non sapere perchè e peggio di tutte non riuscire a fermarmi... Nel caso della mia amica mamma di due gemelle vietnamite, come dici tu c'è questa sensazione di essere inadueguata, la paura di non essere una brava mamma perchè dopo le le hai desiderate tanto ci sono momenti in cui vorresti stare sola, nel silenzio..... Mestiere duro e difficile quello della neomamma....
RispondiEliminaW lo strudel! Un bascio!
Ecco...su questo argomento non sono ferrata...ma ho visto mia mamma per due volte crescere le mie sorelle più piccole con una forza e una tenacia insondabili...poi l'ho vista crollare per tante cose, anche piccole, che a me sembravano invisibili. Una sensibilità trasparente, un mondo difficile da interpretare per chi non ci è passato. Comunque...il tuo strudel fa passare ogni tipo di depressione tesoro mio! :*
RispondiEliminaEcco, sì, io non ne ho esperienza diretta ma credo che la cosa peggiore, quella veramente terribile, è che spesso questa malattia viene presa dagli altri, dal mondo, dagli ignoranti, come un capriccio....hai usato la parola più esatta. E così non ci si deve scontrare solo con il dolore e il senso di inadeguatezza, ma anche con i pregiudizi dei ben pensanti.....
RispondiEliminaVabbè, un bacio
Troppo buono lo strudel salato, arrivo tardi come al solito per cui sarà già finito evvabbè!!!!!!! Non son ouna mamma per cui molte cose non avendole provate in prima persona non posso capirle appieno ma se penso alla mia mamma allora sì che capisco molte delle cose che dici, sante verità!
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