tag:blogger.com,1999:blog-9097802966957426342024-03-14T11:14:31.345+01:00L'emporio 21Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.comBlogger760125tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-39364621866751792832019-12-22T19:52:00.000+01:002019-12-22T19:53:40.842+01:00Vanillekipferl, il biscotto natalizio al burro e alla vaniglia<h2 style="text-align: justify;">
</h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-TQfeUAXQ82k/Xf-6L5cKsCI/AAAAAAAALxs/ehO-teW9jSYlcJTFFqq84RY5inmpSvPagCLcBGAsYHQ/s1600/biscotti%2Bvaniglia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-TQfeUAXQ82k/Xf-6L5cKsCI/AAAAAAAALxs/ehO-teW9jSYlcJTFFqq84RY5inmpSvPagCLcBGAsYHQ/s640/biscotti%2Bvaniglia.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<h2 style="text-align: justify;">
Vanillekipferl: il biscotto alla vaniglia perfetto per Natale</h2>
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Vuoi dei <b>biscotti di Natale semplici</b>? Prepara i <b>Vanillekipferl</b>!</div>
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Questi teneri biscotti natalizi riempiono con il loro profumo di burro e vaniglia le pasticcerie della Mitteleuropa. Ci vuole un attimo a prepararli e ancora meno a mangiarli!</div>
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Vanillakipferl: dove trovarli</h3>
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I Vanillekipferl nascono a <b>Vienna</b> ma sono diffusi un po' in tutta l'Europa centrale. Preparati soprattutto a Natale in Germania, Svizzera o nella Repubblica ceca, nel capoluogo austriaco puoi trovarli tutto l'anno nelle <b>caffetterie</b> del centro. La loro presenza è anticipata da un profumo buonissimo di burro e vaniglia e sono perfetti per chi non ama il sapore troppo speziato dei tipici <b>biscotti di Natale tedeschi</b>.</div>
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<br /></div>
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Se hai in programma un viaggio a Vienna, ti consiglio di acquistare la marca Wicklein, una delle più antiche e tradizionali. Altrettanto buoni sono i Keksis ma penso che questa marca sia reperibile soltanto negli Usa oppure puoi ordinarla su Amazon (devo verificare però, non sono sicura).</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-4DdYsUJtxN8/Xf-6F_2EprI/AAAAAAAALyA/CKotHxkNCVYtjtX1ULCCqYW7_Q3Ea-t2QCEwYBhgL/s1600/biscotti%2B%2Bnatalizi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-4DdYsUJtxN8/Xf-6F_2EprI/AAAAAAAALyA/CKotHxkNCVYtjtX1ULCCqYW7_Q3Ea-t2QCEwYBhgL/s400/biscotti%2B%2Bnatalizi.jpg" width="300" /></a></div>
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Vanillekipferl: tedeschi o austriaci?</h3>
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Come ti ho anticipato, questi biscotti sono austriaci ma vengono scambiati spesso per una prelibatezza natalizia tedesca. In realtà questo piccolo errore di "cittadinanza" nasconde una piccola verità. E' vero, nascono a Vienna, ma i tedeschi hanno avuto il merito di renderli molto popolari perché li hanno portati con loro durante le varie emigrazioni, facendoli conoscere a qualsiasi latitudine.</div>
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In realtà, il motivo è anche un altro ed è strettamente legato alla natura dei loro ingredienti. Il burro, lo zucchero, il sale ma soprattutto la <b>vaniglia Bourbon</b>, proveniente dall'Africa, erano alimenti e spezie costose, non alla portata di tutti. Il loro peso valeva oro e molto probabilmente erano appannaggio delle corti e dei nobili, no erano comuni sulla tavole dei meno abbienti.</div>
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<br /></div>
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Questo stato di cose durò fino al 1874, quando <b>Tiemann</b> e <b>Haarmann</b>, due chimici tedeschi, produssero per la prima volta, in quel di Holzminden, la famigerata <b>vanillina</b>. Questo è quel quid che permette ai tedeschi di mettere mano alla ricetta dei Vanillekipferl rendendola più economica e quindi alla portata di tutti.</div>
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Ora, tu che mi leggi lo sai bene. La vanillina è cartone allo stato puro e non ha nulla a che vedere con l'aroma della vaniglia vera però... di necessità virtù, quindi se vuoi utilizzarla chi sono io per dirti di non farlo? 😊</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-VIaGXpGcoSo/Xf-6KvjCl-I/AAAAAAAALx8/2t6mNDDvESQl0Ag76FDTi2DHQxEVe7RiwCEwYBhgL/s1600/vanillakipferl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1284" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-VIaGXpGcoSo/Xf-6KvjCl-I/AAAAAAAALx8/2t6mNDDvESQl0Ag76FDTi2DHQxEVe7RiwCEwYBhgL/s400/vanillakipferl.jpg" width="320" /></a></div>
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Ok, ma perché sono a mezzaluna?</h4>
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Allora partiamo da un presupposto: la <b>forma a mezzaluna</b> è difficilissima da realizzare. Non ti aspettare un risultato perfetto come in pasticceria. I nostri vanillekipferl sono biscotti natalizi che assomiglieranno a volte a un semicerchio, altre a un ferro di cavallo, altre volte ancora a una composizione astratta degna del miglior Picasso. Cosa importa? Nulla!</div>
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<br /></div>
<h4 style="text-align: justify;">
Ma perché proprio questa forma? </h4>
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<br /></div>
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Vediamo un po', cosa ti ricorda la mezzaluna? </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La faccia da mela cotta di tua suocera? Acqua!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La tua pancia dopo i cenoni di Natale? Acqua!</div>
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La bandiera turca? Fuochissimo!</div>
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Correva l'anno 1683. L'<b>impero turco ottomano</b> assedia Vienna da ben due mesi. Gli eserciti sono allo stremo, da ambo le parti. La leggenda narra che un giovane panettiere, la notte dell'11 settembre, mentre stava per raggiungere il suo panificio si accorse che alcuni soldati turchi stavano entrando in città. Corse a dare l'allarme e in breve tempo, la coalizione composta da austriaci, polacchi, veneziani, lituani e bavaresi inflisse una sonora sconfitta ai turchi.</div>
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<br /></div>
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Per celebrare l'evento, il famoso panettiere <b>Peter Vendler</b> rielaborò una ricetta tradizionale austriaca, quella dei kipferl, dando loro la caratteristica forma a mezzaluna per ricordare e celebrare, in secola secolorum, la sonora sconfitta inflitta a mamma li turchi.</div>
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<br /></div>
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Ma quanto ci piacciono queste storie a cavallo tra leggenda e realtà? Non so voi, ma io le adoro!</div>
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<br /></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-fjlTENe5dXk/Xf-5q92xJoI/AAAAAAAALxQ/v8ieLWKK4rcrJoY1SF38DQ1WB0bQ1-lJQCEwYBhgL/s1600/IMG_20191222_142744.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-fjlTENe5dXk/Xf-5q92xJoI/AAAAAAAALxQ/v8ieLWKK4rcrJoY1SF38DQ1WB0bQ1-lJQCEwYBhgL/s400/IMG_20191222_142744.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
<h4 style="text-align: justify;">
Si, ma 'sto biscotto allora?</h4>
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<br /></div>
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Gli ingredienti, come vi ho anticipato, sono semplicissimi. Uova, burro, zucchero, vaniglia e mandorle, nella versione tradizionale, oppure noci. Ricordate una cosa però. I Vanillekipferl realizzati con le<b> mandorle</b> vengono più umidi mentre quelli con le <b>noci</b> sono tendenzialmente più secchi.</div>
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<br /></div>
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Nelle pasticcerie della Mitteleuropa potete trovare anche la versione con le estremità immerse nel cioccolato fuso. Ottima senza dubbio, ma quelli classici continuano a essere tra i biscotti più venduti al mondo. </div>
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<br /></div>
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Zucchero vanigliato: si o no?</h4>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E no eh! Lo <b>zucchero vanigliat</b>o, da spolverare sopra come se non ci fosse un domani, è essenziale. Non sostituitelo, mi raccomando!</div>
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<br /></div>
<h4 style="text-align: justify;">
Ma come li presento?</h4>
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<br /></div>
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Per creare un vero e proprio <b>vassoio tedesco</b> devi confezionarli con biscotti a forma di stelline, preferibilmente speziati. Non hai la ricetta? Prendi questa dei <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2019/12/lomino-di-pan-di-zenzero-la-ricetta.html">Gingerbread</a> e invece di realizzare gli omini fai tante stelline!</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-VIaGXpGcoSo/Xf-6KvjCl-I/AAAAAAAALx8/2t6mNDDvESQl0Ag76FDTi2DHQxEVe7RiwCEwYBhgL/s1600/vanillakipferl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1284" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-VIaGXpGcoSo/Xf-6KvjCl-I/AAAAAAAALx8/2t6mNDDvESQl0Ag76FDTi2DHQxEVe7RiwCEwYBhgL/s320/vanillakipferl.jpg" width="256" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
VANILLEKIPFERL</h3>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
280 g farina </div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
100 g di mandorle spellate tritate o noci</div>
<div style="text-align: center;">
200 g burro morbido</div>
<div style="text-align: center;">
100 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di lievito per dolci</div>
<div style="text-align: center;">
1 baccello di vaniglia Bourbon</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
zucchero a velo vanigliato</div>
<div>
<br /></div>
<div>
La preparazione di questi biscotti è veramente semplice. Prendi la planetaria, gancio a foglia.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Nella ciotola metti la farina setacciata con il lievito, i semi del baccello di vaniglia (incidilo a metà con un coltellino e raschia piano piano tutti i semini).</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Unisci tutti gli altri ingredienti e impasta per pochi minuti.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Prendi il composto e fallo riposare nel frigorifero per due ore.</div>
<div>
Metti l'impasto sulla spianatoia, stacca dei pezzetti e fai dei piccoli rotolini, proprio come se stessi facendo gli gnocchi.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Stacca dei pezzi di impasto di circa 10 cm di lunghezza, piegali a mezzaluna cercando di dare una forma arrotondata alle estremità.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Mettili su un foglio di carta forno e cuoci nel forno caldo a 180° per 12 minuti circa. Devi tirarli fuori non troppo abbronzati ricorda!</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Spolverali con lo zucchero a velo vanigliato quando sono ancora tiepidi e servili con il caffè o una tazza di Earl Grey o Darjeeling!</div>
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<br /></div>
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Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-22647718356629249392019-12-20T08:43:00.004+01:002019-12-20T10:32:45.802+01:00L'omino di pan di zenzero: la ricetta perfetta!<div style="text-align: justify;">
<h2>
L'omino di pan di zenzero</h2>
<br />
Trovare la ricetta perfetta dei <b>biscotti Pan di zenzero</b> o <b>Gingerbread biscotti</b> non è semplice. Questa che vi propongo oggi è quella giusta. Seguitemi e vi spiego il perché!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-0wUvC_FVE9k/Xfx674EJ3JI/AAAAAAAALv4/QANx3cXLnEosiMivmd7zOwOA1493Aty3ACLcBGAsYHQ/s1600/gingerbread.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-0wUvC_FVE9k/Xfx674EJ3JI/AAAAAAAALv4/QANx3cXLnEosiMivmd7zOwOA1493Aty3ACLcBGAsYHQ/s640/gingerbread.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
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<h3>
La ricetta perfetta dei Gingerbread</h3>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Quand'è che una ricetta diventa perfetta? Quando riesce bene, senza dubbio, quando le dosi sono giuste così come i tempi di cottura, di attesa e così via. Manca però un parametro fondamentale quando parliamo di <b>ricette tipiche</b> di posti lontani e che non fanno parte della nostra cultura.<br />
<br />
Nel corso degli anni vi ho proposto molte ricette natalizie atipiche come <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2017/12/il-tronchetto-di-natale-in-tre.html">il Tronchetto di Natale in 3 ingredienti</a>, i <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2017/12/i-biscotti-furbi-dellavvento.html">biscotti furbi dell'Avvento</a> o la recente <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2019/12/mousse-al-cioccolato-bianco-e-caramello.html">Mousse veloce al cioccolato bianco</a>. Sfogliando le pagine del mio blog mi sono accorta che mancavano le ricette tipiche dei miei <b>Natali nordici</b>. Proporre quelle giuste però non è semplice, credetemi, soprattutto quando si vuole offrire ai propri lettori un assaggio reale di un sapore, una tradizione o un'usanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In rete girano diverse ricette di Gingerbread. In questo periodo è un susseguirsi di proposte più o meno strane. C'è chi ci mette l'uovo, chi l'acqua, chi un goccio di marsala (da mettere in ginocchio sui ceci). Ora tranne che per il marsala, devo dire che sono tutte proposte valide. I biscotti vengono bene, sono buoni, fragranti ma...c'è quel quid che manca sempre. O almeno mancava fino alla ricetta che ho scovato sul <a href="https://www.ilgiornaledelcibo.it/">Giornale del Cibo</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Io sono cresciuta a Gingerbread, neve e lingue diverse dalla mia. Ho il ricordo di sapori, echi e profumi che sanno di infanzia e di un'adolescenza trascorsa con il naso all'insù e le mani arrossate da quel freddo così piacevole e secco che ti fa passeggiare sotto la neve e pensare che quel cielo grigio in realtà è una piacevole coperta.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'aria dei <b>paesi nordici a Natale </b>profuma di <b>spezie</b>, i dolci sanno di spezie. Sembra facile riproporre il giusto mix ma in realtà non è così scontato perché, a volte, a fare la differenza sono veli sottili, punte di cucchiaino o quel pizzico in più.... o in meno.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-erE2ABow8vI/Xfx670bLwgI/AAAAAAAALwE/92yWn5e9ZWwHQJsGkDYURBczfPprNXsaQCEwYBhgL/s1600/omino%2Bzenzero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="807" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-erE2ABow8vI/Xfx670bLwgI/AAAAAAAALwE/92yWn5e9ZWwHQJsGkDYURBczfPprNXsaQCEwYBhgL/s640/omino%2Bzenzero.jpg" width="402" /></a></div>
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco cosa mancava ai vari <b>Omini di zenzero</b> trovati in rete, il giusto mix di spezie che li potesse rendere uguali all'originale. Assaggiare invece questi e ricordare i miei inverni meravigliosi nella Mitteleuropa e anche più su, è stato immediato. Ecco perché le ricette non sono tutte uguali, soprattutto se relative a un cibo che non abbiamo mai assaggiato.<br />
<br />
<h3>
Chiodi di garofano: si o no?</h3>
<br />
La ricetta che vi propongo nel mix di spezie originale inserisce anche i <b>chiodi di garofano</b>. Dopo aver provato la versione "con", vi suggerisco di toglierli perché non aggiungono nulla al sapore originale ma soprattutto, se sbagliate anche di un pizzico la quantità, vi ritroverete ad avere in bocca quel sapore poco piacevole di dentista. E sì, perché questa spezia è leggermente anestetizzante, grazie all'alto contenuto in <b>eugenolo</b>, un olio essenziale che viene utilizzato come ingrediente nei prodotti anestetici. E visto che il dentista sta ai <b>biscotti di Natale</b> come il Grinch al premio annuale della bontà, toglieteli, non ve ne pentirete!<br />
<br />
<h4>
Metto il lievito, tanto è lo stesso!</h4>
<br />
No, niente lievito! Il nostro Omino cresce con il <b>bicarbonato di sodio</b> e basta. Non lo sostituite, cambia il risultato!<br />
<br />
<h4>
Il riposo in frigo? Lo salto!</h4>
<br />
Altro no categorico! Il nostro <b>impasto</b> ha bisogno di riposare come tutte le ricette del Natale. Il <b>riposo</b> non solo permette ai sapori di fondersi, ma vi consente al mattino di lavorare un composto meno appiccicoso e malleabile.<br />
<br />
<h3>
GingerBread: chi era costui?</h3>
<br />
Ve la ricordate questa scena?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Qn4A8x0Bav0/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Qn4A8x0Bav0?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Ecco, nel mio immaginario che è pari a quello di un bimbo di prima elementare, l'Omino di Zenzero ha proprio la voce che gli è stata data in <b>Shrek</b>! Ma chi è Zenzi alias <b>GingerBread Man</b>?<br />
<br />
La leggenda, nata nei paesi anglosassoni, narra di una vecchia fornaia che la <b>vigilia di Natale</b> fece un impasto speziato dal quale ricavò un piccolo omino di zenzero che mise nel forno caldo per cuocerlo. A un certo punto sentì una voce flebile uscire proprio dal forno. Era Zenzi che chiedeva aiuto. La donna aprì lo sportello e, veloce come un fulmine, l'Omino scappò per paura di essere mangiato.<br />
<br />
Durante la fuga GingerBread incontrò una mucca, un cavallo e un maiale che volevano mangiarlo ma lui, impavido, riuscì ogni volta a scappare intonando una filastrocca che faceva più o meno così:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
"Run, run, as fast as you can. You can’t catch me, I’m the
Gingerbread Man"</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
"Corri, corri il più veloce possibile. Non puoi prendermi, sono Gingerbread man! "</blockquote>
Una volta arrivato al torrente il nostro Omino chiese aiuto a una volpe per riuscire a passare, strappandole la promessa di non mangiarlo. Mai fidarsi di una volpe. L'animale mangiò il nostro Omino in un sol boccone!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-eYYrIi14kEY/Xfx67rXtYWI/AAAAAAAALwA/6tBiMyBd53Ihibmy0XBTdf_UuSFokbYVACEwYBhgL/s1600/gbread.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-eYYrIi14kEY/Xfx67rXtYWI/AAAAAAAALwA/6tBiMyBd53Ihibmy0XBTdf_UuSFokbYVACEwYBhgL/s640/gbread.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<h3>
OMINO DI PAN DI ZENZERO</h3>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
700 g farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
200 g burro</div>
<div style="text-align: center;">
100 ml acqua</div>
<div style="text-align: center;">
150 g zucchero di canna</div>
<div style="text-align: center;">
50 g miele scuro</div>
<div style="text-align: center;">
120 g zucchero semolato</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di cannella</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiaini di cardamomo in polvere</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio di zenzero in polvere</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio<br />
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Porta ad ebollizione l'acqua con i due tipi di zucchero e il miele. Versala in una ciotola dove avrai messo il burro e le spezie. Una volta versata l'acqua, mescola fino a sciogliere del tutto il contenuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Unisci la farina setacciata con il bicarbonato, impasta con le fruste elettriche o il gancio foglia della planetaria fino a ottenere un panetto uniforme.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mettilo in una ciotola, coprilo e fallo riposare tutta la notte. Al mattino stendilo non troppo sottile e ricava con le apposite formine la figura dell'omino di zenzero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai cuocere in forno caldo a 180° per 7 minuti, non di più perché cuociono veramente in fretta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai raffreddare e decora. Io ti consiglio di acquistare la ghiaccia reale pronta della Paneangeli, è veloce da preparare (2 minuti) e dentro la confezione trovi addirittura la sac a poche per fare le varie decorazioni. In alternativa ti lascio la ricetta migliore per preparare la ghiaccia. E' infallibile, a prova di dummies ed è quella di Tavolartegusto che trovi <a href="https://www.tavolartegusto.it/ricetta/la-ghiaccia-reale-royal-icing/">QUI</a>.</div>
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-40147502232051369182019-12-13T08:31:00.000+01:002019-12-13T08:31:26.425+01:00Il rotolo al limone di Mariarosa <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-fArqUMiMs7A/XfM94d-73ZI/AAAAAAAALvE/o3QOVgu4UAAtF1X2m41kstdDWnTDH2iuwCLcBGAsYHQ/s1600/rotoloallimone1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1216" data-original-width="1600" height="486" src="https://1.bp.blogspot.com/-fArqUMiMs7A/XfM94d-73ZI/AAAAAAAALvE/o3QOVgu4UAAtF1X2m41kstdDWnTDH2iuwCLcBGAsYHQ/s640/rotoloallimone1.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-QuNI_r4QBZs/XfM94f_CV4I/AAAAAAAALu8/UaL6j10su0422J1vo6HP2_XY26IlteoPACLcBGAsYHQ/s1600/rotoloallimone3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1466" data-original-width="1600" height="586" src="https://1.bp.blogspot.com/-QuNI_r4QBZs/XfM94f_CV4I/AAAAAAAALu8/UaL6j10su0422J1vo6HP2_XY26IlteoPACLcBGAsYHQ/s640/rotoloallimone3.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Era un piccolo paese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Strade piccole, lampioni piccoli, fiocchi di neve piccoli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
I suoi abitanti erano alti poco più di un fiammifero. Le
piccole manine uscivano fuori da minuscoli cappotti di lana, gli occhietti a
fessura piccoli e guardinghi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La cosa strana di questo paese era che tutti avevano la
stessa statura. I bimbi crescevano fino a raggiungere quell'altezza. Poi nulla
più.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Anche le taglie erano le stesse per tutti. Dei fiammiferi
non avevano solo l'altezza ma anche la corporatura. E anche l'aspetto. Perché
non li riconoscevi mica. Erano tutti uguali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non c'erano alti, magri, grassi, bassi, brutti o belli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tutti inesorabilmente uguali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Certo, c’era il problema dei capelli. A volte spuntava una
testolina bionda, una rossa, una magari color castagna. Ma non ci si perdeva d'animo!
Tutti con un bel cappellino rosso, anche d'estate. Ma tanto l'estate del paese
piccolo era quasi inesistente perché il gelo e la neve erano appiccicati a quei
luoghi con una tale tenacia che nemmeno la colla più potente di questo mondo
avrebbe potuto tenerli cosi uniti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sembravano tutti felici al paese piccolo, soprattutto a Natale.
Piccole palle rosse e bianche, canti che riecheggiavano nell'aria, funzioni
religiose nella piccola chiesa del paese. E poi il pasto di Natale che era
cucinato dal Sindaco in persona, ovviamente uguale per tutte le famiglie.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pasta al sugo, pollo al sugo e per dessert una bella torta
rivestita con un fiocco rosso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E anche i regali erano gli stessi per tutti. Li decideva la
piccola fioraia del paese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Piccole stelle di Natale per tutti. Grandi e piccini.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ovviamente rosse.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ai bimbi la maestra del paese regalava un tubetto di colore,
ovviamente rosso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Una concessione stravagante e inopportuna secondo le vecchie
del paese ma tanto non c'erano più i giovani di una volta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
"Maledetta gioventù bruciata" mormorava in quella
bocca senza denti il dottor Piccino, medico condotto del paese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un giorno arrivò il camion delle consegne. L’omino scaricò
di fronte alla scuola del paese tre cassette rosse piene di colori rossi per i bimbi.
E lo fece in fretta il buon uomo. Quel paese così piccolo lo impauriva, gli
faceva venire un groppo in gola...oltre alle numerose difficoltà che aveva <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un uomo come lui, alto un metroetantavogliadicrescere,
nello spostarsi in un paese di lillipuziani.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E fu proprio per la fretta di andarsene che successe il Guaio.
Dalla tasca gli scappò un tubetto di colore. Giallo. Lo aveva messo da parte
per la sua bimba che amava tanto colorare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il fiammifero numero 85 (al piccolo paese preferivano
chiamarsi con i numeri) lo prese e lo guardò incuriosita. E si perché il numero
ottantacinque in realtà era una splendida bimba di nome Angelica, la più
sveglia del paese, la più sognatrice, l’Unica a chiedersi cosa ci fosse al di
là della linea dell'orizzonte....<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Angelica, altrimenti detta 85, corse in camera sua. Voleva
osservare quel colore così strano...le ricordava una vecchia illustrazione che
sua mamma le aveva strappato dalle mani. Raffigurava un sole splendente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
"Storie, tutte storie, il sole non esiste. Esiste il freddo,
la neve e il colore rosso." Queste le parole della genitrice di Angelica, la
signora numero 543.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La bimba prese un foglio di carta. Aprì il tubetto del rosso
e poi quello del giallo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il suo gatto (ovviamente bianco con collare rosso) saltò su
quel foglio facendo cadere i due colori.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Angelica li guardò spaventata. Le due macchie colorate
correvano una verso l'altra, come due amanti insaziabili.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Correvano, si univano e mano mano da quella unione nasceva altro.
Qualcosa di nuovo, di inusuale. Nasceva l'arancio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Angelica immerse il dito timorosa. Chissà cosa succederà! Mi
si friggerà il dito, diventerò calva, andrò all'Inferno!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre pensava tutto questo iniziò a girare, a mescolare, ad
annusare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quel colore le piaceva proprio. Era caldo, sapeva di fili d’erba
e fiori, di palle lanciate in aria e di risate di bambini.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Angelica chiamò a raduno tutti i piccoli fiammiferi di quel
paese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Incuriositi i bimbi cominciarono a spargere quel colore sui muri,
sulle finestre, sui vestiti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un terremoto. Un terremoto di dimensioni paurose, pensarono
i grandi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Perché il boato fu grande, immenso. Le piccole case ridotte
in macerie. Rumore di legno rotto ovunque.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si radunarono nella piazza del paese e i loro occhi si
riempirono di terrore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
I loro piccoli bimbi fiammiferi non esistevano più.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Al loro posto bimbi alti chi come tre mele, chi come quattro,
chi come otto mele messe insieme. E i capelli. Bimbi biondi, bimbi mori, bimbi
color castagna. E su tutte l'inconfondibile testa color fuoco di Angelica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fu un processo irreversibile. I bimbi furono lavati, candeggiati,
strizzati ma non ci fu nulla da fare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Erano cresciuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Più dei loro genitori.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La curiosità li aveva fatti crescere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E l'idea che magari, al di là dell'orizzonte, potesse
esserci qualcosa di diverso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Questo rotolo è un pezzo di memoria, un baluardo del tempo
andato.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ve lo ricordate il vecchio ricettario Bertolini, quello con Mariarosa?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pagine vecchie, pagine che sanno di pomeriggi piovosi, di
mamme che lavoravano a maglia (quanti maglioni urticanti ci siamo dovute
sorbire?)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-_O3UafdfGDM/XfM94fleIkI/AAAAAAAALvA/LtpoTqYJvZYmRfRLq2E84lXg3o24-eRhwCEwYBhgL/s1600/rotoloallimone5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1216" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-_O3UafdfGDM/XfM94fleIkI/AAAAAAAALvA/LtpoTqYJvZYmRfRLq2E84lXg3o24-eRhwCEwYBhgL/s320/rotoloallimone5.jpg" width="243" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il rotolo ve lo propongo nella versione al limone. La crema
è senza uova. Una scelta ben precisa considerato il fatto che nella base se ne
utilizzano tre. E' pronto veramente in un attimo ed è buonissimo sia appena
fatto che il giorno dopo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Occhio alla crema.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E' talmente buona che il rischio è quello di finirla prima
di farcire il dolce!!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
(Fonte ricetta crema: Cucina-Green)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<o:p> </o:p><span style="font-size: large;">ROTOLO AL LIMONE</span><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></h3>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
Per la base:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
3 uova<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
140 grammi di zucchero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
70 grammi di farina<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
30 grammi di amido di mais<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
50 millilitri di latte<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
1\2 bustina di lievito per dolci<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
1 bustina di vanillina o essenza di vaniglia<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
Per la crema:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
400 millilitri di latte (possibilmente intero)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
2 limoni (tre se vi piace il sapore del limone più forte)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
70 grammi di farina<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
Scorza di un limone<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
120 grammi di zucchero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<u>Prepara la crema:</u><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Versa zucchero e farina in un pentolino d'acciaio. Unisci il succo dei limoni e la scorza, aggiungi il latte che avrai scaldato leggermente.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mescola con una frusta e porta ad ebollizione, fai bollire per due minuti circa.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Spegni e fai raffreddare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<u>Prepara la base:</u><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Separa i tuorli dagli albumi e monta questi ultimi a neve e
mettili da parte<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Prendi la planetaria o il mixer e monta per cinque minuti i
tuorli con lo zucchero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il composto è bello gonfio e spumoso? E' chiaro? Perfetto,
passa alla fase successiva.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Aggiungi il latte, la vaniglia e la farina setacciata con il
lievito e l'amido di mais<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mescola bene, prendi una spatola e unisci gli albumi.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mi raccomando, mescola con cura dall'alto verso il basso,
unendo poco composto di albumi per volta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se la fretta ti prende la mano l'impasto ti tradirà come il
più perfido dei compagini smonterà e non ci sarà verso di riprenderlo!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Prendi la teglia del forno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Rivesti la superficie con un foglio di carta forno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Trucchetto: con l'albume montato incolla i quattro lati del
foglio alla teglia. Sarà più semplice versarvi il composto (la carta non si
muove).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Versa il composto preparato sulla carta forno, cerca di
dargli una forma rettangolare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Cuoci in forno caldo (180 gradi) per circa 15 minuti (ma
tieni d'occhio il tuo rotolo, ogni forno è diverso, infila uno stecchino al centro,
se è cotto esce pulito!)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Prepara un canovaccio pulito<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tira fuori dal forno la base e rovesciala sul canovaccio<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Stacca il foglio della carta forno<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Aiutandoti con il tessuto, arrotola il composto e lascialo
cosi, fallo raffreddare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal">
Una volta freddo, srotolalo con cura, farcisci con la crema
al limone, arrotola di nuovo e spolvera con zucchero a velo.<o:p></o:p></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-39328368596890507212019-12-08T22:37:00.002+01:002019-12-10T08:05:04.088+01:00Dolci di Natale | Mousse al cioccolato bianco<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-GIPnMFsuso4/Xe1sBrlHN5I/AAAAAAAALuI/JDSkTInKPzgwz5mZHRWDKnea9j83djbiACLcBGAsYHQ/s1600/mousse%2Bal%2Bcioccolato%2Bbianco%2Be%2Bcaramello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1043" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-GIPnMFsuso4/Xe1sBrlHN5I/AAAAAAAALuI/JDSkTInKPzgwz5mZHRWDKnea9j83djbiACLcBGAsYHQ/s640/mousse%2Bal%2Bcioccolato%2Bbianco%2Be%2Bcaramello.jpg" width="416" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
.<br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
La<b> mousse al cioccolato bianco</b> è uno dei <b>dolci di Natale </b>più
semplici e veloci da realizzare.<o:p></o:p></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sette anni di <b>blog</b> e sette anni di amicizie. Con alcune ci siamo perse per strada, con altre ci salutiamo con affetto, e poi ci sono quelle due o tre che mi porto dietro da quel lontano 2012.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei è una "vecia" del <b>web</b>. Scriveva le sue ricette, seguitissime, quando io ancora ero indecisa se fare l'astronauta o andare a raccogliere mughetti albolineati in Uzbekistan. E' stata la prima a vedere in me un potenziale, la prima a spingermi ad andare oltre il blog, la prima a delineare per me un futuro da ghostwriter (e così è stato), la prima a farmi dei cazziatoni allucinanti, la prima a costringermi alla sua maniera a tornare qui, in queste pagine, ma tornando proprio alle origini. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei ha abbandonato questo mondo perché è fatta così, esce di scena quando le pare ma soprattutto quando è acclamata e amata. Dice che le piace lasciare un buon ricordo prima di macchiarlo con il suo famoso brutto carattere. Da un po' di anni alleva api albine in Madagascar. Prende il sole tutto l'anno, legge solo Agatha Christie in lingua e il telefono lo usa per inviarmi le sue perle di saggezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La conversazione risale più o meno a una settimana fa:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei</div>
<div style="text-align: justify;">
"Mbeh, che tocca annà a Chi l'ha visto per trovatte?"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ma no vecia (la chiama così perché uno vecchia lo è davvero😁 ma soprattutto perché si incazza come una iena) è che ho un sacco di cose da fare, non ho tempo, il lavoro, le ragazze, il marito, la casa, la gatta..."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei</div>
<div style="text-align: justify;">
"Mbeh e che non magni?"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io</div>
<div style="text-align: justify;">
"Certo che magno, pure a te volendo"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei</div>
<div style="text-align: justify;">
"Mbeh, non penso che te magni ogni giorno a minestra riscallata"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io</div>
<div style="text-align: justify;">
"Certo che no"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei</div>
<div style="text-align: justify;">
"E allora muoviti e leva pure sta Signora Dolcetti che non se po' sentì. Chi nasce in un modo, non po' morì in un altro. L'Emporio 21 ce deve sta perché sei te come ce devono sta tutti i pipponi che scrivevi. </div>
<div style="text-align: justify;">
E vatte a mette la moderazione dei commenti che me sa che sei finita su una directory de protestati o de attrici porno"</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Uh cacchio e io che pensavo che la mia assenza avesse fomentato di nostalgia e lacrime gli animi dei miei lettori. Due mesi che non scrivo più e ho 50 commenti sotto l'ultimo post. Già mi vedevo passare come la regina Elisabetta o papa Francesco e dispensare baci e abbracci e confortare voi fratelli e sorelle tristi per la mia prolungata assenza.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avevo dimenticato la regola numero 1 del Fight Club, ehm scusate del mondo dei blog: leggi, prima ancora di pensare.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E ho letto, diamine se ho letto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Praticamente i commenti mi proponevano quattordici prestiti e investimenti redditizi alle Cayman più una serie di incontri piccanti anche questi molto redditizi #pressappoconapornostar 😏</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E allora ho capito che quando vado in giro per il web a cercare template o nuovi font perché il blog sempre uguale m'annoia, me devo tagliare in ordine sparso falange, falangina e falangetta perché è come se dicessi a quei gran figli de na ballerina de spammatori e hacker: venite, prendetevi tutto, autrice compresa😎. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi fate attenzione, non cambiate nulla o nel caso fatevi aiutare da chi lo fa per mestiere!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie vecia, non ti prometto che sarò assidua ma giurò che mi impegnerò, almeno una volta a settimana!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da cosa può ricominciare un mio blog? Beh, sicuramente da un <b>dolce</b> e sicuramente da un <b>dolce al cucchiaio</b>. Il bicchierino che vi propongo è perfetto per le feste perché è lussurioso, no va beh, non va bene sto aggettivo, diamine è una ricorrenza religiosa...allora, rewind, è seducente, no, nemmeno, è godurioso, e che cacchio concentrati Monica, ok è ...buonissimo 😉</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZQC3k0AMECE/Xe1q1_P37pI/AAAAAAAALuA/eOQaAiQYi5sf8HTq12XdEPkYHpF2tRuyACEwYBhgL/s1600/cioccolato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZQC3k0AMECE/Xe1q1_P37pI/AAAAAAAALuA/eOQaAiQYi5sf8HTq12XdEPkYHpF2tRuyACEwYBhgL/s320/cioccolato.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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E' un bicchierino a base di <b>caramello</b>, <b>mousse al cioccolato bianco</b> e <b>noccioline tostate e salate</b>. La preparazione è molto semplice e abbastanza veloce. Il figurone è assicurato! </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La ricetta è "tetesca" e viene dal sito <a href="https://www.lecker.de/">Lecker</a>. L'ho modificata in alcuni punti per renderla un po' meno dolce. Se masticate un po' di lingua fatevelo un giretto tra quelle pagine, ne vale la pena! In caso contrario occhio a mr. Google Traduttore che ogni tanto, secondo me, se fuma l'intonaco di casa sua. Tempo fa dovevo tradurre una ricetta dal russo e lui, impunito e infame, mi ha detto a un certo punto che avrei dovuto imburrare con cura quella "cxxxo" di tortiera😵</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di finire vi invito, se <b>amate i libri</b> come la sottoscritta, a leggere la mia ultima creatura. Il blog si chiama <a href="https://fattiunlibro.blogspot.com/"><b>Fatti un libro</b></a> e se vorrete scrivere anche voi qualche <b>recensione</b> sarò felice di ospitarvi!</div>
<h3>
<br /><div style="text-align: center;">
Mousse al cioccolato bianco e caramello</div>
</h3>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<u>per 6 bicchierini</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
450 ml di panna fresca da montare</div>
<div style="text-align: center;">
150 g tavoletta cioccolato bianco</div>
<div style="text-align: center;">
3 cucchiai di acqua</div>
<div style="text-align: center;">
120 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
1 uovo</div>
<div style="text-align: center;">
noccioline tostate e salate</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<br />
<b>Prepariamo la salsa al caramello</b>:<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai scaldare 200 ml di panna, spegni prima dell'ebollizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti in una pentola d'acciaio lo zucchero e i 3 cucchiai di acqua. Scalda a fuoco lento, mescola in continuazione e spegni appena si è formato il caramello, deve diventare di un bel marrone dorato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-QIToJwLZT7c/Xe1nMuIkC_I/AAAAAAAALtU/uZTr51XGbs4WlJ8jJ47ubEeycWsh0c_fwCLcBGAsYHQ/s1600/caramello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1450" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-QIToJwLZT7c/Xe1nMuIkC_I/AAAAAAAALtU/uZTr51XGbs4WlJ8jJ47ubEeycWsh0c_fwCLcBGAsYHQ/s320/caramello.jpg" width="289" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Togli dal fuoco e versa la panna calda a poco a poco. Riporta la pentola sul fuoco e porta a bollore. Ricordati di mescolare sempre con una frusta o un cucchiaio in modo tale che il caramello non bruci.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-MsLPymQSmPE/Xe1nprlj-bI/AAAAAAAALtc/VZsNW5SAVawlrj8cn4ATtiQNpp9bWoJOwCLcBGAsYHQ/s1600/caramello%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-MsLPymQSmPE/Xe1nprlj-bI/AAAAAAAALtc/VZsNW5SAVawlrj8cn4ATtiQNpp9bWoJOwCLcBGAsYHQ/s320/caramello%2B2.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Versa nei 6 bicchierini la salsa al caramello, lasciane un po' da parte per la decorazione finale, fai intiepidire e metti in frigo per almeno un'ora.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-QRu5pCOPztc/Xe1nw9U9MOI/AAAAAAAALtg/jObpOCSN9IsS0ESZFPXXwJdqnPdGrsqNACLcBGAsYHQ/s1600/bicch.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-QRu5pCOPztc/Xe1nw9U9MOI/AAAAAAAALtg/jObpOCSN9IsS0ESZFPXXwJdqnPdGrsqNACLcBGAsYHQ/s320/bicch.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Prepariamo la mousse</b>:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Monta la panna rimasta, fai sciogliere la tavoletta di cioccolato bianco a bagnomaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Togli il cioccolato dal fuoco, unisci l'uovo e gira velocemente in modo tale che il calore possa cuocerlo leggermente. Unisci un pizzico di sale e la panna, a poco a poco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tira fuori i bicchierini dal frigo e versa la mousse sul caramello raffreddato. Fai riposare sempre nel frigorifero per almeno due ore. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di servire cospargi la superfici con le noccioline tostate e la salsa al caramello che avevi tenuto da parte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Z-gnYgCX5Eo/Xe1q2k3QgZI/AAAAAAAALuE/jH804owwABE1zp7BDUjpACa3H4HHUZwkgCEwYBhgL/s1600/caramello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-Z-gnYgCX5Eo/Xe1q2k3QgZI/AAAAAAAALuE/jH804owwABE1zp7BDUjpACa3H4HHUZwkgCEwYBhgL/s320/caramello.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-12572327998134390362019-05-30T13:52:00.005+02:002019-05-30T13:52:57.357+02:00Biscotti all'olio di oliva e agrumi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-OZsYwd_HtpY/XO_Dx0s0ZGI/AAAAAAAALcA/Uv2ZnWUcPVsQ8bztUxgEJMUz6PLKjGacwCLcBGAs/s1600/006.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="949" data-original-width="825" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-OZsYwd_HtpY/XO_Dx0s0ZGI/AAAAAAAALcA/Uv2ZnWUcPVsQ8bztUxgEJMUz6PLKjGacwCLcBGAs/s400/006.JPG" width="347" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
Voi la conoscete una Furia?<br />
<div>
Come chi è Furia!<br />
E' la versione femminile singolare di Furio, ve lo ricordate?<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/pZGOJveCNw0/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/pZGOJveCNw0?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<div>
Io si che la conosco una Furia.</div>
<div>
E mi fa fare delle grandi risate.<br />
<br /></div>
<div>
Certo le prime volte è stata dura perché il vaffa era sempre sulla punta della lingua. E credetemi, per me riuscire a stare zitta è impresa titanica.<br />
<br /></div>
<div>
Poi ho imparato a capirla e a comprendere che dietro questo atteggiamento si nasconde una grande insicurezza.<br />
<br /></div>
<div>
L'ultimo episodio oggi.<br />
Le dico:<br />
<br /></div>
<div>
"Mia cara oggi sono libera da impegni, non lavoro e possiamo vederci per quel famoso caffè"<br />
<br /></div>
<div>
"Monica cara ma con piacere. Sei libera alle 14.45?"<br />
<br /></div>
<div>
Ok iniziamo le danze, penso tra me e me.<br />
<br /></div>
<div>
"E no, ho le ragazze a pranzo. Se per te va bene facciamo verso le cinque?"<br />
<br /></div>
<div>
"Giammai, alle 17.05 devo partire per andare a Roma. Facciamo così, la parrucchiera mi viene a far la piega alle 15.00. Calcolando un trentacinque minuti massimo direi che ci possiamo vedere alle 15.45 fino alle 16.00. Poi devo andare a lustrare le ruote della macchina e a menar il can per l'aia. Che dici?"<br />
<br /></div>
<div>
Che dico?<br />
Dico che le persone così sono una gran faticaccia.<br />
<br /></div>
<div>
Lei non si rilassa mai. Anche se non ha nulla da fare inventa incastri di orari assurdi, claustrofobici.<br />
<br />
Ha un'agenda degna dell'inquilino della Casa Bianca.<br />
Impegni veri o presunti per sentirsi viva.<br />
<br />
E noi che le stiamo accanto camminiamo come funamboli per cercare di capirla e accettarla così com'è...basta attrezzarsi orologio alla mano, righello per sistemare le tazzine del caffè sul tavolo, goniometro per eventuali angoli e ..orecchie pronte ad ascoltarla.<br />
<br />
Perché se si supera la difficoltà iniziale del mandarla a raccogliere ravanelli in Patagonia beh....c'è tutto un mondo da scoprire dietro quelle manie.😊<br />
<br />
Oggi vi propongo una vecchia ricetta, una di quelle che ormai fanno parte della mia famiglia e che presi tempo fa dal blog di Sara, rivisitandola secondo il mio gusto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-j1_g5iT6MRk/XO_Dxmy8JuI/AAAAAAAALb8/5L_soedKQLMC0vtn1_8pg3ZQ_7lZmjJjgCLcBGAs/s1600/002.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-j1_g5iT6MRk/XO_Dxmy8JuI/AAAAAAAALb8/5L_soedKQLMC0vtn1_8pg3ZQ_7lZmjJjgCLcBGAs/s1600/002.JPG" /></a></div>
<br />
<br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: red;">Biscottini all'olio d'oliva e agrumi</span></u></b></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
300 g farina</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
130 g zucchero</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
80 ml olio extravergine d'oliva</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di lievito per dolci</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di un'arancia</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di un limone</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Su una spianatoia infarinata disporre la farina e tutti gli ingredienti e impastare velocemente.<br />
<br />
Riporre la frolla cosi ottenuta per 30 minuti in frigo .<br />
<br />
Accendere il forno a 180 gradi.<br />
Prendere una teglia, foderarla con carta forno.<br />
Stendere l'impasto e con una formina ricavare tanti biscotti. Cuocerli per un quarto d'ora.<br />
<br /></div>
<div>
Una volta raffreddati spolverarli con lo zucchero a velo o in alternativa con del cioccolato fuso.<br />
<br /></div>
<div>
Io li ho aromatizzati con gli agrumi, ma sono ottimi anche alla cannella, all'anice, alla vaniglia...insomma in base a quello che vi suggerisce la fantasia!</div>
</div>
</div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-5828200995089893882019-05-28T12:54:00.002+02:002023-06-29T15:29:54.614+02:00Baingan Bharta, il curry di melanzane perfetto per l'antipasto e per condire la pasta!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-yK_hDoXyntI/XO0R2nXobpI/AAAAAAAALbc/XS7C8ChoGawBQgMyy7BTkpJCa146ZjPJgCLcBGAs/s1600/baingan%2Bbharta.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-yK_hDoXyntI/XO0R2nXobpI/AAAAAAAALbc/XS7C8ChoGawBQgMyy7BTkpJCa146ZjPJgCLcBGAs/s400/baingan%2Bbharta.jpeg" width="300" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Baingan Bharta, Curry di melanzane</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il profumo dell'<b>India</b> è magia e spiritualità, colore e orizzonti senza confini. L'aroma dei suoi piatti ti permette di viaggiare dal deserto del Rajasthan, al golfo del Bengala, passando per Delhi e Mumbai senza muovere un passo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è la magia nascosta nelle <b>spezie indiane</b>, il viaggio senza tempo e senza scomodi bagagli a mano. Soltanto tu e il desiderio di lasciarsi cullare da un profumo così lontano eppure così seducente e ammaliante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si, sono innamorata dell'India, delle sue sfumature e delle contraddizioni che da sempre la animano. Amo i suoi colori, la gente, le ricette, i luoghi e sopratutto la spiritualità, molto affine alla mia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi ti porto l'India a tavola con piatto <b>vegetariano</b> che non mancherà di stupirti. Si chiama <b>Baingan Bharta </b>ed è un buonissimo <b>curry di melanzane </b>che non solo puoi utilizzare sulle <b>bruschette </b>o sui crostini ma, all'occorrenza, diventa un elegante e inusuale condimento per la <b>pasta</b>. Perfetto per l'alimentazione vegetariana e <b>vegana</b>, ha un profumo e una consistenza pazzeschi!</div>
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<br /></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-OswN-XZn4Rs/XO0R3LcfSvI/AAAAAAAALb0/bWtcgvYVzqEkcD5aH-jM5M37tlIexXzngCEwYBhgL/s1600/curry%2Bdi%2Bmelanzane.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-OswN-XZn4Rs/XO0R3LcfSvI/AAAAAAAALb0/bWtcgvYVzqEkcD5aH-jM5M37tlIexXzngCEwYBhgL/s320/curry%2Bdi%2Bmelanzane.jpeg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Le<b> melanzane</b> non hanno bisogno di presentazioni. Alimento base della cucina indiana, hanno percorso non soltanto la via della Seta ma millenni di storia e successi. </div>
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<br /></div>
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Pensa che esisteva un piatto a base di melanzane ripiene che veniva chiamato "<b>Imam bayidi</b>" ovvero l'Imam svenuto perché questa fu la reazione che il leader religioso ebbe dopo averlo assaggiato. Svenne letteralmente dal piacere!</div>
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<br /></div>
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Il Baingan Bharta nasce nel <b>Punjab</b>, regione del nord dell'India dominata da imponenti valli fluviali (Punjab infatti vuol dire cinque fiumi).</div>
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<br /></div>
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Questa parte dell'India, famosa per il pollo tandoori, ha una vocazione tradizionalmente casearia. Ti consiglio di provare questo curry di melanzane con altre due ricette semplicissime da realizzare: <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2015/06/il-paneer-e-il-cheese-naan-ovvero.html">il Paneer e il Cheese Naan, rispettivamente pane e formaggio, con la ricetta che trovi qui</a>.</div>
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<br /></div>
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Il Baingan Bharta che ti propongo è liberamente tratto dalla ricetta di <a href="https://www.labna.it/">Labna</a>, il più vicino a quello che ho avuto il piacere di assaggiare grazie a una mia amica indiana e uno dei pochi che non ha il temibile coriandolo: confesso i miei limiti ma a me sembra di masticare terriccio allo stato puro quando lo mangio! Quindi via libera al prezzemolo o al basilico!</div>
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<br /></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-jOFxz81R0EY/XO0R4CWP94I/AAAAAAAALb0/_RlIXwNP4Tk5q7e8Dqw3azM593N7zJnlgCEwYBhgL/s1600/pat%25C3%25A8%2Bdi%2Bmelnzane.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1436" data-original-width="1600" height="287" src="https://1.bp.blogspot.com/-jOFxz81R0EY/XO0R4CWP94I/AAAAAAAALb0/_RlIXwNP4Tk5q7e8Dqw3azM593N7zJnlgCEwYBhgL/s320/pat%25C3%25A8%2Bdi%2Bmelnzane.jpeg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Se vuoi altre ricette indiane e vegetariane puoi provare il <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2018/03/chole-bathure-il-perfetto-piatto-veg-e.html">Chole Bathure,</a> a base di ceci, il <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2014/08/curry-di-patate-e-sheherazade.html">Curry di patate</a> e l'<a href="https://lemporio21.blogspot.com/2015/04/aloo-matar-ovvero-curry-di-patate-e.html">Aloo Matar </a>ovvero il curry di patate e piselli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-jBdtxQz01bY/XO0R3JH9phI/AAAAAAAALbw/VkDxkIr_F6II5bNEuMsZqFt_zTVVPZ2MwCEwYBhgL/s1600/melanzane.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-jBdtxQz01bY/XO0R3JH9phI/AAAAAAAALbw/VkDxkIr_F6II5bNEuMsZqFt_zTVVPZ2MwCEwYBhgL/s320/melanzane.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;">BAINGAN BHARTA</span></h3>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
3 melanzane medie</div>
<div style="text-align: center;">
3 pomodori tagliati a cubetti</div>
<div style="text-align: center;">
zenzero fresco</div>
<div style="text-align: center;">
1 spicchio di aglio tritato</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla media tritata</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di curcuma</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di paprika </div>
<div style="text-align: center;">
1 peperoncino piccante</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di semi di cumino</div>
<div style="text-align: center;">
1 mazzetto di prezzemolo tritato</div>
<div style="text-align: center;">
foglie di basilico per decorare</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di garam masala ( se non l'avete sostituitelo con un mix di: semi di coriandolo, cannella, cardamomo e un pizzico di curry in polvere)</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per prima cosa <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2015/04/la-melanzana-sulla-fiamma-per-un-pranzo.html">cuocete le melanzane seguendo questa ricetta qui </a>. E' facile, veloce e regala al piatto un sottile aroma di affumicato che stuzzica l'appetito!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta cotte, togliete la buccia, con un cucchiaino ricavate la polpa, schiacciatela con la forchetta e mettete da parte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mettete i semi di cumino in una padella antiaderente e fate scaldare. Il calore "a secco" farà uscire tutto il profumo e il sapore tipici della spezia. Aggiungete l'olio e quando sarà caldo unite la cipolla, l'aglio e il peperoncino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando la cipolla sarà dorata, unite zenzero, pomodori, garam masala, paprika, curcuma, il prezzemolo e melanzane. Fate cuocere per qualche minuto, aggiustate di sale e pepe, spegnete e fate raffreddare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Servite con crostini di pane o in alternativa come sugo per la pasta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-30117220548922116032019-05-21T18:02:00.002+02:002019-05-21T18:40:41.139+02:00Pariserbullar - il bombolone svedese alla crema<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-YZVU1fDpwPk/XOQgbfRNtjI/AAAAAAAALak/SonYst2L7k0YyjC8e4F1E26AjLKo8mZygCLcBGAs/s1600/pariserbullar%2Bbombolone%2Bsvedese.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-YZVU1fDpwPk/XOQgbfRNtjI/AAAAAAAALak/SonYst2L7k0YyjC8e4F1E26AjLKo8mZygCLcBGAs/s640/pariserbullar%2Bbombolone%2Bsvedese.jpeg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
Pariserbullar, il bombolone svedese</h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Se vi dicessi Liatorp, Knixhult, StorJorm e Brunsta voi cosa mi rispondereste?</div>
<div style="text-align: left;">
Ikea.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
E se vi dicessi<b> Ikea</b>?</div>
<div style="text-align: left;">
Mobili.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
E se vi dicessi bottega svedese?</div>
<div style="text-align: left;">
Senza dubbio <b>Kanelbullar</b>!</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Il mitico dolce da colazione declinato in una spirale deliziosa di <b>zucchero</b> e <b>cannella</b> è diventato uno dei simboli della nazione svedese insieme al divano Ektorp, </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-A6SKlg-NMkc/XOPnPlmk1hI/AAAAAAAALaI/51FqFE-KxIUVERAcpw3vq-LFExQTeYUxACLcBGAs/s1600/ektorp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-A6SKlg-NMkc/XOPnPlmk1hI/AAAAAAAALaI/51FqFE-KxIUVERAcpw3vq-LFExQTeYUxACLcBGAs/s320/ektorp.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
al letto Malm </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Wo3MeT47hRI/XOPnTEqhYPI/AAAAAAAALaM/uwXWiZqz0iYGbp_YFbwh_4ecmPEnS0k2QCEwYBhgL/s1600/malm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Wo3MeT47hRI/XOPnTEqhYPI/AAAAAAAALaM/uwXWiZqz0iYGbp_YFbwh_4ecmPEnS0k2QCEwYBhgL/s320/malm.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
e al tavolino Lack.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-4Tba9ycz5sg/XOPnTTQ-Q9I/AAAAAAAALaQ/LV1Syivn-gE_reEiLnecQXTqi0io_8W0gCEwYBhgL/s1600/lack.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-4Tba9ycz5sg/XOPnTTQ-Q9I/AAAAAAAALaQ/LV1Syivn-gE_reEiLnecQXTqi0io_8W0gCEwYBhgL/s320/lack.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ikea chiama Svezia e la Svezia ci regala una serie di mobili e complementi d'arredo che hanno arredato le case di mezzo mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la Svezia non è soltanto Ikea come il dolcetto alla cannella non è l'unico dolce famoso della pasticceria svedese.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendete il <b>Sockerbullar</b> detto anche <b>Pariserbullar</b>. Questa <b>morbida brioche</b>, che ricorda molto da vicino il nostro <b>bombolone</b>, è una prelibatezza tra le più apprezzate al mondo. Un panino profumato racchiude una semplice crema pasticcera. Ma qui, di semplice non c'è null,a a partire dalla calorie!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non può essere così semplice un prodotto da forno che ha il pregio di rimanere morbido a lungo e di non stancare il palato aggredendolo con il pur sempre apprezzabile sentore di olio fritto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il problema è che di Pariserbullar ne mangerete tanti, uno dietro l'altro proprio perché sono irresistibili e, all'apparenza, leggeri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E il bello, mi sono dovuta ricredere, è che sono veramente semplici. Ci vuole poco per farli, soprattutto se avete una macchina del pane, e ci vuole ancor meno a finirli. Fateli per la <b>colazione della domenica</b>, è quella chicca in più che vi prepara corpo, anima e spirito al lunedì successivo.<br />
<br />
Del resto la pasticceria scandinava ci ha riservato veramente tante sorprese a partire dalle famose <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2017/12/solbrsnurrer-le-soffici-brioche-danesi.html">Brioche ai frutti rossi </a> per arrivare alla <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2015/05/kladdkaka-ovvero-la-torta-al-cioccolato.html">KladdKaka</a>, la mitica torta al cioccolato che conquista ogni palato, passando per il maritozzo svedese alla panna, il mitico<a href="https://lemporio21.blogspot.com/2019/04/laskiaispulla-il-maritozzo-scandinavo.html"> Laskiaispulla</a>.<br />
<h1 class="post-title entry-title" itemprop="headline name" style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Playfair Display", sans-serif; font-size: 34px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: 400; letter-spacing: 1px; line-height: 38px; margin: 0px 0px 10px; padding: 13px 0px 13px 20px; position: relative; text-align: center; text-rendering: auto; transition: all 0.5s ease 0s; vertical-align: baseline; word-break: normal; word-spacing: 1px;">
<br /></h1>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-IYTtSP5agsk/XOQgbu6IYpI/AAAAAAAALao/lhCEcwABhYMk_dHhUSyvFgMJNmXqta9RgCEwYBhgL/s1600/bombolone%2Balla%2Bcrema.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-IYTtSP5agsk/XOQgbu6IYpI/AAAAAAAALao/lhCEcwABhYMk_dHhUSyvFgMJNmXqta9RgCEwYBhgL/s320/bombolone%2Balla%2Bcrema.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una raccomandazione: <b>non friggeteli</b>! La caratteristica di questa brioche è proprio la <b>cottura in forno</b>. Ho visto in troppi blog maltrattarli con fritture e affini. Questo è il vero Pariserbullar e come tale va trattato 😁</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(ricetta originale<a href="https://sandrakavital.blogspot.com/"> Le Petrin </a>- crema pasticcera <a href="https://leleccorniedidanita.blogspot.com/">Le Leccornie di Danita</a>)</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Pariserbullar</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ingredienti lievitino</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
300 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
250 ml latte</div>
<div style="text-align: center;">
15 g lievito (anche in bustina)</div>
<div style="text-align: center;">
10 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Impastate in una ciotola questi ingredienti e lasciateli riposare fino al raddoppio (se utilizzate la mdp impostate il programma solo impasto per 10 minuti).</div>
<div style="text-align: left;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Impasto</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
300 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
1 uovo medio</div>
<div style="text-align: center;">
2 tuorli</div>
<div style="text-align: center;">
100 g burro morbido</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di vaniglia</div>
<div style="text-align: center;">
cardamomo (se vi piace)</div>
<div style="text-align: center;">
100 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
60 ml latte</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Mettete i lievitino maturo in una ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti partendo dalle uovo, le spezie, il latte, il burro morbido, finendo con la farina.</div>
<div style="text-align: left;">
lavorate fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Fate lievitare in un luogo caldo per circa due ore (o almeno fino al raddoppio dell'impasto).</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La crema</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
120 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di 1 limone</div>
<div style="text-align: center;">
30 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
400 ml latte</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Fai scaldare il latte con la buccia del limone. Monta le uova con lo zucchero e aggiungi la farina e il sale. Versa il latte nel composto di uova, mescola con cura e metti di nuovo sul fuoco, facendo addensare la crema. Ci vorranno all'incirca 3/4 minuti. Fai raffreddare.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
A questo punto prendi il tuo impasto stendilo leggermente a rettangolo piega i due lati corti verso il centro e poi due lati lunghi. Lascia lievitare per 30'.</div>
<div style="text-align: left;">
Dividilo in pezzi da circa 70 g l'uno e forma con ognuno di questi delle palline che andrai a posizionare su una teglia rivestita di carta forno.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Composizione dei Pariserbullar</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Metti la crema pasticcera in una sac-a-poche con beccuccio a stella. Deposita 1 cm di crema pasticcera al centro di ogni brioche e spennella ognuna di queste con un uovo sbattuto. Fai lievitare per altri 30'.</div>
<div style="text-align: left;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Cottura</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Inforna le brioche nel forno caldo a 190°C per 20 minuti circa. I Pariserbullar devono essere tolti dal forno prima che la cottura li indurisca eccessivamente. Spennella con del burro fuso quando sono tiepidi, cospargi di zucchero semolato e fai raffreddare completamente.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-48982547003808179112019-05-17T17:31:00.001+02:002019-05-17T17:31:49.002+02:00Sharlotka - La torta di mele russa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Iw9Q1P4dHws/XN7SaZn0YQI/AAAAAAAALZk/z36DQzKJbXUe8xS55v7X6nv5F4CTxtNLACLcBGAs/s1600/torta%2Bdi%2Bmele%2Brussa.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-Iw9Q1P4dHws/XN7SaZn0YQI/AAAAAAAALZk/z36DQzKJbXUe8xS55v7X6nv5F4CTxtNLACLcBGAs/s640/torta%2Bdi%2Bmele%2Brussa.jpeg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Sharlotka - La torta di mele russa</span></h4>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cos'è che fai quando ti innamori?</div>
<div style="text-align: justify;">
Se sei un cantante scrivi una canzone d'amore,</div>
<div style="text-align: justify;">
se sei un poeta butti giù qualche verso per fermare nel tempo le emozioni...</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma se invece sei un pasticcere?</div>
<div style="text-align: justify;">
Inventi una torta e la dedichi alla tua donna.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei si chiamava Charlotte. Bella come un fiore di pesco illuminato dalle gocce di rugiada, sensuale come un <b>éclairs alla panna</b>, semplice come solo una mela appena colta dall'albero sa essere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lui trascorreva le sue giornate tra sbuffi di<b> farina</b>, cristalli di zucchero e torrenti di uova. La vita era stata dura con lui, abbandonato in tenera età dai suoi genitori e costretto a mendicare prima e poi a diventare un garzone nei sobborghi di Parigi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma se nasci sotto la buona stella della passione e del talento, prima o poi trovi l'uscita in fondo alla galleria di una vita che non è quella che avevi desiderato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un ottimo maestro ti toglie dai guai, ti insegna a tirar fuori quello che hai dentro. Il resto lo fa la tua arte e la tua caparbietà. Ed ecco che da oscuro e povero garzone ti trasformi in <b>Marie-Antoine Careme</b> ovvero il signor <b>Croquembouche</b>, l'inventore di una delle prelibatezze più amate e conosciute della patisserie francese.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A San Pietroburgo era arrivato per caso e sempre per caso quel giorno lo zar Alessandro I gli disse di aver voglia di un <b>dessert a base di mele</b>. Marie-Antoine non ci pensò due volte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Su un letto di biscotti stese una bavarese di mele e un letto di panna montata. L'amore e l'Eros tradotti nel linguaggio universale del cibo, la passione e la voluttà di un amore mai consumato ma vagheggiato e sognato ogni notte, quando la cucina si svuotava e lui rimaneva da solo con i suoi pensieri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Era nata la<b> Sharlotka parigina</b> ovvero la <b>Charlotte à la Parisienne</b>, dedicata a quella Charlotte della quale non sappiamo nulla ma che Marie-Antoine ha amato alla follia tanto da dedicarle un dolce che il tempo e le vicissitudini di un popolo hanno trasformato lentamente fino a farlo diventare la Sharlotka semplice ma buonissima che vi propongo in questo nuovo appuntamento.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-hEvIJl6j-iY/XN7SZkHVjuI/AAAAAAAALZw/dIgmd1jUQQwOjE-wcF6auJQoX1IxajdagCEwYBhgL/s1600/apple%2Bcake.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-hEvIJl6j-iY/XN7SZkHVjuI/AAAAAAAALZw/dIgmd1jUQQwOjE-wcF6auJQoX1IxajdagCEwYBhgL/s640/apple%2Bcake.jpeg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Durante la dittatura di Stalin questo dolce ha cambiato prima nome diventando semplicemente Torta di mele <b>babka</b> ( vecchia) e perdendo poi, a causa delle ristrettezze economiche imposte dalla guerra, gli ingredienti più costosi. E' diventato un dessert semplice, con pochi ingredienti ma senza dubbio uno delle torte di mele più schiette e sincere che io abbia mai mangiato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi la ricetta della Sharlotka è un semplice <b>pan di Spagna</b> con le mele. <b>Niente burro</b>, <b>niente olio</b>, nessun grasso ma soltanto l'energia delle uova, dello zucchero e la dolcezza inconfondibile delle mele.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Sharlotka è la dimostrazione che a volte la semplicità è genialità allo stato puro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
ndr Le fonti storiche sull'origine della Sharlotka sono molte e diverse tra loro. Noi abbiamo scelto la meno accreditata forse ma senza dubbio quella più romantica. Ci piace pensare che questa <b>torta di mele </b>sia il frutto di un amore bello e disperato, passionale e triste come soltanto un amore contrastato sa essere. Lunga vita a Charlotte e Marie-Antoine.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-A3e2foeZIOw/XN7Sav26KHI/AAAAAAAALZs/vi81VGY5MeItehRXSud1eCbvHzLuodV7wCEwYBhgL/s1600/sharlotka.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-A3e2foeZIOw/XN7Sav26KHI/AAAAAAAALZs/vi81VGY5MeItehRXSud1eCbvHzLuodV7wCEwYBhgL/s320/sharlotka.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Sharlotka - La torta di mele russa</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
3 uova</div>
<div style="text-align: center;">
120 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
130 g farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
3 mele grandi</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaio di rum</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di cannella</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1 scorza di limone</div>
<div style="text-align: center;">
1\2 cucchiaino di lievito per dolci</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di noce moscata (facoltativa)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sbuccia le mele, tagliale a fettine, mettile in un piatto con un cucchiaio di zucchero, 1\2 cucchiaino di cannella, la scorza grattugiata e qualche goccia di succo di limone e il rum. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Accendi il forno a 180 °C (statico) e fodera uno stampo piccolo (massimo 22 cm) con della carta forno bagnata e strizzata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Setaccia la farina con il lievito, la cannella, il sale, la noce moscata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Monta le uova con lo zucchero per circa 5 minuti. Questa è la fase più difficile, se vogliamo, del dolce. Le uova devono raddoppiare di volume e il composto deve essere gonfio e spumoso. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungi alle uova la farina setacciata con molta delicatezza e mescolando dall'alto in basso per non formare grumi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Versa le mele tagliate a fettine nella tortiera e ricoprile con l'impasto. Spargi sulla superficie un cucchiaio di zucchero semolato e un po' di cannella.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai cuocere a 180 °C per circa 30 minuti. Prima di spegnere il forno verifica il grado di cottura con uno stecchino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai raffreddare e servi così da sola oppure con una pallina di gelato alla vaniglia e panna montata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-41999984675830421742019-05-15T18:32:00.003+02:002019-05-15T18:32:17.089+02:00Crostata Santa Rosa ovvero la crostata al sapore di sfogliatella<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-K65wBRUxF38/XNw-mO3Y0zI/AAAAAAAALZI/lf_qIOuXiXI4Az5Ee2Ea_T0BDciHQx3FwCLcBGAs/s1600/crostata%2Bsanta%2Brosa.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-K65wBRUxF38/XNw-mO3Y0zI/AAAAAAAALZI/lf_qIOuXiXI4Az5Ee2Ea_T0BDciHQx3FwCLcBGAs/s640/crostata%2Bsanta%2Brosa.jpeg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-evFNXnLXCi8/XNw-gD9cHUI/AAAAAAAALY4/5YYHJ6G67Xgk0qxR6lnnzpixDHWx4i5cwCLcBGAs/s1600/IMG_20190512_170809-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-evFNXnLXCi8/XNw-gD9cHUI/AAAAAAAALY4/5YYHJ6G67Xgk0qxR6lnnzpixDHWx4i5cwCLcBGAs/s640/IMG_20190512_170809-01.jpeg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se c'era una cosa che odiava era gettare gli avanzi tra i rifiuti. Buttare il cibo voleva dire rinnegare la grazia di Dio che in quei tempi era già bella scarsa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quel giorno la <b>semola cotta nel latte</b> la guardava dal ripiano della cucina. Le altre sorelle erano già andate fuori, alcune lavoravano nell'orto, altre ricamavano e lei, lei era lì che cercava un'ispirazione dall'alto, un istinto o un'illuminazione capace di suggerirle una nuova ricetta a base di quella benedetta semola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra le pareti di quel piccolo monastero di clausura a<b> Conca dei Marini</b>, sulla <b>Costiera Amalfitana</b>, il tempo, in quel lontano 1600, scorreva lento e indolente. A lei piaceva preparare dolci perché come diceva sua madre "Chi prepara dolci il ciel l'aiuta". E il sorriso delle altre suore quando assaggiavano le sue ricette, spesso improvvisate, le riempiva il cuore di gioia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fa del tuo meglio con quello che hai, quante volte aveva sentito quella frase! Diede un rapido sguardo alla dispensa. <b>Ricotta di mucca</b>, zucchero, qualche limone, un po' di frutta secca e la pasta di pane che stava aumentando di volume, minuto dopo minuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La semola cotta nel latte divenne una crema golosa insieme allo zucchero, al limone, alla ricotta e allo stesso tempo un dolce ripieno racchiuso nella pasta di pane arricchita dallo strutto e dal vino bianco. Bisognava dare una forma a questo nuovo dolce...il pensiero le andò al suo <b>cappello da suora </b>e le mani iniziarono a modellare un pasticcino unico che ha sfidato il tempo per arrivare fino a noi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Era nata la sfogliatella, la <b>sfogliatella Santa Rosa </b>per la precisione, così chiamata per rendere omaggio al monastero in cui venne creata, grazie all'estro di una suora di clausura che amava preparare dolci.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con il passare degli anni il dolce venne arricchito con amarene e crema pasticcera ma la ricetta rimase segreta fino ai primi del '900, periodo in cui un famoso pasticcere napoletano, <b>Pasquale Pintauro</b>, riuscì a ottenere la ricetta forse da una zia monaca.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sapete cosa fece? La portò a Napoli e la modificò, eliminando le amarene, la crema e creando un nuovo pasticcino di pasta sfoglia che custodiva gelosamente tra gli strati croccanti un morbido ripieno a base di canditi, ricotta, zucchero, uova e semola. L'estro di Pintauro lo aveva portato a inventare una variante della sfogliatella Santa Rosa, la <b>Riccia,</b> vero e proprio vanto della pasticceria partenopea.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E la nostra<b> crostata</b>? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-nJt1VU7o_gc/XNw-lHWJONI/AAAAAAAALZU/oj__znun4SIHN6m8-3_TFL9XHe2UyJYVACEwYBhgL/s1600/IMG_20190512_170538-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-nJt1VU7o_gc/XNw-lHWJONI/AAAAAAAALZU/oj__znun4SIHN6m8-3_TFL9XHe2UyJYVACEwYBhgL/s320/IMG_20190512_170538-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Beh più che nostra diciamo che nasce da un'ispirazione nata dalla torta realizzata da <b>Sal de Riso</b> che ha voluto unire in un <b>dolce fragrante</b> lo spessore e il cuore dell'antica sfogliatella. Un involucro di pasta frolla racchiude un ripieno goloso, lo stesso del famoso pasticcino. Io ne ho modificato alcune cose, adattandole al mio gusto personale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La crostata del famoso pasticcere campano prevede uno strato superiore con il <b>crumble di mandorle</b>. Io ho omesso questo passaggio perché ho preferito la rassicurante classicità delle strisce di <b>pasta frolla</b> ma anche perché quella proposta da De Riso è una signora pasta frolla che merita di essere gustata briciola dopo briciola. Comunque, se volete cimentarvi nel crumble, <a href="https://tg24.sky.it/spettacolo/tv-show/alessandro-borghese-kitchen-sound/2019/04/30/alessandro-borghese-ricetta-torta-santa-rosa-sal-de-riso.html">QUI</a> potete trovare le dosi per realizzarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-evFNXnLXCi8/XNw-gD9cHUI/AAAAAAAALZM/zpZ5qJL-Eio8H91lLS-uOCLkI8K_2rzBgCEwYBhgL/s1600/IMG_20190512_170809-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-evFNXnLXCi8/XNw-gD9cHUI/AAAAAAAALZM/zpZ5qJL-Eio8H91lLS-uOCLkI8K_2rzBgCEwYBhgL/s320/IMG_20190512_170809-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Crostata Santa Rosa</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<u>per la frolla</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
500 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
250 g burro</div>
<div style="text-align: center;">
200 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
3 uova medie</div>
<div style="text-align: center;">
10 g sale</div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di un limone</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<u>per il semolino</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
30 ml acqua</div>
<div style="text-align: center;">
85 g semolino</div>
<div style="text-align: center;">
3 g sale</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<u>per il ripieno</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
semolino cotto in precedenza</div>
<div style="text-align: center;">
250 g ricotta di mucca</div>
<div style="text-align: center;">
100 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
vaniglia</div>
<div style="text-align: center;">
cannella quanto basta</div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di 1 arancia</div>
<div style="text-align: center;">
2 uova </div>
<div style="text-align: center;">
Bucce di arancia candita (io le ho omesse)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Marmellata di limoni, arance o confettura di albicocche per il fondo della torta</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u><br /></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Per la frolla</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lavora a mano o in planetaria con la foglia. Amalgama velocemente tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Fai risposare in frigorifero coperto da una pellicola trasparente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Per il semolino</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai bollire l'acqua con il sale e lentamente, a pioggia, versa il semolino. Cuoci per due o tre minuti, mescolando in continuazione. Togli dal fuoco e fai raffreddare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Per il ripieno</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lavora la ricotta con lo zucchero. Aggiungi il semolino già freddo e tutti gli ingredienti previsti dalla ricetta. regolati con lo zucchero, non aggiungere tutta la dose in un colpo solo ma adattala al tuo personale senso del dolce.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Componi il dolce</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendi la frolla, dividila in due panetti, uno leggermente più grande dell'altro. e stendili con il mattarello. Fodera uno stampo circolare di 24 cm con della carta forno e rivestilo con la parte più grande del tuo impasto. Bucherella il fondo con una forchetta. Prendi due o tre cucchiai abbondanti di confettura o marmellata e spargili sul fondo bucherellato. Riempi con il ripieno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricava delle strisce di frolla dall'altro panetto e crea la grata classica per le crostate. Ripiega il bordo in eccesso, rifilano con un piccolo coltellino.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Cottura</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cuoci in forno caldo statico a 180 °C per circa 45 minuti o almeno fino a doratura. Verifica sempre la cottura del tuo forno prima di tirare fuori la<b> Crostata Santa Rosa</b>. La frolla deve essere dorata e croccante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona sin da subito, diventa perfetta con una nottata di riposo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-9261503360236140232019-05-12T20:49:00.002+02:002021-04-14T09:34:30.620+02:00Olive Garden Breadsticks ovvero i Grissini di pane che vi stupiranno <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6krMlZ2jfxw/XNhoxCWF7jI/AAAAAAAALYU/LWWHm4inM_wtcH9pmLVo8HLjg1IhMrz2gCLcBGAs/s1600/pane.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-6krMlZ2jfxw/XNhoxCWF7jI/AAAAAAAALYU/LWWHm4inM_wtcH9pmLVo8HLjg1IhMrz2gCLcBGAs/s640/pane.jpeg" width="480" /></a></div>
<h2 style="text-align: justify;">
<br /></h2>
<h2 style="text-align: justify;">
<br /></h2>
<h2 style="text-align: justify;">
I Grissini di Pane dell'Olive Garden</h2>
<div style="text-align: justify;">
Questa è una delle ricette che avete amato di più. Avete provato a replicarla con successo tante volte ma la difficoltà che spesso abbiamo riscontrato è stata quella di adattare le dosi consigliate per il numero dei commensali. Vi do una dritta, valida per la mia ricetta ma anche per tante altre. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Se andate su <a href="https://www.spadellandia.it/">SPADELLANDIA</a> non solo troverete tante ricette collaudate ma anche il widget che vi permette di ricalcolare automaticamente gli ingredienti in base alle vostre necessità. Niente male vero? Ma le soprese non finiscono qui!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Avete bisogno di una ricetta collaudata, sicura e che vi faccia fare una gran figura con i vostri commensali? Andate nella sezione <a href="https://www.spadellandia.it/dessert/fitness/olive-garden-breadsticks.html">Blog Stellati</a>. Vi aspettano i piatti migliori del web... quelli a prova di suocera ma anche di cognata! 😀</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
Ci sono parole che lasciano il segno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mamma senza dubbio. Figli nemmeno a parlarne. Ma anche fame, torta, cibo, cellulite e nel mio caso la locuzione "Per la barba di Zeus". La utilizzo quando la mia verve umbro-toscana, condita dagli anni romani, sta per farmi esplodere in una declinazione di parolacce che farebbero impallidire Tomas Milian.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E allora me la cavo con la barba di quel poverino di Zeus, a volte con i poveri defunti di Pippo altre ancora con un porca paletta alias porca zozza, in base al contesto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quali sono le vostre parole preferite?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ne ho alcune anche nelle altre lingue.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Je m'en foute, ad esempio, che mi regala un'aria deliziosamente parigina quando voglio comunicare che di quella cosa non me ne importa un fico secco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ich liebe dich in tedesco perché, se masticate un po' questo idioma, sapete che pronunciarlo sembra una sentenza a morte del KGB invece che un dolcissimo e meraviglioso "Ti amo". Poi va beh, in tedesco so tante parolacce, le prime che ho imparato 😊.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In inglese che dire, tutto il mio mestiere si fonda sulle parole inglesi. Sono una web content writer, una ghostwriter, una copywriter, una foodblogger. Queste parole le amo, sono il mio mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi esiste lei, il top del top.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Copycat</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Imitazione, copione, <b>copia</b>...fate un po' voi, a me basta aver reso il concetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando mi diletto a leggere i<b> blog statunitensi</b>, questa è la parola che mi fa dire alt, qui c'è pane per i miei denti.</div>
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<br /></div>
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Dovete sapere che gli americani (e anche gli inglesi ovviamente) la utilizzano quando tentano di replicare un cibo famoso. C'è il copycat della Torta al limone di <b>Starbucks</b> e del suo <b>Frappuccino</b> oppure quella dei Texan RoadRolls. Per non parlare delle ricette del <b>McDonald's</b>! In quel caso i tentativi di imitazione sono rivolti soprattutto alle loro salse.</div>
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<br /></div>
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Credetemi, c'è un mondo, i <b>blogger americani</b> passano ore e ore a sperimentare, a cercare quel quid che ti fa esclamare "Eccolo un perfetto copycat!".</div>
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Spesso mi sono imbattuta nelle ricette, anzi nei tentativi di imitazione delle ricette dell'<b>Olive Garden</b>, in particolare dei suoi<b> grissini</b>.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-DEXana3aBRY/XNhoxzhdhGI/AAAAAAAALYk/SPJlZlY5XfYYwipawoCpwOluObodOlpPACEwYBhgL/s1600/grissini.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-DEXana3aBRY/XNhoxzhdhGI/AAAAAAAALYk/SPJlZlY5XfYYwipawoCpwOluObodOlpPACEwYBhgL/s320/grissini.jpeg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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L'Olive Garden è un <b>ristorante italiano</b> che fa dell'accoglienza familiare il suo biglietto da visita. Conta ben 800 punti ristoro in tutta la Nazione, e ognuno di questi è contraddistinto dall'amore verso la materia prima. Ricette italiane (molto rivisitate), clima intimo perfetto per le famiglie: dal 1982 gli americani amano l'Olive Garden.</div>
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<br /></div>
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A detta di molti però è un po' caro anche se le ricette sono assolutamente sensazionali. Cosa dirvi? I <b>Breadsticks</b>, che vi propongo e per il quali gli statunitensi vanno pazzi, sono divini. </div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-DAGxIIoxZs8/XNhowu0a69I/AAAAAAAALYg/tiN995lO6mcthqszRHRy0o8JvzBu8Q87wCEwYBhgL/s1600/grissini%2Bmorbidi.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-DAGxIIoxZs8/XNhowu0a69I/AAAAAAAALYg/tiN995lO6mcthqszRHRy0o8JvzBu8Q87wCEwYBhgL/s400/grissini%2Bmorbidi.jpeg" width="300" /></a></div>
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<br /></div>
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Abbandonate l'idea del grissino secco e croccante. I Breadstick dell'Olive Grden assomigliano di più a<b> piccoli panini ricchi di sapore</b>. Soffici e fragranti, vi risolvono una cena, uno spuntino, la gita di vostro figlio o una colazione.</div>
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<br /></div>
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Il segreto sta tutto nel<b> burro</b> e sembra un paradosso per un ristorante che si fa chiamare il Giardino degli Ulivi. Però questa è la realtà. Un po' di burro (pochissimo non temete) nell'impasto e una leggera spennellatura prima di infornarli è il quid che li rende diversi, unici.</div>
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<br /></div>
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Solitamente hanno un leggero sentore di aglio in polvere. Se vi piace mettetelo altrimenti potete anche farne a meno, tanto a noi non interessa che siano fedelissimi all'originale non trovate?</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alcuni di questi grissini li ho aromatizzati con un mix di semi di sesamo e papavero. Potete metterci anche la paprika, il prezzemolo, l'erba cipollina, insomma .. largo alla fantasia.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Li preparate in due ore e in più non dovete fare la faticaccia di convertire le benedette <b>cups</b> in <b>grammi</b>. L'ho fatto io per voi. Cosa aspettate? Iniziate a prendere la farina!</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">I Grissini di pane dell'Olive Garden</span></h3>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
450 g farina (metà manitoba metà 00)</div>
<div style="text-align: center;">
50 g burro fuso</div>
<div style="text-align: center;">
200 ml acqua naturale tiepida</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiaini scarsi di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito di birra</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
per il topping:</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
aglio in polvere</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di burro fuso</div>
<div style="text-align: center;">
semi di papavero, sesamo o quello che vi suggerisce la fantasia</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un piccolo consiglio per quanto riguarda il burro. Prendi un pentolino e fai sciogliere 70 grammi totali. Di questi 50 ti serviranno per l'impasto mentre due cucchiai per spennellare la superficie dei tuoi grissini. Se il burro tende a solidificarsi di nuoco, rimettilo in bagnomaria per qualche minuto. </div>
<div style="text-align: justify;">
<u><br /></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Con la macchina del pane</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti tutti gli ingredienti (tranne quelli del topping) nel cestello, partendo da quelli liquidi e terminando con il lievito di birra. Avvia il programma impasto e lievitazione (se hai la SilverCrest come me è il numero 10).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Con la planetaria o a mano</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti nella boule della planetaria tutti gli ingredienti tranne la farina. Lavora con il gancio e aggiungi lentamente la farina. fai incordare fino a ottenere un impasto uniforme e compatto. Fai raddoppiare di volume, ci vorranno circa due ore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta che il tuo impasto sarà lievitato, mettilo sul piano di lavoro e stacca una serie di "pezzetti" da circa 50 grammi l'uno ( a me ne sono venuti 14).</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fodera una teglia con la carta forno.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Rotola ogni pezzetto di impasto fino a dargli una forma allungata, tipo grissini cicciotti.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-0HMzfVAGHWU/XNhor_MiiMI/AAAAAAAALYc/nUznvOuqG_I16jzuQzO2CGditwxxiEAxgCEwYBhgL/s1600/IMG_20190510_191714-01.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-0HMzfVAGHWU/XNhor_MiiMI/AAAAAAAALYc/nUznvOuqG_I16jzuQzO2CGditwxxiEAxgCEwYBhgL/s320/IMG_20190510_191714-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Metti i Breadsticks nella teglia e falli lievitare per un'altra ora.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Accendi il forno a 180 °C, spennella i tuoi grissini con un po' di burro fuso. Aggiungi se vuoi dell'aglio in polvere, semi di papavero e sesamo oppure lasciali così al naturale.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-yQzhjmFjcH0/XNhoskE3i0I/AAAAAAAALYg/XMDBMf-XfqgrWXIAQqGDkraS8O5-_2_-QCEwYBhgL/s1600/IMG_20190510_192125-01.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-yQzhjmFjcH0/XNhoskE3i0I/AAAAAAAALYg/XMDBMf-XfqgrWXIAQqGDkraS8O5-_2_-QCEwYBhgL/s320/IMG_20190510_192125-01.jpeg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai cuocere per circa 20 minuti, fino a doratura.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-5058071323118347392019-05-10T09:35:00.001+02:002019-05-22T07:29:04.402+02:00Kolache, la brioche ceca che vi conquisterà al primo morso!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/---JUBE431eE/XNUpB1cFVtI/AAAAAAAALXo/bzBRlHNUdP8vIjsE5W1GPdvQGSlunUaOgCLcBGAs/s1600/IMG_20190509_132306-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/---JUBE431eE/XNUpB1cFVtI/AAAAAAAALXo/bzBRlHNUdP8vIjsE5W1GPdvQGSlunUaOgCLcBGAs/s640/IMG_20190509_132306-01.jpeg" width="480" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">KOLACHES</span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Posso dire di essere orgogliosa dei miei lettori? E lo sono non soltanto perché dopo un lungo periodo di assenza ho ripreso in mano queste pagine abbandonate e ho avuto un riscontro di pubblico inaspettato, ma anche perché le <b>ricette internazionali</b> che vi propongo sono quelle che vi suscitano più interesse e curiosità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo tanto per sfatare il luogo comune che vede l'italiano attaccato soltanto alle sue tradizioni culinarie. Lo siamo ma amiamo anche la cultura che ci viene regalata da un cibo diverso perché<i> ogni sapore racconta la storia di un popolo</i>.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi mille volte grazie!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi è la volta dei<b> Kolaches</b>, brioche di <b>origine ceca</b> che vi conquisteranno con molta facilità. Quando le ho viste per la prima volta è stato amore, un colpo di fulmine di quelli che lasciano il segno. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-_YGlDNLQG90/XNUngNNGa3I/AAAAAAAALXY/kyJvAAKTPect937zuPm9385ptJRbRAZWQCEwYBhgL/s1600/IMG_20190509_132558-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-_YGlDNLQG90/XNUngNNGa3I/AAAAAAAALXY/kyJvAAKTPect937zuPm9385ptJRbRAZWQCEwYBhgL/s320/IMG_20190509_132558-01.jpeg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tradizionalmente ripieni di formaggio o semi di papavero, i Kolaches sono l'anello di congiunzione tra il vecchio continente e gli <b>Stati Uniti</b>. Questi morbidi pasticcini di pasta lievitata infatti nascono nella <b>Repubblica Ceca</b> ma vengono importati negli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo, quando il popolo ceco arriva nel Nuovo Mondo in cerca di fortuna.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli emigranti si fermano nelle comunità rurali del <b>Texas</b>, e qui, nel West più profondo, si insediano pacificamente mantenendo intatte lingua e cultura. La cosa curiosa è che parlano ancora il dialetto di circa 100 anni fa, tanto è vero che i giovani che arrivano dalla repubblica ceca fanno un po' fatica a capirli!</div>
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<br /></div>
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I Kolaches sono diventati negli anni un must della gastronomia statunitense. Pensate che esistono negozi e siti dove potete acquistarne in gran quantità. Sono capitata su uno store dove addirittura il proprietario sosteneva che mangiare i Kolaches a un meeting di lavoro portasse una fortuna incredibile! E la celebrazione di questi pasticcini non finisce qui. A <b>Caldwell</b>, una cittadina texana, organizzano ogni anno il <b>Kolache Festival</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-8kB34Dt65WA/XNUnf6RTEcI/AAAAAAAALXU/jQGcfXNHslUEgevqAUTIw7jGrcd7ADhBwCEwYBhgL/s1600/IMG_20190509_132602-02.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-8kB34Dt65WA/XNUnf6RTEcI/AAAAAAAALXU/jQGcfXNHslUEgevqAUTIw7jGrcd7ADhBwCEwYBhgL/s320/IMG_20190509_132602-02.jpeg" width="240" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Ma cosa hanno di tanto speciale? L'impasto tanto per iniziare! Ha la <u>consistenza di una nuvola</u> e il bello è che si mantiene così almeno per due giorni. Pensate che è talmente soffice che con i ritagli di pasta abbiamo fatto dei simil panini tondi (quelli dei buffet per intenderci) e abbiamo deciso che da oggi in poi li faremo sempre con la ricetta dell'impasto dei Kolaches.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Altra cosa il <b>ripieno</b>. Io l'ho semplificato, ho utilizzato semplicemente la confettura di albicocca, ciliegie e la crema al cioccolato. Tradizionalmente però i ripieni sono quattro: formaggio, albicocche (secche), crema di semi di papavero e prugne. Ogni ripieno ha bisogno di una preparazione precisa ma penso che il risultato sia strepitoso. Ci proverò quando il tempo a disposizione sarà un po' più clemente con la sottoscritta😊. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete cimentarvi vi lascio il link di Tori Avey, famosa blogger americana, che spiega molto bene come realizzare le varie farciture (<a href="https://toriavey.com/toris-kitchen/kolache/">Kolaches di Tori Avey</a>)</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ci vuole poco per farli, giusto il tempo delle lievitazioni. Io ho utilizzato la mia fedele<b> macchina del pane</b> ma possono essere realizzati anche a mano o nella planetaria. Unica deroga alla tradizione la cottura. Le nonne ceche utilizzavano il forno a legna, io no 😇<br />
<br />
Vuoi altre ricette come questa? Prova la <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2018/05/chec-in-trei-culori-la-ciambella-tre.html">Chec in trei culori</a>, la ciambella ai tre colori, un celebre dessert rumeno, la profumata brioche <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2012/12/il-babka-e-astenersi-intellettuali.html">Babka</a>, le piccole <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2015/02/le-brioches-bouldouk-la-softboxla-gatta.html">Bouldouk</a> per una super colazione o, per un antipasto saporito l'<a href="https://lemporio21.blogspot.com/2017/08/ajvar-il-caviale-rosso-vegan-dei-balcani.html">Ajvar</a> il caviale (vegetariano) preferito nei Balcani!</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Kolaches</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
500 g farina (metà manitoba metà 00)</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito di birra</div>
<div style="text-align: center;">
100 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
120 g burro morbido</div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
125 ml latte tiepido</div>
<div style="text-align: center;">
1 punta di noce moscata</div>
<div style="text-align: center;">
1 scorza di limone grattugiata</div>
<div style="text-align: center;">
1 scorza di arancia grattugiata</div>
<div style="text-align: center;">
vaniglia (estratto, semini o vanillina fate voi)</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
per il ripieno:</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
confetture varie</div>
<div style="text-align: center;">
crema la cioccolato e nocciole</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
latte e rosso d'uovo per la superficie</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Se hai la macchina del pane:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se ha la macchina del pane metti tutti gli ingredienti nel cestello, partendo da quelli liquidi e terminando con il lievito di birra, e avvia il programma impasto e lievitazione. Se hai la SilverCrest del Lidl, corrisponde la programma numero 10.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Se hai la planetaria:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sciogli il lievito nel latte appena tiepido. Monta il gancio e nella ciotola metallica versa: latte e lievito,, burro, uova, zucchero, sale, noce moscata, vaniglia e scorze degli agrumi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lavora fino a ottenere un composto omogeneo e aggiungi poco a poco la farina. Visto che non tutte le farine sono uguali, potrebbe verificarsi che la tua assorbe molto più liquido rispetto alla mia. In tal caso, se il composto è troppo asciutto puoi unire ancora un po' di latte. Al contrario, se lo vedi troppo morbido, puoi unire latra farina ma ricorda: non più di 50 grammi!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lavora con il gancio finché l'impasto non incorda. Trasferiscilo in una ciotola oliata, copri con la pellicola e lascia raddoppiare di volume.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo, metti il tuo impasto su un piano di lavoro e sgonfialo leggermente. Dividilo a metà.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendi una di queste metà e stendila con il mattarello a un'altezza non inferiore ai 2 centimetri. In parole povere, non fare una sfoglia troppo sottile come ho fatto io perché altrimenti i Kolaches non vengono con quella bella forma tonda e alta che rappresenta il loro marchio di fabbrica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendi un coppapasta tondo di media grandezza e ritaglia tanti pasticcini. Fai così anche con l'altro impasto. Metti i tuoi pasticcini su teglie foderate di carta forno e lasciali lievitare per almeno 45 minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prepara un mix di latte e rosso d'uovo e, trascorso il periodo di riposo, spennella con cura la superficie. Prendi un cucchiaino fai una fossetta al centro e riempila con il ripieno da te prescelto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti inforno caldo e cuoci a 180 °C fino a doratura (ci vorranno all'incirca venti minuti).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai raffreddare e buona colazione!</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-10864827482489862662019-05-08T19:41:00.001+02:002019-05-08T19:41:18.739+02:00Ciambellone alle arance e cannella<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-TRT3euUwFf0/XNMUNcFljII/AAAAAAAALWw/pHTg0PyVe307yoImRJEJiZtwqwK2A5ykQCLcBGAs/s1600/DSCF6351.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1298" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-TRT3euUwFf0/XNMUNcFljII/AAAAAAAALWw/pHTg0PyVe307yoImRJEJiZtwqwK2A5ykQCLcBGAs/s640/DSCF6351.JPG" width="518" /></a></div>
<br />
<h2>
Ciambellone alle arance e cannella</h2>
<br />
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non è che a me siano sempre piaciuti i thriller e i noir. C'è stato un tempo, durante l'adolescenza, in cui amavo nuotare in un mare di zucchero.</span></span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Sognavo guardando film e leggendo libri d'amore.</span><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Sospiravo guardando Via col vento con quel gran pezzo d'uomo di Clark Gable, sognavo guardando il Tempo delle mele ,Pretty Woman e sognavo davanti alla tartaruga di Brad Pitt in Thelma e Louise.</span></span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi sono cresciuta e ho capito che il Principe Azzurro non è proprio quello dei film, che la carenza di maneggi in città rende impossibile il suo arrivo a cavallo e che non sempre è biondo con gli occhi azzurri. Non fosse altro per il fatto che oltre la metà degli uomini presenti sulla terra non sono certo cugini di primo grado dei vichinghi!</span></span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Però almeno ho sognato quando avevo l'età giusta per farlo.</span></span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Oggi le mie figlie godono di un panorama diverso.</span><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="background-color: white;">Non ci sono più </span>Richard Gere e Clark Gable<span style="background-color: white;"> a farle sognare...</span></span><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ci sono stuoli di vampiri pallidi che t'azzannano la giugulare, ragazzini cresciuti a braccetto con Dragon Ball con l'unz unz della tecno sparato nell'iPod.</span></span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il nostro Principe Azzurro è passato a miglior vita. Kaputt, stecchito, ora corre nei prati celesti con Heidi e con le caprette che gli fanno ciao!</span></span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Oggi c'è un suo lontano parente a calcare le scene.</span><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il principe Tamarro.</span></span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 30px; margin-bottom: 0.65rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Non ci credete? C'è una lista inquietante che gira sul web, il vademecum del rimorchio maschile.</span><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Su Twitter l'hashtag del momento è: #ipeggiorimodiperrimorchiare. Ecco a voi la lista:</span><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /></span></div>
<ul style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.2; list-style-image: initial; list-style-position: outside; margin: 0px; padding: 0px 0px 0px 1.25em; vertical-align: baseline;">
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ti chiami Elisabetta? </span>No perché? Perché sei una regina</span></li>
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma che sei Google? No perché? Perché sei tutto quello che cerco!</span></span></li>
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ti sei fatta male? Quando? Ma quando sei caduta dal cielo!</span></span></li>
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tuo padre è un terrorista?...Perché sei una ragazza bomba</span></span></li>
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ti piace l'acqua? Si perché? Perché ti piace già il 70% di me!</span></span></li>
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sei uguale a mia madre (O mio Dio questa è orribile)</span></span></li>
<li style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0.25em 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Credi all'amore a prima vista o devo ripassarti davanti?</span></span></li>
</ul>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px;"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 15px;"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px;" /></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> (fonte della classifica <a href="http://www.robadadonne.it/" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: all 0.25s ease 0s; vertical-align: baseline;">Roba da donne</a>)</span><br style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br style="box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px;" /></span><span style="background-color: white; font-size: 15px;"></span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></span></span><br />
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Che dite? Ho di che essere preoccupata per le mie figlie oppure no? ^_^ E considerate che vi ho risparmiate quelli più hot, il massimo della demenza!</span></span><br />
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-60Ogi9HI20g/XNMUPOTZSpI/AAAAAAAALW0/TWwTUqMb-5U98LHCqWd3oMwizBVuKKokwCEwYBhgL/s1600/DSCF6353.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-60Ogi9HI20g/XNMUPOTZSpI/AAAAAAAALW0/TWwTUqMb-5U98LHCqWd3oMwizBVuKKokwCEwYBhgL/s640/DSCF6353.JPG" width="480" /></a></div>
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Oggi vi propongo una torta super casalinga, adatta alla colazione e alla merenda. Sa di caldo,di inverno, di buono. E' un semplice ciambellone alle arance e cannella. Il tocco in più? Tre amaretti sbriciolati nell'impasto. Pochi, per non sovrastare il gusto dell'agrume e della spezia, ma capaci di dare un retrogusto tutto da scoprire!</span></span><br />
<span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-family: Lora, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><u style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></u></span></span></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><u style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></u></span></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Georgia, "Times New Roman", serif; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ciambellone alle arance e alla cannella</u></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><div style="text-align: center;">
<span style="color: #666666; font-size: 15px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; font-size: 15px;"><div style="text-align: center;">
300 gr farina</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
3 uova</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
1 bicchiere di olio</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
1 bicchiere di succo d'arancia</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
scorza di un'arancia grattugiata</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
200 gr zucchero</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
1 cucchiaio scarso di cannella</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
3 amaretti</div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
1 cucchiaio di Grand Marnier (facoltativo)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: 15px;"><br /></span></div>
</span><span style="background-color: white; font-size: 15px;"></span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Montare con le fruste elettriche per cinque minuti le uova con lo zucchero. Quando saranno ben gonfie e spumose,unite il pizzico di sale, la cannella e i tre amaretti sbriciolati. Mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti e unite il succo d'arancia e la scorza grattugiata. Se utilizzate il Grand Marnier aggiungetelo a questo punto.</span></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Setacciate la farina insieme al lievito e aggiungete all'impasto la farina in tre volte intervallandola con l'olio.</span></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e infornate a 180 gradi forno statico (160°\170° forno ventilato) per circa quaranta minuti (fate sempre la prova stecchino.Se esce pulito, il dolce è pronto.</span></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #666666; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px;" /></span>Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-89827364258010787012019-05-06T20:15:00.003+02:002019-05-22T12:04:50.630+02:00Cornetti per la colazione come quelli del bar: il metodo veloce<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-YBBDK6RIlK0/XNB5ZRUnMbI/AAAAAAAALWA/h_GMojJqt8Uq4gkzynM5zLI-LZDfAaJawCLcBGAs/s1600/IMG_20190501_102209-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-YBBDK6RIlK0/XNB5ZRUnMbI/AAAAAAAALWA/h_GMojJqt8Uq4gkzynM5zLI-LZDfAaJawCLcBGAs/s640/IMG_20190501_102209-01.jpeg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<h2 style="text-align: justify;">
Cornetti per la colazione</h2>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Il <b>fornaio</b> si perde nelle trame della notte. Respira zucchero vanigliato e buio, stelle e farina. I suoi sensi lavorano più degli altri perché sono abituati ad ascoltare il silenzio della notte. Un grillo, un cigolio, un pianto di un neonato e il sospiro di una coppia innamorata. Il fornaio sente e impasta e i suoi sogni prendono la forma di un pane, di una ciambella oppure di un croissant.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adam Spiel quella notte stava andando come al solito al lavoro. Lo aspettavano sbuffi di farina, zucchero e panetti di burro. Era un fornaio come suo padre, suo nonno...non avevano mai fatto altro nella vita. Le strade di Vienna erano buie e solitarie, avvolte da un silenzio guardingo. Erano notti strane quelle. Kara Mustafa, il comandante delle truppe ottomane, era asserragliato alle porte della città. Vienna doveva cadere, presto e senza indugi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adam era abituato ai rumori della notte. Non li ascoltava ma li conosceva, come un musicista conosce i tasti del pianoforte. All'inizio fu un sospiro, poi un cigolio strano, poi un odore che non apparteneva al buio viennese. Il piccolo fornaio, perso nei vicoli della sua città, ci mise un attimo a capire. I turchi stavano entrando e lo stavano facendo grazie ai tunnel sotterranei. Diede subito l'allarme e grazie a lui <b>Vienna</b> fu salva. E a Mustafa venne fatto recapitare da Istanbul un piccolo merletto di seta. Non era un regalo ma una sentenza di morte. Pochi giorni dopo morì, strangolato da quello stesso merletto di seta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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L'imperatore chiese ad Adam e ai fornai viennesi di creare un dolce che potesse celebrare la disfatta dei turchi. Fu così che nacque il <b>croissant</b>, la cui forma ricordava la mezzaluna della bandiera ottomana.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Pensavate che il croissant fosse nato in <b>Francia</b>? Anche io ed è uno dei più grandi inganni della storia culinaria! Ma a noi poco importa, quello che sappiamo è che cornetto e cappuccino rappresentano la colazione più amata e consumata dagli italiani. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quante volte avete provato a realizzarli da sole? Io millemila e una manciata di volte. Però ci ho sempre rinunciato perché a me tutto quel burro, quel panetto intero, e le pieghe, e gira di tre quarti e rivolta e la bella lavanderina e marcondirondello...beh io non ce la posso fare😁</div>
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<br /></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-qwSXzRH4m-w/XNB5ZHZVuJI/AAAAAAAALV8/cNaLjS2x8TcOorlBvmy_LKiEPmuwfLE8gCEwYBhgL/s1600/IMG_20190501_102255-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-qwSXzRH4m-w/XNB5ZHZVuJI/AAAAAAAALV8/cNaLjS2x8TcOorlBvmy_LKiEPmuwfLE8gCEwYBhgL/s400/IMG_20190501_102255-01.jpeg" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Però ho trovato la ricetta perfetta, quella che rappresenta il giusto compromesso tra velocità e gusto. Il sapore è quello dei croissant, se fate attenzione viene la sfogliatura ma il bello è che il procedimento è veloce e serve poco burro. Non l'ho inventata io sia chiaro ma l'ho trovata in un blog che non conoscevo e che sono sicura diventerà uno dei miei preferiti: <a href="https://www.hovogliadidolce.it/">Ho voglia di dolce</a> di Valentina. Lei utilizza il <b>metodo delle sfogliette</b>, il top per quello che mi riguarda.</div>
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<br /></div>
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Vuoi altre ricette di cornetti? Prova i <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2016/02/i-cornetti-allacqua-e-santo-pinterest.html">CORNETTI ALL'ACQUA</a>, semplici e buonissimi, oppure i <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2015/03/i-cornetti-sfogliati-allolio.html">CORNETTI SFOGLIATI ALL'OLIO</a>, proposti sia con il lievito madre che nella versione con il lievito di birra.<br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-nEKpaKPiwy4/XNB5bZ27aQI/AAAAAAAALWE/uwtxwpkWmVsxsPAwjfoMhgZkBggE4gSzQCEwYBhgL/s1600/IMG_20190501_102348-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-nEKpaKPiwy4/XNB5bZ27aQI/AAAAAAAALWE/uwtxwpkWmVsxsPAwjfoMhgZkBggE4gSzQCEwYBhgL/s320/IMG_20190501_102348-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Yx0lile9WUA/XNB5cgI8C7I/AAAAAAAALWI/AN5jLnQASYAXgDq28AXvDCpHLBWS5_XXQCEwYBhgL/s1600/IMG_20190501_102505-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-Yx0lile9WUA/XNB5cgI8C7I/AAAAAAAALWI/AN5jLnQASYAXgDq28AXvDCpHLBWS5_XXQCEwYBhgL/s320/IMG_20190501_102505-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-weight: normal;">CORNETTI PER LA COLAZIONE</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
350 g farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
150 g farina manitoba</div>
<div style="text-align: center;">
130 g burro ottima qualità</div>
<div style="text-align: center;">
120 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
250 ml latte intero</div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di 1 limone</div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di arancia</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale<br />
1 bustina di lievito di birra</div>
<br />
<u>Lievitino:</u><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Prendete gli ingredienti dal totale. Mescolate il lievito in 40 ml di latte tiepido, 1 cucchiaio di zucchero e 50 g di manitoba. Fai lievitare per circa tre quarti d'ora.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto se possiedi una macchina del pane aggiungi tutti gli ingredienti (a partire dai liquidi) al lievitino, avvia il programma per l'impasto e la lievitazione e attendi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se vuoi procedere a mano, sul tavolo infarinato disponi gli ingredienti e impasta fino a ottenere un panetto morbido e omogeneo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con la planetaria invece usa il gancio e unisci al lievitino le farine, il resto dello zucchero, il latte e la scorza grattugiata degli agrumi. Aggiungete le uova, 40 grammi di burro presi dal totale e il sale. Impastate con cura fino a ottenere un composto omogeneo. Fate raddoppiare di volume.</div>
<div style="text-align: justify;">
<u><br /></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Metodo delle sfogliette:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Riprendete l'impasto, lavoratelo leggermente e dividitelo in 8 panetti di peso uguale. Con il mattarello ricavate da ogni panetto una sfoglia il più possibile rotonda. Tolti i 40 grammi di burro che avete utilizzato nell'impasto, ve ne sono rimasti circa un centinaio. Fate così. Spennellate la superficie della sfoglia con un po' del burro rimasto che deve essere ovviamente morbido, aggiungete un po' di zucchero (io mi sono regolata a occhio). Coprite con la seconda sfoglia sulla quale metterete di nuovo burro e zucchero e così via fino ad arrivare all'ultima che dovrà essere lasciata così, al naturale. A questo punto prendete il mattarello e spianate l'insieme delle sfoglie fino a ottenerne una tonda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Formiamo i cornetti:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con un coltellino o una rotella taglia pasta, dividete l'impasto tondo in tanti triangoli, ne verranno circa 14. Arrotolate ciascun triangolo, dalla base alla punta, curvate leggermente ed ecco formato il vostro cornetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<u><br /></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Cuociamo i cornetti:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adagiateli su una placca rivestita di carta forno e fateli lievitare per almeno un'altra ora. Cuocete in forno caldo a 180 °C per circa 20 minuti. SE volete potete spennellare la superficie con latte o un mix di acqua e zucchero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Astuzie</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Preparate l'impasto la sera, lasciando che la seconda lievitazione (quella con i cornetti già formati) avvenga di notte. la mattina non dovete far altro che accendere il forno e cuocere i vostri croissant.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Potete anche congelarli prima della seconda lievitazione. In questo caso li tirate fuori dal freezer, li fate scongelare e la mattina via in forno!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-26116698294393811222019-05-02T20:16:00.000+02:002019-05-02T20:16:02.089+02:00Korkouto, la torta di zucchine greca<h2>
<br /></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-E42So2iKiUU/XMszR5d8g2I/AAAAAAAALU4/IUPC5QfKU9g4DSiQv8UgUiBRVa04Ki1MgCLcBGAs/s1600/torta%2Balle%2Bzucchine.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-E42So2iKiUU/XMszR5d8g2I/AAAAAAAALU4/IUPC5QfKU9g4DSiQv8UgUiBRVa04Ki1MgCLcBGAs/s640/torta%2Balle%2Bzucchine.jpeg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<h2>
KORKOUTO la torta greca alle zucchine</h2>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Correva l'anno 2008.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Google lanciava Android, Obama diventava Presidente degli Stati Uniti, Federica Pellegrini vinceva l'oro olimpico. Miriam Leone conquistava il titolo di Miss Italia e nei blog di mezzo mondo impazzava questa ricetta greca ideata dalla chef <b>Dina Nikolaou</b>. Peter Minakis di Kalofagas la riprende, la adatta, ne migliora la consistenza e il resto è storia. <b>Korkouto</b> ovvero la <b>torta di zucchine greca </b>diventa uno dei piatti più proposti e copiati nei blog oltre i nostri confini.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando l'ho vista la prima volta mi è sorta una domanda: ma è una quiche o una frittata? Beh, è tutte e due le cose! Sembra una specie di Pita falsa, perché non c'è la solita pasta fillo ma il sapore ricorda molto da vicino le classiche torte salate greche. Però il nome con cui la conosciamo Korkouto, da Korkouti, se non sbaglio vuol dire farina, che è un ingrediente fondamentale per la pastella quindi....questa torta è una via di mezzo, un falso di quelli ben riusciti che a volte apprezzi più dell'originale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-yN0GUohtXXk/XMszVQ3PXQI/AAAAAAAALVQ/goLqnO8SufkLzjIAnmlFJnnyq4Ea7KxQACEwYBhgL/s1600/torta%2Bzucchine.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-yN0GUohtXXk/XMszVQ3PXQI/AAAAAAAALVQ/goLqnO8SufkLzjIAnmlFJnnyq4Ea7KxQACEwYBhgL/s640/torta%2Bzucchine.jpeg" width="480" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qui è stata approvata soprattutto dalla mia dodicenne, la figlia difficile di palato, quella che mangerebbe una pasticceria intera senza passare dal via ma le zucchine...beh le zucchine non fanno parte del suo credo religioso. Le è piaciuta e nemmeno poco. Alla quasi diciottenne è indifferente ma nel senso buono perché ama sperimentare, soprattutto nel campo del salato. Mio marito non l'ha nemmeno vista ma lui è intollerante ai latticini e questa è tutta un'altra storia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dicevamo i latticini. Protagonista assoluta, per chiudere gli occhi e immaginare di essere a Santorini, è la <b>feta</b>. La ricetta originale vuole anche il <b>Kasseri</b>...se lo trovate mettetelo altrimenti sostituitelo con la nostrana mozzarella o con un cheddar dolce. Abbinatela a un'insalatina fresca e di stagione oppure alle baked Greek Fries delle quali presto vi svelerò la ricetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XqJH-ZzSarY/XMszSHsOUlI/AAAAAAAALVQ/wGeC4WMQuJUpMs7ZXBkehN4CJDNhrkNnwCEwYBhgL/s1600/torta%2Bgreca%2Balle%2Bzucchine.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-XqJH-ZzSarY/XMszSHsOUlI/AAAAAAAALVQ/wGeC4WMQuJUpMs7ZXBkehN4CJDNhrkNnwCEwYBhgL/s640/torta%2Bgreca%2Balle%2Bzucchine.jpeg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alla prossima 😍</div>
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<br /></div>
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P.s- Solitamente la superficie della Korkouto viene decorata con delle rondelle di zucchine. Io, ehm, mi sono dimenticata ^_^</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">KORKOUTO</span></h3>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
3 zucchine grandi</div>
<div style="text-align: center;">
4 uova medie</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla tritata finemente</div>
<div style="text-align: center;">
1 panetto di feta</div>
<div style="text-align: center;">
200 ml yogurt greco bianco</div>
<div style="text-align: center;">
1 bicchiere di farina (ho usato quello di carta pieno fino all'orlo)</div>
<div style="text-align: center;">
mezza bustina di lievito Pizzaiolo</div>
<div style="text-align: center;">
1 manciata di prezzemolo fresco tritato</div>
<div style="text-align: center;">
1 mozzarella a cubetti</div>
<div style="text-align: center;">
pepe, paprika dolce e origano</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Fai a rondelle le zucchine e mettile a rosolare in una casseruola con un po' di olio, sale e le cipolle tritate. Porta a cottura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Scalda il forno a 180 °C e rivesti una teglia con della carta forno inumidita leggermente. In una ciotola sbatti le uova con lo yogurt greco e aggiungi la farina setacciata con il lievito.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Unisci le zucchine, i formaggi sbriciolati, le spezie e aggiusta di sale (ricorda che la feta è molto saporita). </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Versa il composto nella teglia e cuoci per circa 30 minuti modalità statica. Prima di togliere la torta dal forno verifica il grado di cottura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciala riposare per mezz'ora e servila, sia come secondo sia come antipasto sfizioso.</div>
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-50730906094173839732019-04-30T19:22:00.002+02:002019-04-30T19:22:31.175+02:00Laskiaispulla, il maritozzo scandinavo che amerete alla follia!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Upbw_Ar0d6Q/XMiD0HvFSVI/AAAAAAAALUg/pwLkonYmv640sEXPs9voUVpugJMMPhS_QCLcBGAs/s1600/panino%2Bdolce.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-Upbw_Ar0d6Q/XMiD0HvFSVI/AAAAAAAALUg/pwLkonYmv640sEXPs9voUVpugJMMPhS_QCLcBGAs/s640/panino%2Bdolce.jpeg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Laskiaispulla</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sarà il mio segno zodiacale, sarà il voler vivere dieci, cento, mille vite o semplicemente una forma di pazzia che mi accompagna sin dalla prima valigia riempita...Fatto sta che oscillo in modo vertiginoso tra il voler vivere a <b>Spaccanapoli</b>, in uno di quei condomini dove tutti si conoscono, dove la porta è sempre aperta e la caffettiera sul fornello e il rintanarmi nel mio amato <b>Nord Europa</b>. Caldo e freddo, neve e sole, chiasso e silenzio. Vivo di dicotomie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche giorno fa mi è capitato di vedere un film bello e spontaneo, semplice e divertente "Troppo napoletano" con Serena Rossi. Era una giornata particolare, di quelle che te ne vuoi stare rintanata nel tuo guscio perché ti rendi conto che il mondo là fuori gira al contrario e le persone non sono mai quello che sembrano. Apro <b>Netflix</b> e clicco a caso sul primo titolo. Poche scene e nella mia mente avevo già fatto la valigia per Napoli. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche ora più tardi capito per caso su <b>Youtube</b> e il mio sguardo viene attirato da un video sulla vita in Finlandia. Eccolo il mio Nord...Si parla di colazioni gustose e corroboranti, perfette per affrontare il grande freddo. Dopo qualche scena arriva lei, la <b>Laskiaispulla</b> che non è una parolaccia ma un panino dolce che potete mangiare così oppure farcirlo con <b>panna montata</b>. Una sorta di maritozzo scandinavo, tanto per intenderci!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi si è aperto un tassello della memoria e il ricordo di questo panino ha invaso la mia mente. Saranno vent'anni che non ne mangio uno e poi... nel blog non c'è! Non ho mai condiviso questa splendida ricetta!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, da Napoli sono finita in<b> Finlandia</b>, senza nemmeno fare il check-in!</div>
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<br /></div>
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Cos'ha di speciale la Laskiaispulla? Che questo non sarebbe il periodo più indicato per mangiarla perché è il panino del martedì grasso, quando i bimbi per festeggiare il Carnevale, prima del periodo quaresimale, prendevano slittini e merende sostanziose prima di lanciarsi a capofitto sulla neve.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi le cose sono un po' cambiate. In Finlandia la trovate nel bancone dei surgelati. La portate a casa, la cuocete e la farcite per mangiarla quando volete. Ed è un bene perché è veramente buona. Ora noi non la troviamo tra una scatola di piselli Findus e una di bastoncini del Capitano ma possiamo rimediare...facendola noi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Semplice e abbastanza veloce, la preparate la sera e la farcite la mattina. Se volete essere scandinavi DOC dovete farcirla con la panna e con una soffice confettura di lamponi o fragole, il top.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'impasto trovate il cardamomo ed è la spezia che fa la differenza però non a tutti piace e magari, se il vostro palato non è abituato, potrete trovarla troppo forte. Quindi, o la togliete sacrificando il sapore reale del panino, oppure diminuite leggermente la dose. Pronti?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-w3rGGFwVDXc/XMiDyUnscjI/AAAAAAAALUo/Nhw3FKTbuDUfrL-SewyPZUoKsmlPN9mEACEwYBhgL/s1600/Laskiaispulla.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1354" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-w3rGGFwVDXc/XMiDyUnscjI/AAAAAAAALUo/Nhw3FKTbuDUfrL-SewyPZUoKsmlPN9mEACEwYBhgL/s640/Laskiaispulla.jpeg" width="540" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La ricetta originale viene da uno dei sancta sanctorum della cucina finlandese, il blog <a href="https://kotiliesi.fi/kaakao-kermavaahdolla/">Kaakao kermavaahdolla</a>. Io ve la propongo nella versione semplificata e adattata alle nostre misure di Anna, simpaticissima proprietaria del blog <a href="https://www.profumodifollia.it/">Profumo di follia</a>. Posso dirvi che il risultato si avvicina tantissimo, anzi è lo stesso di quelle che trovate nella fredda ma meravigliosa penisola scandinava.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Laskiaispulla</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
500 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
100g burro</div>
<div style="text-align: center;">
1 uovo</div>
<div style="text-align: center;">
250 ml latte intero</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere (non vi piace? non lo usate oppure sostituitelo con la cannella)</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito di birra secco</div>
<div style="text-align: center;">
vaniglia (nel modo in cui la preferite, non sono una talebana del gusto😀)</div>
<div style="text-align: center;">
<u><br /></u></div>
<div style="text-align: center;">
<u>per la superficie</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
zucchero a velo</div>
<div style="text-align: center;">
granella di zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
1 uovo</div>
<div style="text-align: center;">
5 cucchiai di latte</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<u>per farcire</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
panna montata fresca</div>
<div style="text-align: center;">
confettura di lamponi o fragole</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se hai una macchina del pane metti tutti gli ingredienti nel cestello, partendo da quelli liquidi, e avvia il programma impasto e lievitazione (io ho quella della Silvercrest e utilizzo il programma numero 10).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non hai la mdp? Procedi in questo modo. Prendi la planetaria, scalda leggermente il latte e mettilo nella ciotole insieme allo zucchero, cardamomo, sale e uovo. Mescola con cura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungi la farina, il lievito e il burro morbido e lavora con il gancio a foglia. Quando l'impasto è compatto e ben lavorato, spegni la planetaria e lascialo lievitare fino al raddoppio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendi il tuo impasto, lavoralo brevemente per sgonfiarlo e stacca dei piccoli pezzi di circa 60 grammi l'uno. forma delle palline e mettile distanziate sulla placca rivestita di carta forno. Lascia riposare per altri 30 minuti, spennella la superficie con l'uovo sbattuto con i 5 cucchiai di latte e cospargi con la granella di zucchero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti nel forno già caldo e cuoci, con la superficie coperta da un foglio di carta forno a 200°C per circa 25 minuti (controlla sempre il grado di cottura, ogni forno è diverso). Dopo il primo quarto d'ora, scopri i tuoi panini e termina la cottura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciali raffreddare e tagliali a metà per poterli farcire con la panna e,se vuoi, anche la confettura. Spolvera con lo zucchero a velo.</div>
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-90215249744106798472019-04-13T11:07:00.001+02:002019-04-13T11:07:55.195+02:00Brazadela o ciambella bolognese<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-NdePdBdPdBA/XLGl1zdxFvI/AAAAAAAALTA/TW_V9khoAQYC4uL3qyw2pHyE_a5JdwOLQCEwYBhgL/s1600/ciambella%2Bbolognese.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1327" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-NdePdBdPdBA/XLGl1zdxFvI/AAAAAAAALTA/TW_V9khoAQYC4uL3qyw2pHyE_a5JdwOLQCEwYBhgL/s640/ciambella%2Bbolognese.jpeg" width="530" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
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</div>
<h2>
La Brazadela o ciambella bolognese</h2>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono eh? Torno poco ma torno, compatibilmente con il lavoro, l'umore, il sonno. E stavolta torno con un dolce storico, la <b>Brazadela</b>. Lo avevo seppellito nei meandri nella memoria e non perché non mi fosse piaciuto ma semplicemente perché delle volte gli anni che passano (troppi) e il desiderio di sperimentare sempre cose nuove ti portano un po' via dalle certezze della cucina antica italiana.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Brazadela l'ho vista due o tre sere fa, per caso, su <b>Cortesie per gli Ospiti</b> (a proposito ma che capelli si è fatta la Csaba??). L'ho guardata e ho pensato in ordine sparso:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1) ma quanto è buona</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
2) oh my God ma io non l'ho mai preparata alle mie figlie</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
3) ops manco a mio marito </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho conosciuto la Brazadela, quella autentica, all'Università. Annamaria era una <b>bolognese Doc</b> venuta a studiare a Roma. Quando tornava dalle vacanze a casa ci portava sempre una valigia piena di dolci e stuzzichini. I nostri codici penali erano invasi da molliche, ditate e tante risate. Se c'è una cosa del cibo emiliano che adoro è proprio la capacità di farti sorridere fin dal primo boccone.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un giorno arrivò con la Brazadela, un filoncino consistente da pucciare nel latte o in un calice di buon vino rosso. Questa caratteristica sottolinea la grande particolarità di questo dolce buonissimo ovvero la consistenza. Quindi dopo un accurato giro nel web posso dirvi una cosa:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- Non è un ciambellone</div>
<div style="text-align: justify;">
- Non è morbida</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Del resto, se fosse morbida, come potremmo affogarla in un mare di latte caldo/vino sublime? Impossibile, a meno che non amiate le briciole in pieno stile pappone!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Brazadela era il <b>dolce della festa</b>, quello riservato alle occasioni speciali. Secondo alcune fonti nasce addirittura nel 1250. La sua importanza era tale che addirittura veniva regalata dai padrini e dalle madrine ai propri figliocci dopo la Cresima. L'impasto originale prevedeva l'utilizzo dello strutto invece del burro e aveva una caratteristica forma a ciambella non dovuta allo stampo ma all'usanza di cuocerla arrotolata sul pomello di un coperchio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho cercato a lungo la ricetta in rete ma nessuna mi ha convinto fino a che non ho trovato quella di <a href="https://www.trattoriadamartina.com/">Martina</a>. Le ho dato fiducia e ho fatto bene. La sua Brazedela è esattamente quella della <b>tradizione</b>. Compatta al punto giusto, armoniosa e delicata, è la ricetta che meglio la rappresenta. E io ve la propongo 😉<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-u42B8lspYrI/XLGl7qK4BBI/AAAAAAAALTc/yaF-mLF6b8MXInkqcjRI2LtnSNjDoFpxgCEwYBhgL/s1600/ciambellone.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-u42B8lspYrI/XLGl7qK4BBI/AAAAAAAALTc/yaF-mLF6b8MXInkqcjRI2LtnSNjDoFpxgCEwYBhgL/s320/ciambellone.jpeg" width="240" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<h3>
Brazadela o Ciambella Bolognese</h3>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
500 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
3 uova</div>
<div style="text-align: center;">
100 g burro morbido a pezzetti</div>
<div style="text-align: center;">
200 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
1 limone grattugiato</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
10 g lievito chimico</div>
<div style="text-align: center;">
20 g liquore all'Anice o Sambuca</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
per decorare</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
granella di zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
50 ml latte per spennellare<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendi una spianatoia o semplicemente una ciotola. Non ti servono strumenti o fruste, puoi fare tutto con le mani. Metti la farina a fontana e aggiungi tutti gli ingredienti. Impasta con cura e forma un filoncino allungato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fodera una teglia con della carta forno. Adagia sopra la tua ciambella bolognese e con un pennello bagna con cura la superficie. Aggiungi con cura la granella, cercando di ricoprire tutta la superficie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai cuocere in forno caldo, statico a 180°. Questo dolce ha bisogno di essere cotto bene, non deve essere morbido. La cottura totale non dovrebbe essere inferiore ai 40/45 minuti. Dopo la prima mezz'ora, copri con un foglio di alluminio la superficie qualora tenda a scurirsi troppo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciala raffreddare e servila con latte caldo o a fine pasto con un calice di vino rosso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
fonte: <a href="https://www.ricettegourmet.com/">Ricette Gourmet</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
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</div>
<br />
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</div>
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</div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-22827653464470159442019-01-15T13:58:00.003+01:002019-01-15T17:57:01.972+01:00Pane dolce al cacao e i segreti della macchina del pane<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-0CLrNPP1SKk/XD3YekKg2RI/AAAAAAAALPY/4vYFsw3JQEAH45URiz3TOE5Cbb5ICSX6ACLcBGAs/s1600/pane%2Bdolce%2Bal%2Bcacao.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1110" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-0CLrNPP1SKk/XD3YekKg2RI/AAAAAAAALPY/4vYFsw3JQEAH45URiz3TOE5Cbb5ICSX6ACLcBGAs/s640/pane%2Bdolce%2Bal%2Bcacao.jpeg" width="442" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Gka7w0SG8Us/XD3YdP-krTI/AAAAAAAALPU/bEJJgbSfZLcRTl855a7l8LU4k9k4eq3RgCLcBGAs/s1600/pane%2Bdolce%2Bal%2Bcioccolato.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1411" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Gka7w0SG8Us/XD3YdP-krTI/AAAAAAAALPU/bEJJgbSfZLcRTl855a7l8LU4k9k4eq3RgCLcBGAs/s640/pane%2Bdolce%2Bal%2Bcioccolato.jpeg" width="564" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
Il <b>pane</b> è fondamentale nella mia alimentazione. Preferisco rinunciare a un piatto di pasta, ma la fetta di filone bianco o nero di Lariano non deve mai mancare sulla mia tavola. Qui in zona abbiamo ottimi forni che producono pane con una <b>mollica spessa</b>, consistente, proprio come piace a me. Il problema è che io sono intollerante al glutine, regalo indesiderato di un sistema ormonale che inizia a vedere in lontananza una simpatica premenopausa.<br />
<br />
Il <b>pane senza glutine</b> in commercio, beh, diciamolo, non è che sia un granché. Tranne quello della Schar. Quello mi piace, ma lo finisco subito perché non riesco a resistere a una bella scarpetta 😅 e nella confezione sono presenti poche fette per una buongustaia seriale.<br />
<br />
Quando questa estate è tornata in offerta la <b>Silvercrest </b>al LIDL, complici le numerose testimonianze positive, ho deciso di prenderla. Ha un programma apposta per il pane senza glutine, due lame impastatrici e diverse chicche che tutt'ora mi piacciono.<br />
<br />
Per la cronaca, il pane senza glutine è l'unico che non mi ha soddisfatto. Forse è un problema del mix di farine che ho utilizzato o forse boh....<br />
<br />
Per il resto 'sta macchina è una bomba (occhio, lo dico veramente, non è un post sponsorizzato). Lavora bene, consuma poco e permette di realizzare anche torte, confetture e yogurt. Quindi macchina del pane si o no?<br />
<br />
Ni.<br />
<br />
Ni perché se siete amanti del pane con poca mollica, beh non fa per voi. Se siete amanti di forme strane e fantasiose nemmeno perché la vostra pagnottina avrà sempre e comunque la forma di un pan bauletto gigante. La dovete lavare con cura a mano armate di pezzetta perché ovviamente, tranne che cestello e pale, non può essere immersa in acqua. Inoltre, il pane avrà sempre due buchi in fondo dati dalla presenza delle pale.<br />
<br />
Riuscite a resistere a questi <b>pochi svantaggi</b>? Se si, allora compratela! fare il pane in casa è divertente, veloce ed economico. Per ottenere ottimi risultati però dovete osservare pochi ma essenziali accorgimenti.<br />
<br />
1) Gli ingredienti vanno messi in un <b>ordine ben preciso</b>: prima i liquidi (acqua, latte e olio) poi gli altri. Un consiglio: il sale inibisce l'azione del lievito di birra. Per evitare spiacevoli insuccessi mettetelo all'inizio, prima dell'acqua stessa. E mettete il lievito per ultimo sopra la farina.<br />
<br />
2) Anche se una delle comodità più importanti della mdp è la possibilità di programmarla, se potete, <i>togliete il pane dalla macchina appena terminata la cottura</i>. Ho notato che se lasciato lì dentro a lungo, l'umidità prodotta tende ad afflosciare e a bagnare la pagnottina. Il pane diventa mollo e poco consistente.<br />
<br />
3) Divertitevi a utilizzare <b>diverse combinazioni di farine</b>. Il mix migliore è sempre dato da manitoba, farina 00 e semola di grano duro.<br />
<br />
4) Utilizzate sempre l'<u>acqua minerale</u>, più bilanciata, rispetto a quella del rubinetto e controllate la temperatura. Non deve essere né troppo fredda né troppo calda. Nel dubbio scaldatela leggermente, giusto un minuto.<br />
<br />
5) Vi piace il <b>pane con i semi</b>? Per non farli scomparire nell'impasto procedete in questo modo. Metà dose prevista nella ricetta potete tranquillamente aggiungerla durante la cottura (quando la macchina emette il segnale sonoro). L'altra metà tenetela da parte e utilizzatela durante la lievitazione. Vi basterà spennellare un po' di acqua sulla superficie e spargere i vostri semi<br />
<br />
6) La <b>crosta</b>? meglio scura! La Silvercrest ha 3 modalità di cottura della crosta: bianca, media, scura. I risultati migliori li ottenete con la scura perché in realtà di scuro non ha nulla. Il pane viene bello dorato e consistente.<br />
<br />
7) Il <b>ricettario</b>? Bruciatelo! Non mi piacciono i ricettari interni, li trovo approssimativi, preferisco sperimentare o cercare sul web. Per andare sul sicuro provate a cercare sul Google ricette "pdf mdp francescav". E' un ricettario completo e soprattutto collaudato di vari tipi di pane, pizze e focacce. Potrete addirittura trovare una ricetta per i biscotti destinati ai nostri amici a 4 zampe!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-7wiZUxslSHk/XD3YfjMOJ-I/AAAAAAAALPc/ZB-scf4By3QUKlZyL55VGTmLFHug3SbjQCLcBGAs/s1600/pane%2Bdolce%2Bcacao.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-7wiZUxslSHk/XD3YfjMOJ-I/AAAAAAAALPc/ZB-scf4By3QUKlZyL55VGTmLFHug3SbjQCLcBGAs/s640/pane%2Bdolce%2Bcacao.jpeg" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Io oggi vi propongo una ricetta per il<b> pane dolce al cacao</b>. Devo dire che è una delle migliori mai sperimentate. Il risultato è un pane dolce quanto basta, <i>ottimo se mangiato da solo o in compagnia di una delle tante creme alla nocciola presenti in commercio.</i> E' una colazione eccellente. Lo preparate la sera, lo tirate fuori al termine della cottura e lo lasciate raffreddare. Provatelo, la ricetta viene dalla raccolta di cui vi ho parlato nel paragrafo precedente. Ho aggiunto un giro d'olio per avere un pane più morbido.<br />
<br />
E per chi non ha la mdp? Tranquille, vi metto anche il procedimento classico!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-qTBDcCXQkGo/XD3YcbJ9U6I/AAAAAAAALPQ/BTUMOPUSNOUcwYP1zbJkOW0uXkQ27qj4gCLcBGAs/s1600/IMG_20190115_092851-02.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1283" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-qTBDcCXQkGo/XD3YcbJ9U6I/AAAAAAAALPQ/BTUMOPUSNOUcwYP1zbJkOW0uXkQ27qj4gCLcBGAs/s640/IMG_20190115_092851-02.jpeg" width="512" /></a></div>
<br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">PANE DOLCE AL CACAO</span></h2>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
250 ml latte intero a temperatura ambiente</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva</div>
<div style="text-align: center;">
150 g manitoba</div>
<div style="text-align: center;">
250 farina 00</div>
<div style="text-align: center;">
80 g cacao dolce</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di sale</div>
<div style="text-align: center;">
3 cucchiai pieni zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
7 g lievito secco di birra (Mastrofornaio o quello del Lidl)</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Procedimento mdp</b>:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti gli ingredienti nell'ordine che ti ho elencato nella ricetta. Utilizza il programma cottura lunga (3 ore), crosta scura, quantità 1 Kg.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Procedimento senza mdp</b>:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Metti le due farine a fontana sulla spianatoia e aggiungi tutti gli ingredienti al centro. Lavora con cura, per una decina di minuti, e fai lievitare fino al raddoppio in un luogo caldo e al riparo dalle correnti d'aria. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Accendi il forno e inserisci una ciotola di acqua calda al suo interno. Programma la temperatura a 200 °C.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendi il tuo pane, dagli la forma che desideri (puoi usare </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
lo stampo del plumcake rivestito di carta forno) e fallo cuocere per 35/40 minuti.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai raffreddare.</div>
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-1130474013422360082019-01-14T17:37:00.003+01:002019-01-14T17:37:32.618+01:00Quadrotti al cioccolato<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-zaBrUYD1u9E/XDy6P2GSKsI/AAAAAAAALO8/kXAwkc4L1NIHObdZTqxLC6yH1rLsRSMNwCEwYBhgL/s1600/IMG_20190114_161525-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1238" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-zaBrUYD1u9E/XDy6P2GSKsI/AAAAAAAALO8/kXAwkc4L1NIHObdZTqxLC6yH1rLsRSMNwCEwYBhgL/s400/IMG_20190114_161525-01.jpeg" title="quadrotti al cioccolato" width="308" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non amo particolarmente le Fiesta. Troppo alcoliche, poco delicate. O almeno non le amo nella vita di tutti i giorni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In gravidanza è stata tutta un'altra storia. Quindici di agosto e una voglia tremenda di Fiesta, appunto. Il problema è che quasi 18 anni fa non esisteva l'apertura selvaggia di centri commerciali & co. e soprattutto, con quella canicola, le confezioni di merendine al cioccolato erano piuttosto rare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Beh, quel sant'uomo di mio marito è riuscito a trovare un distributore automatico dove faceva bella mostra di sé una Fiesta. Meglio del Sacro Graal. A dire il vero avrei anche da ridire sulla frase "bella mostra". La merendina era floscia, sudata e accartocciata ma non sia mai che la bambina venga con una voglia di Fiesta stampata sulla fronte 😏.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho avuto il coraggio di mangiarla, anzi di divorarla, dicendo boccone dopo boccone "No, non mi piace". In quel frangente mio marito ha capito che noi donne siamo un mistero a metà strada tra una visione angelica e il braccio destro di Lucifero. Paranormal activity a noi ce fa 'n baffo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Che c'entra la Fiesta con questi quadrotti? Niente, se non che li ho tirati fuori dopo che una delle mie figlie mi ha detto "Non ci vedo più dalla fame", proprio come recita il fortunato spot della merendina. Una frase che, seppur nella sua semplicità, rimane infilata nelle sinapsi. Siamo bravi noi copywriter eh? O almeno, quelli dello spot sono bravi, io magari un po' meno😅</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci vedeva più dalla fame, la donzella in piena crisi puberale. A mezzogiorno va bene, ma alle cinque del pomeriggio una matriciana la vedo poco indicata. Ci voleva qualcosa di diverso..</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I suddetti pasticcini si preparano in poco tempo. Sono piccoli ma sostanziosi e placano quella sensazione di temporanea cecità provocata da uno stomaco super attivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non avete bisogno di grandi attrezzature. Oltre alla succitata fame, dovete armarvi di uno stampo rettangolare (piccolo), carta forno e fruste (o planetaria). Non alzate il sopracciglio sinistro se dopo la cottura sono leggermente umidi e la famosa prova stecchino vi restituirà un legnetto con un po' di impasto appiccicato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il dolcino è umido, non pastoso, insomma non fa l'effetto "mappazzone" (Barbieri docet).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Oeoul3NAkog/XDy6O2faT4I/AAAAAAAALPA/j4gKnySvoAI2PO-vA9OrHgXN_s_r0CzfQCEwYBhgL/s1600/IMG_20190114_161503-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1275" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Oeoul3NAkog/XDy6O2faT4I/AAAAAAAALPA/j4gKnySvoAI2PO-vA9OrHgXN_s_r0CzfQCEwYBhgL/s320/IMG_20190114_161503-01.jpeg" width="254" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u><b>Quadrotti al cioccolato</b></u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
40 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di cannella e noce moscata (facoltativo)</div>
<div style="text-align: center;">
40 g burro</div>
<div style="text-align: center;">
100 g cioccolato fondente di ottima qualità</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di lievito per dolci</div>
<div style="text-align: center;">
130 g zucchero di canna</div>
<div style="text-align: center;">
50 g di noci o nocciole tritate</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di polvere di caffè</div>
<br />
Fai sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro, aggiungi il caffè in polvere. Mescola con cura e metti da parte per far intiepidire.<br />
<br />
Intanto sbatti le uova con lo zucchero e aggiungi le spezie, la frutta secca tritata, il cioccolato poco alla volta e la farina setacciata con il lievito.<br />
<br />
Prendi il tuo stampo rettangolare, foderalo con la carta forno leggermente inumidita, stendi il composto livellandolo con cura.<br />
<br />
Fai cuocere a 180°C per circa venti minuti.<br />
<br />
Fai raffreddare, taglia a quadrotti e servi con un ciuffo di panna montata.<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-62256531788974881002018-11-20T18:37:00.000+01:002018-11-20T18:37:06.737+01:00Le Madeleine de Commercy e perché si diventa foodblogger<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-7BY_fW7lTM8/W_RF-gh12zI/AAAAAAAALMw/fcMmVc3LCSkp62bo3EAokbsFWZ78YRLHACLcBGAs/s1600/IMG_20181119_160635-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-7BY_fW7lTM8/W_RF-gh12zI/AAAAAAAALMw/fcMmVc3LCSkp62bo3EAokbsFWZ78YRLHACLcBGAs/s640/IMG_20181119_160635-01.jpeg" title="le madeleine di proust" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le <b>madeleines</b> rappresentano l'idea che un cibo abbia la capacità neurologica di scatenare un'emozione. In fin dei conti lo abbiamo sempre saputo. Il profumo del <b>ciambellone della mamma</b> rievoca nelle nostre menti le vecchie cucine della nostra infanzia, il dolce forno, il grembiule delle nonne, il camino acceso o la vecchia cartella della scuola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono pennellate fugaci eppure indelebili, capaci di rimanere sepolte nelle coltri della memoria per poi riemergere con tutta la potenza scatenata da...una briciola. Basta infatti un minuscolo atomo di quel cibo a scatenare in noi un'onda anomala di ricordi e sensazioni talmente vividi da sembrare reali. Ripeto, noi lo abbiamo sempre saputo, ma questa supposizione oggi è supportata da una precisa ricerca scientifica contenuta nel libro "Proust era un neuroscienziato" di Lehrer.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Proust, scrittore che con la sua Recherche ha sfidato la pazienza di qualsiasi lettore accanito, dal buio della sua camera aveva intuito una cosa fondamentale: i sensi hanno un ruolo fondamentale nella ricerca di se stessi e delle proprie radici. E lo dimostra proprio il passo dedicato alle famose Madeleines:</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><i>"Al mio ritorno a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di bere, contrariamente alla mia abitudine, una tazza di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, cambiai idea. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti che chiamano <span style="margin: 0px; padding: 0px;">Petites Madeleines</span> e che sembrano modellati dentro la valva scanalata di una “cappasanta”. </i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><i>E subito, meccanicamente, oppresso dalla giornata uggiosa e dalla prospettiva di un domani malinconico, mi portai alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato che s’ammorbidisse un pezzetto di <span style="margin: 0px; padding: 0px;">madeleine</span>. Ma nello stesso istante in cui il liquido al quale erano mischiate le briciole del dolce raggiunse il mio palato, io trasalii, attratto da qualcosa di straordinario che accadeva dentro di me. </i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><i>Una deliziosa voluttà mi aveva invaso, isolata, staccata da qualsiasi nozione della sua casa. Di colpo mi aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, agendo nello stesso modo dell’amore, colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio, quell’essenza non era dentro di me, io ero quell’essenza. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente mortale...."</i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Capite perché adoro le madeleines? Queste piccole conchiglie sono il lasciapassare per l'anima. Una <b>tazza di tè</b>, un buon libro e un pomeriggio uggioso il contorno per tentare di ripercorrere la tenera nostalgia di quello che è stato e che mi ha permesso di essere oggi quella che sono.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adoro il cibo importante dove per importante intendo semplicemente dotato di un perché. Forse è questo il segreto dell'essere una buona<b> foodblogger</b>. Riuscire a dialogare con un tessuto ancestrale fatto di burro, farina, uova ...riuscire a coglierne il respiro segreto, l'anima silente, e trasmetterla a chi ha la pazienza di sedere un attimo nel silenzio della propria cucina per leggere queste parole.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Proust e il mondo del food...chi l'avrebbe mai detto!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La ricetta che vi propongo è quella classica, quella di Commercy. Ahimè manca la tipica gobba che caratterizza questi profumati dolcetti. Colpa delle mie scarse abilità o forse dello stampo mini chi lo sa😅.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'impasto come potete vedere è molto semplice, animato semplicemente dall'unione della scorza di limone e dalla vaniglia. Potete mantenere invariato questo mix ravvivandolo con le note speziate dei semi di cardamomo oppure un pizzico di noce moscata e zenzero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(fonte testo Proust <a href="https://www.ilpost.it/libri/">Il Post</a>)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h3 style="text-align: center;">
<b>Le Madeleines de Commercy</b></h3>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
(ricetta di <a href="http://www.lacuisinedebernard.com/">Chef Bernard</a>)</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
120 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
100 zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
100 burro morbido</div>
<div style="text-align: center;">
2 uova intere</div>
<div style="text-align: center;">
1 tuorlo </div>
<div style="text-align: center;">
scorza grattugiata di un limone</div>
<div style="text-align: center;">
1 cucchiaino di essenza di vaniglia</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 cucchiaino di lievito in polvere</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Imburra e infarina lo stampo per madeleines.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Monta le uova e il tuorlo con lo zucchero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungi gli aromi e il burro sciolto nel microonde o a bagnomaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Monta leggermente, due o tre minuti al massimo non di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungi il lievito (si, hai letto bene, prima della farina) e unisci in 3 volte tutta la farina. Mescola e metti in frigo per almeno due ore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Al termine di questo periodo di riposo, metti un cucchiaio circa di composto nei classici stampini a conchiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cuocete a 190°, forno statico, per circa 13 minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-40977090577477926262018-11-19T19:45:00.003+01:002018-11-19T19:45:48.968+01:00Le crostatine di Sezze<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ruuTAxTL-ps/W_L7HyQguZI/AAAAAAAALMg/Utsmd1CRHOoo4XZ38YI7MopVEkDw1omYwCLcBGAs/s1600/IMG_20181119_161019-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1338" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-ruuTAxTL-ps/W_L7HyQguZI/AAAAAAAALMg/Utsmd1CRHOoo4XZ38YI7MopVEkDw1omYwCLcBGAs/s640/IMG_20181119_161019-01.jpeg" width="534" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Le <b>crostatine di visciole </b>sono un dessert tipico di <b>Sezze</b>. Siamo sui M<b>onti Lepini</b>, in una delle zone più belle del <b>Lazio</b>. Se vi trovate a passare da quelle parti vi consiglio un bel tour, occhi per aria e mani dentro i vari forni della zona per fare incetta di tutte le tipiche leccornie che vengono vendute in ogni periodo dell'anno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Queste crostatine sono i <b>dolci tipici delle fiere</b>, dei matrimoni, sono il dolce piccolo che delizia per la dolcezza della frolla e l'acidità della confettura di visciole. Qui nel Lazio questa confettura è tra le più gettonate, soprattutto in abbinamento con la ricotta ( qui potete trovare la <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2017/02/la-crostata-ricotta-e-confettura-per.html">Crostata ricotta e visciole per intolleranti</a>). A noi capita di trovarla dal contadino ed è buonissima, anche se costa quanto un rene. Potete utilizzare anche quella del supermercato. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La tradizione vuole che le visciole raccolte per realizzare queste crostatine provengano dai boschi dei Monti Lepini. Sono quindi un frutto selvatico, quasi magico....La ricetta originale prevede nella frolla lo strutto. E vi dico che è proprio l'ingrediente che fa la differenza. Però...è anche un grasso che mal si concilia con le moderne esigenze salutiste. Quindi o chiudete gli occhi per una volta oppure ripiegate sul burro o sull'olio. Non saranno fragranti come le originali ma vi offriranno sicuramente un assaggio di queste terre meravigliose.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ok, dopo questo proclama (penso che la pro loco mi assumerà sicuramente) passiamo alla ricetta 😀 Ovviamente, come tutte le ricette popolane, esistono varie versioni, io vi propongo quella che usavamo anni fa nel ristorante di mio fratello.</div>
<br />
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">CROSTATINE DI SEZZE</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
300 g farina</div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
100 g strutto (o burro)</div>
<div style="text-align: center;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="text-align: center;">
150 g zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
scorza limone grattugiata</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
marmellata di visciole</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fai la frolla</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Impasta velocemente tutti gli ingredienti. Imburra e infarina una decina di stampini per crostatine e rivestile con la pasta frolla che hai preparato. Aggiungi la marmellata, decora con due striscioline di frolla.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta che avrai terminato di foderare tutti gli stampi, mettili in frigorifero per circa una mezz'ora. Questo piccolo trucco aiuta l'impasto ad assumere un certo tono😏</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Spennella con un uovo sbattuto e cuoci in forno per circa 20 minuti a 180°. Controlla sempre il grado di cottura prima di tirarle fuori.</div>
Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-30055468785572968762018-11-05T06:19:00.004+01:002018-11-05T06:19:55.667+01:00I Muffins alla zucca - La ricetta definitiva, quella perfetta!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-lfzQGAdz5ys/W9_SnBdcL1I/AAAAAAAALHo/OjyOzjp7HUw-EPAPJxNmuj7zwINVPLM3QCLcBGAs/s1600/muffins%2Bzucca.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="colazione zucca breakfast" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-lfzQGAdz5ys/W9_SnBdcL1I/AAAAAAAALHo/OjyOzjp7HUw-EPAPJxNmuj7zwINVPLM3QCLcBGAs/s640/muffins%2Bzucca.jpeg" title="Muffins zucca" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Questi <b><span style="background-color: white;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.1" role="menuitem" tabindex="-1">muffins</span></span> </span>alla
zucca</b>, morbidi e profumati, sono l'ideale <span style="background-color: white;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.2" role="menuitem" tabindex="-1">per</span></span> i</span>niziare con
il piede giusto la nostra giornata. La morbidezza della zucca, la carica delle
<b>spezie</b>, l'assoluta perfezione di un'alchimia di ingredienti che creano un
dolcetto che non ha bisogno di altro, né di zucchero a velo o <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.3" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">frosting</span></span> particolari.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Il mondo si divide in due grandi fazioni: c'è chi ama
la zucca e chi la odia. Beh, questi dolcetti sono il calumet della pace. Perfetti
per chi adora la semplice complessità di questo vegetale, sono ideali anche per
chi proprio non la sopporta. Il sapore non si sente affatto ma la sua presenza
è quel quid necessario per fare di questi<span style="background-color: white;"> <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.4" role="menuitem" tabindex="-1">muffins</span></span> </span>delle<b>
tortine speciali</b>, che non devono mancare sulla nostra tavola autunnale.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Per quello che mi riguarda, questi <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.5" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">muffins</span></span> sono i
migliori che io abbia mai provato. E ve lo dice una che, pur adorando la
zucca, ha sempre guardato con occhio perplesso i dolci fatti con questo
ortaggio meraviglioso. Ho avuto modo di assaggiarli grazie a un'amica di mia
figlia, una deliziosa adolescente che sa davvero mettere le mani in pasta.
Assaggiarli e chiederle le dosi è stato un tutt'uno. Del resto, la provenienza
della ricetta è una garanzia di riuscita assoluta, perché è di<b> Sonia <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.6" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">Peronaci</span></span></b>!<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-bie1seGNVxc/W9_Sm1eDlwI/AAAAAAAALHk/ofCYpgqILRMNlZTGLIxGoSsuYBDe7X3ogCEwYBhgL/s1600/muffins%2Balla%2Bzucca.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-bie1seGNVxc/W9_Sm1eDlwI/AAAAAAAALHk/ofCYpgqILRMNlZTGLIxGoSsuYBDe7X3ogCEwYBhgL/s640/muffins%2Balla%2Bzucca.jpeg" width="480" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Ne ha fatta di strada questa simpatica palla
arancione, diventata uno dei simboli per eccellenza di <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.7" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">Halloween</span></span>. Pensate
che quando gli Europei arrivarono in America, guardarono con un certo senso di
superiorità questo ortaggio le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Però portarono una manciata di semi di zucca in Europa e qui accadde il
miracolo. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">In poco tempo la zucca colorò di arancione anche i campi del vecchio
continente. Ma anche allora la gente si divideva in due grandi fazioni. <span aria-haspopup="true" id=":df.8" role="menuitem" tabindex="-1">C'era</span> chi la considerava il simbolo della natura
indomita del Nord America e di una vita contadina semplice e frugale, e chi
invece pensava fosse un simbolo della lussuria e della mancanza di civiltà, il
vessillo dei poveri e dei nullatenenti.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Negli Stati Uniti all'inizio non ebbe nemmeno un
grande valore commerciale. Le cose iniziarono a cambiare quando alcuni
poeti (</span><span style="background: white; color: #111111; font-family: "Calibri Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">John Greenleaf Whittier, Sarah
Josepha Hale, Lydia Maria Child) cominciarono a celebrarla.</span><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"> </span><span style="background: white; color: #111111; font-family: "Calibri Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Crebbe il suo valore come
coltivazione agricola in grado di sfamare senza molto impegno economico. In
pratica, la zucca era apprezzata più che per il suo sapore per il suo aspetto e
il significato recondito!</span><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="background: white; color: #111111; font-family: "Calibri Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;">Nel secolo scorso <b>Jack O'Lantern</b> compie il miracolo e la zucche lentamente diventa un must ovunque. Negli Stati Uniti ogni americano si reca personalmente nei campi per scegliere la sua zucca, la migliore. E non si tratta di vincere soltanto la gara come miglior decorazione di Halloween. C'è tutto un tentativo sotterraneo di recuperare, secondo gli studiosi di costume oltreoceanico, un passato contadino semplice, ancestrale, un passato che lentamente sta sparendo!</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;">Torniamo alla nostra ricetta. Sonia ne realizza dei divertenti <b>cupcakes</b>. Io vi dico che potete lasciarli così come sono perché sono realmente perfetti. Ha saputo tirar fuori dal cappello una ricetta in cui tutti gli elementi insieme funzionano alla grande, fondendosi in un impasto che ha la capacità di rimanere morbido per qualche giorno. Vi rimando alla sua ricetta se volete creare dei divertenti dolcetti (cliccate <a href="https://www.soniaperonaci.it/ricetta/dolci/cupcake-alla-zucca/">QUI</a>). Io ho sostituito il bicarbonato con il lievito (lei utilizza 5g di bicarbonato di sodio) e ho cotto la zucca semplicemente a vapore.</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;">(fonte storica- <a href="https://www.amazon.com/Pumpkin-Curious-American-Weyerhaeuser-Environmental/dp/0295993324">"Pumpkin: The Curious History of an American Icon" di Cindy Ott</a>)</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-dF8pg3P-cZo/W9_SnUSQvfI/AAAAAAAALHs/QZlhrFPve_0rVY0hpHItpdH0DvW-8j0QgCEwYBhgL/s1600/muffins.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1132" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-dF8pg3P-cZo/W9_SnUSQvfI/AAAAAAAALHs/QZlhrFPve_0rVY0hpHItpdH0DvW-8j0QgCEwYBhgL/s640/muffins.jpeg" width="452" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #111111; font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
MUFFINS ALLA ZUCCA</div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background: white; font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt; line-height: 107%;">230 di polpa di zucca<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background: white; font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt; line-height: 107%;">110 g zucchero di canna<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background: white; font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt; line-height: 107%;">200 g farina<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt;">160 g di burro morbido</span></div>
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt; line-height: 107%;"><div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt;">80g miele</span></div>
<span style="background: white;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt;">1 uovo</span></div>
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt;">5 g lievito</span></div>
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt; letter-spacing: 0.3pt;">cannella e noce moscata (a piacere, io abbondo sempre perché
adoro le spezie!)</span></div>
</span></span></span></span><br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Con
questa dose ricavi circa 12 muffins.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Cuoci la zucca a vapore e, una volta morbida, falla
scolare in uno scolapasta per circa una mezz'ora e poi frullala fino a ottenere
una purea omogenea.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Monta con le fruste elettriche il burro morbido e, una
volta ottenuta una consistenza morbida, aggiungi lo zucchero e lavora per
qualche istante. Aggiungi il miele, la zucca e l'uovo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Dopo aver setacciato la farina con le spezie e il
lievito aggiungile al mix di burro. Lavora ancora per qualche minuto e
trasferisci il composto (puoi aiutarti con una sac-a poche) nei pirottini di
carta. Cuoci a 180° per 20/25 minuti. Prima di tirarli fuori dal forno
controlla il grado di cottura.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-73329707491833216442018-10-29T10:17:00.003+01:002018-10-29T10:17:24.820+01:00La Torta Vintage ai Mirtilli<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-HdML7indJG4/W9bMWYAESqI/AAAAAAAALGM/dXIzuGmNmIo33bWm245wZ_c1nguDa1dCACLcBGAs/s1600/IMG_20181029_073601-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="torta colazione mirtilli Usa" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-HdML7indJG4/W9bMWYAESqI/AAAAAAAALGM/dXIzuGmNmIo33bWm245wZ_c1nguDa1dCACLcBGAs/s640/IMG_20181029_073601-01.jpeg" title="Torta vintage ai mirtilli" width="480" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<h2 style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"><span style="font-size: x-large;">Torta vintage ai mirtilli</span></span></h2>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">La<b> torta
vintage ai mirtilli </b>è un dessert alla vecchia maniera. E' una di
quelle <b>torte da dispensa</b> essenziali, senza fronzoli o
diavolerie moderne. Nella lista degli ingredienti non troverete la polvere
d'unicorno o l'essenza di vaniglia dell'anello di Giove. <b>Uova</b>,
burro, <b>farina</b>, zucchero, <b>mirtilli freschi</b>. Tutto qui.
Eppure, come tutte le cose d'antan, regala un'emozione unica. Quella stessa
emozione che ci coglie all'improvviso quando ritroviamo una foto vintage, con i colori solo un po' sbiaditi ...<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">La ricetta è del <u>1915</u> ed è stata scritta da <b>Linda Hull
Larned</b> nel suo "<b>One hundred PicNic Suggestion</b>".<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-tYHswT9lpUM/W9a9T9imf_I/AAAAAAAALFk/c_I0jbE-R3M8tFC_rvItDW7gS09Euj2IQCLcBGAs/s1600/Linda-Hull-Larned.-Picnic-suggestions.131s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="511" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-tYHswT9lpUM/W9a9T9imf_I/AAAAAAAALFk/c_I0jbE-R3M8tFC_rvItDW7gS09Euj2IQCLcBGAs/s320/Linda-Hull-Larned.-Picnic-suggestions.131s.jpg" width="255" /></a></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Accanto
a ricette un po' improbabili per i nostri giorni, Linda ci suggerisce la torta
ai mirtilli, l'ideale per un picnic all'aperto. Secondo l'autrice infatti ogni
cibo può diventare un alimento da picnic purché…sia trasportabile. E questa
torta lo è perché non fa nemmeno briciole! E' un impasto compatto, denso ma
anche magico secondo me perché è abbastanza umida,
gradevole da mangiare, per niente asciutta.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Linda, nata a Little Falls nel 1853, era un 'esperta
di etichetta e di economia domestica, fervente sostenitrice del progresso del
sistema scolastico. Non ebbe figli e si dedicò tutta la vita al marito e ai
suoi libri, ne scrisse ben 8 tra cui il famoso "The New Hostess of
To-Day", una vera e propria bibbia per le signore dell'epoca </span><span style="font-family: "Segoe UI Symbol", sans-serif; font-size: 16pt;">😊</span><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-HopjLth8ju8/W9bMS5wsxpI/AAAAAAAALGU/7z0FagAkNU4XYnm97uADWGyQDlHIEnp3gCEwYBhgL/s1600/IMG_20181029_073507-02.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-HopjLth8ju8/W9bMS5wsxpI/AAAAAAAALGU/7z0FagAkNU4XYnm97uADWGyQDlHIEnp3gCEwYBhgL/s320/IMG_20181029_073507-02.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;">Dicevamo una torta adatta per i picnic. In effetti è sempre stata regalata un'attenzione speciale a questo momento che incarna la spensieratezza della bella stagione, il divertimento, il tepore regalato da una coperta a quadri stesa su un prato. Il "<b>pique-nique"</b> è nato in Francia intorno al 1600 e inizialmente era soltanto un piccolo break necessario durante i lunghi spostamenti a cavallo o le battute di caccia. Poi arriva Maria Antonietta e il picnic diventa l'icona dello svago e del divertissement lungo i prati di Versailles.</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;">Molti artisti, nel corso dei secoli, hanno immortalato sulle loro tele l'idea del picnic. Tra tutti i dipinti, quello che amo di più, è La Colazione sull'erba di Monet:</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-A3ZmnNbTL50/W9bCWP_Nl1I/AAAAAAAALFw/-qSp2FV9lOAtRb6CmrEVuO-9Cj_dTB9SACLcBGAs/s1600/Claude-Monets-Luncheon-on-001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="460" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-A3ZmnNbTL50/W9bCWP_Nl1I/AAAAAAAALFw/-qSp2FV9lOAtRb6CmrEVuO-9Cj_dTB9SACLcBGAs/s320/Claude-Monets-Luncheon-on-001.jpg" width="275" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Gli
americani sono molto più pragmatici, vi basta dare un'occhiata alla copertina
del libro di Linda. Un'automobile, un cestino, cibo facilmente trasportabile.
Siamo lontani anni luce dalle atmosfere suadenti di <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.27" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">Monet</span></span>. Eppure
l'autrice riproduce il cuore dell'idea moderna di picnic. Facile, veloce,
semplice.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Oggi è il 29 ottobre, il vento soffia fortissimo,
siamo quasi a 100 Km/h qui a Roma. Le scuole sono chiuse per il maltempo e la
pioggia batte furiosa sul vetro. Le scampagnate sono ormai soltanto un ricordo.
Eppure questa <b>torta ai mirtilli <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.29" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">vintage</span></span></b> è perfetta anche per
sognare a <b>colazione</b>, in compagnia di un buon tè profumato.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Rispetto alla ricetta originale ho aggiunto il limone
grattugiato (un degno compare dei mirtilli freschi) e utilizzato l'olio di mais perché....non avevo nemmeno un grammo di burro nel frigo! Ovviamente ho
convertito le dosi, da <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><span aria-haspopup="true" id=":df.32" role="menuitem" style="background-color: white;" tabindex="-1">cup</span></span> a grammi. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
</div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Non ci resta che...andare in cucina!<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">(fonti: <a href="https://toriavey.com/">Tori Avey</a> <a href="http://www.picnicwit.com/foodanddrink/cookbooks/linda-hull-larneds-one-hundred-picnic-suggestions-1915/">PicNicWit</a>, <a href="https://www.ilgiornaledelcibo.it/">Il Giornale del Cibo</a>, <a href="https://www.storycuse.com/">Storycuse</a> )</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-FL7aNqOMvMM/W9bMTzWZ6TI/AAAAAAAALGU/SHQIxfc2U0Ehr0ye4bixPNjK38eBIzlJgCEwYBhgL/s1600/IMG_20181029_073503-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-FL7aNqOMvMM/W9bMTzWZ6TI/AAAAAAAALGU/SHQIxfc2U0Ehr0ye4bixPNjK38eBIzlJgCEwYBhgL/s320/IMG_20181029_073503-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<h3 style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"><span style="font-size: large;">TORTA VINTAGE AI MIRTILLI</span></span></h3>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">250 g farina</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">160 g zucchero</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">4 cucchiaini di lievito per dolci</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">1 cestino mirtilli freschi (vanno bene anche surgelati o essiccati)</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">2 uova</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">1 pizzico di sale</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">120 ml di latte</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">180 ml olio di mais </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">la scorza </span><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 21.3333px;">grattugiata</span><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"> di un limone (mia aggiunta)</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">1\2 cucchiaino di estratto di vaniglia</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Accendi il forno a 180°.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Prepara uno stampo ( se vuoi anche quello per il plumcake) e rivestilo con un foglio di carta forno bagnato e strizzato.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Prendi i mirtilli e spolverali con un cucchiaio di farina per evitare che durante la cottura si depositino sul fondo della torta (come è successo a me!!)</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Separa le uova. Monta gli albumi a neve e mettili da parte.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Sbatti leggermente i tuorli con il latte.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">In un'altra ciotola mescola la farina, il lievito, il sale. Aggiungi lo zucchero, la scorza del limone, la vaniglia, l'olio, il mix di uova e latte. Mescola bene aiutandoti con uno sbattitore elettrico. L'impasto è molto denso, non ti preoccupare se fai fatica in questa fase!</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;">Prendi una spatola e inizia ad aggiungere gli albumi, cercando di mescolare sempre nella stessa direzione. Unisci i mirtilli e versa con cura nella tortiera. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif; font-size: 16pt;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;">Spolvera la superficie con due cucchiai abbondanti di zucchero semolato.</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;"><span style="font-size: 21.3333px;">Cuoci nel forno caldo a 180° statico per circa 40/45 minuti. Copri la superficie con un foglio di alluminio per i primo 20 minuti. Prima di estrarre la tua torta vintage ai mirtilli, fai la prova stecchino per vedere se effettivamente è cotta.</span></span></div>
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-27805108532430906892018-10-26T11:30:00.000+02:002018-10-26T12:26:40.224+02:00Le patate Yachni di Jamie Oliver<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Wf1zBYDhs9w/W9Hss5AhhzI/AAAAAAAALE8/EePB1-SFIy88V4VTw1KWxjgJ7e9BBFfAgCLcBGAs/s1600/IMG_20181022_130445-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-Wf1zBYDhs9w/W9Hss5AhhzI/AAAAAAAALE8/EePB1-SFIy88V4VTw1KWxjgJ7e9BBFfAgCLcBGAs/s640/IMG_20181022_130445-01.jpeg" title="patate yachni jamie oliver" width="480" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Le<b> patate <span style="background-color: white;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Yachni</span> </span></b>sono,
tra le <b>ricette con patate</b>, una delle più semplici e veloci. Sono
una piacevole via di mezzo tra le<b> patate al forno</b> e le <b>patate
in padella</b>. Puoi mangiarle con la<span style="background-color: white;"> <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">feta</span>,</span>
con il pollo grigliato o anche da sole, come ho fatto io. Basta un po' di pane
tostato, magari all'aglio, e un'ottima compagnia. Non serve altro....<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;">
<b><span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Le
patate <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Yachni</span><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;">
<b><span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;"><span style="background: yellow;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Il termine <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">yachni</span> è
uno dei simboli della <b>cucina greca</b> e cipriota, anche se la parola stessa
presenta una chiara derivazione turca. La <b>cottura</b><span style="background-color: white;"><b> <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">yachni</span></b> </span>è un metodo utilizzato dalle popolazioni del
Mediterraneo per <b>cuocere a fuoco lento</b> la carne, il pesce e le verdure
nella salsa di pomodoro. Questa può essere sia fresca che in scatola. Anticamente venivano utilizzate le<span style="background-color: white;"> <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><b>gastra</b></span></span>,
pentole smaltate che permettono una cottura prolungata del cibo senza che
questo si attacchi al fondo. Le <span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">gastra</span> un
tempo erano di terracotta ora, per renderle più leggere, vengono realizzate in
ferro smaltato. Se ne avete la possibilità, acquistatene una, ne vale veramente
la pena!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">La <span style="background-color: white;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">yachni</span> </span>può
essere realizzata nel forno, sui fornelli, nel forno a legna...insomma un po'
ovunque. L'importante è rispettare la <b>cottura lenta e prolungata</b>, necessaria
per ottenere un piatto dove gli ingredienti si amalgamano alla perfezione gli
uni con gli altri pur mantenendo intatta la propria individualità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">La ricetta che vi propongo l'ho presa dal magazine
online di</span><span style="background-color: white; color: white; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 21.3333px;"> </span><span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 21.3333px;">Jamie</span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 21.3333px;"> </span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 21.3333px;">Oliv</span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">er</span></span></b></span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><span style="background-color: white;">. </span>Come potete vedere nella lista degli
ingredienti compaiono due spicchi di aglio. In antichità questo bulbo non era
contemplato nella cottura </span><span style="background-color: white; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">yachni</span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">.
E' una gradevole aggiunta moderna! Quello che non è cambiato negli anni è il
quantitativo considerevole di pane che mangerete insieme a questo piatto. E' la
classica <b>ricetta da </b></span><span style="background-color: white; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><b>pucciare</b></span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><b><span style="background-color: white;"> </span>i</b>n
allegria, saporita e gustosa. Se vi piace, potete servire le patate yachni con
yogurt greco al naturale. E' quello sprint in più che regala al piatto un gusto
delizioso e inedito.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">(fonte storica <a href="http://cinnamonspiceblog.com/"><span style="color: blue;">Athena
Konstantinoi</span></a>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Pronti? Seguitemi in cucina!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<h3 style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif;"><span style="font-size: large;">PATATE YACHNI</span></span></h3>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">(da una ricetta di <a href="https://www.jamieoliver.com/recipes/vegetables-recipes/potatoes-yiachni/"><span style="color: blue;">Jamie Oliver</span></a>)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">750 g patate tagliate a spicchi<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">2 spicchi di aglio <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">1 cipolla media<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">4 pomodori maturi o 1 lattina di pomodorini o pelati<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">200 g olive (possibilmente le kalamata, io non le
avevo)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">1 cucchiaio origano<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">4 foglie di alloro<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">1 cucchiaio di passata di pomodoro<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Olio (di ottima qualità)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Sale e pepe<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Trita finemente la cipolla con l'aglio e fai rosolare
questo battuto in qualche cucchiaio d'olio in una casseruola pesante. Aggiungi
l'origano e fai prendere un po' di colore al tuo soffritto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Aggiungi le patate, i pomodori spezzettati, l'alloro e
la passata. Aggiusta di sale e di pepe e versa tanta acqua fino a coprire
il cibo. Copri con un coperchio, abbassa la fiamma al minimo e fai cuocere per
circa 30 minuti. Unisci le olive a rondelle e continua a cuocere per altri 10
minuti, mescolando delicatamente e versando pochissima acqua se il composto
tende ad asciugare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Termina la cottura quando le patate sono morbide e la
salsa addensata. Servi caldo o a temperatura ambiente con un giro d'olio
extravergine di ottima qualità.<o:p></o:p></span></div>
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-19231197997714133452018-10-24T10:30:00.000+02:002018-10-24T11:44:50.970+02:00La New York Cheesecake, quella vera!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-AS1pCS8z2FQ/W84KJKsyAOI/AAAAAAAALEI/SifSencTeXA5wrY93lXwXJDIbq4D4TKtQCLcBGAs/s1600/IMG_20181021_140458-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1201" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-AS1pCS8z2FQ/W84KJKsyAOI/AAAAAAAALEI/SifSencTeXA5wrY93lXwXJDIbq4D4TKtQCLcBGAs/s400/IMG_20181021_140458-01.jpeg" title="New York Cheesecake" width="300" /></a></div>
<br />
<h2 style="text-align: justify;">
La New York Cheesecake</h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Adoro le <b>cheesecake</b> e in
particolare la<b> New York Cheesecake</b>, una nuvola di dolcezza incredibile con un
sottofondo lievemente acido che non cessa mai di stupire il palato. Trovarne
una fatta a regola d'arte è un po' difficile, perché diciamocelo con franchezza,
sotto il termine cheesecake spacciamo un po' tutto</span><span style="font-family: "segoe ui symbol" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">😊</span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">
E io sono la prima!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Il problema nasce quando vi capita
di incontrare, come è successo alla sottoscritta una manciata di anni fa, una
newyorkese doc vi fa assaggiare "the real New York Cheesecake" e
lì crolla il muro delle vostre certezze.
La mia torta e la sua erano semplicemente diverse.....diverse come il sole e la
luna, l'estate e l'inverno, Salvini e Renzi, lo staccocoscia della Belen e il
mio. Insomma, ho reso l'idea?</span><span style="font-family: "segoe ui symbol" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">😊</span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">L'origine della Cheesecake si
perde nella notte dei tempi. Pare che i lontani avi di questa torta divina
siano i piakous greci ovvero delle sottili polpettine di formaggio fresco,
rotolate nella farina e nel miele e cotte in un forno di terracotta. Intorno al
1400, in due libri di cucina inglesi, troviamo una Sambocade e una Tarte de
Bry, fatte con formaggio, tuorli d'uovo e zenzero.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Quello tra il mondo anglosassone e
le cheesecake è un amore folle...tanto che nel 1730 una taverna di Philadelphia era conosciuta
come "Cheesecake House". Inizialmente venivano realizzate con un
semplice formaggio fresco di mucca soppiantato poi negli anni '30 da una vera e
propria mania, quella del formaggio cremoso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">La New York Cheesecake pare sia
nata dall'estro di <b>Arnold Reuben</b>, un immigrato tedesco che possedeva una serie
di famosi ristoranti a Manhattan. Una sera da una sua amica assaggiò una
stupenda versione della famosa torta. Una volta tornato a casa armeggiò d'estro
e di tecnica fino a ricreare una <b>cheese cream</b> soffice e leggermente acidula. Una
versione che fece assaggiare ai palati raffinati dei suoi clienti che
l'apprezzarono, innamorandosene perdutamente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Ma la storia non finisce qui
perché un altro ristoratore di New York, Leo "Lindy" introdusse la
sua versione di cheesecake decorata da un cuore profondo di <b>coulis di fragole</b>.
Un successo clamoroso che diede il via alle numerose
interpretazioni delle migliori panetterie della città.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In onore dei primi immigrati
italiani io utilizzo la ricotta e mi attengo fedelmente alla ricetta originale
che prevede un mix leggermente acidulo, grazie al limone e alla panna acida.
Anzi, secondo me questo è il particolare che fa la differenza!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Non vi resta che provarla,
dedicandole un po' del vostro tempo e riservandola a un'occasione speciale. Non
è difficile da preparare e il risultato vi ripagherà di ogni fatica!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Chiedo scusa per la bassa qualità delle foto ma non potevo lasciare i miei commensali troppo a lungo. Le abbiamo fatte di corsa, ma la buona educazione prevedeva un mio rientro fulmineo a tavola 😉</span><br />
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span>
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: x-small; line-height: 107%;">fonte storica: <a href="https://toriavey.com/">Tori Avey</a></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><b>NEW YORK CHEESECAKE</b></span></h2>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><b>Per la crosta di biscotti</b>:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">180 g di biscotti secchi tipo Oro
Saiwa</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">70 g burro sciolto</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">1/2 cucchiaino di cannella
(facoltativo)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">2 cucchiai di zucchero<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><b>Per la crema</b>:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">500 g di formaggio spalmabile
(philadephia o ricotta)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">200 ml di panna acida</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">200 ml di yogurt greco naturale </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">(se non trovi la panna acida puoi utilizzare 200 ml di yogurt naturale, quindi
la quota totale dello yogurt sale a 400g)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">4 uova</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">il succo di 1 limone</span><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">200 g zucchero</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">1 cucchiaino di essenza di
vaniglia</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">40 g maizena<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><b>Per il topping:</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">confettura ai frutti di bosco
sciolta a bagnomaria<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><b>Primo step - Prepara la teglia</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Utilizza un anello regolabile per
torte. Appoggialo sulla superficie piana di una tortiera. Ungi con un po' di
burro il fondo della tortiera e copri con un foglio di carta forno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Prendi un'altra noce di burro e
passala con cura sui lati. Taglia un foglio di carta forno della stessa
circonferenza dell'anello ma più alto e sistemalo all'interno, facendolo
aderire bene alle pareti. Questi i passaggi:<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-diDl2c6G034/W84KFe2vzDI/AAAAAAAALEM/Dy0fuLZyCIsmO-9wiYLCL68fVBpPfMIHwCEwYBhgL/s1600/IMG_20181020_145530-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="239" src="https://1.bp.blogspot.com/-diDl2c6G034/W84KFe2vzDI/AAAAAAAALEM/Dy0fuLZyCIsmO-9wiYLCL68fVBpPfMIHwCEwYBhgL/s320/IMG_20181020_145530-01.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ypUPZ3U76FE/W84KE0SW4xI/AAAAAAAALEM/fXPv9xUv-uQzbzpFd-aYobQdGy9WwIOhwCEwYBhgL/s1600/IMG_20181020_150354-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-ypUPZ3U76FE/W84KE0SW4xI/AAAAAAAALEM/fXPv9xUv-uQzbzpFd-aYobQdGy9WwIOhwCEwYBhgL/s320/IMG_20181020_150354-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Secondo step - Prepara la crosta di biscotti</span></b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Trita finemente i biscotti con un robot, trasferisci le briciole
ottenute in una ciotola. Mescola burro, zucchero e cannella e metti il composto
così ottenuto sul fondo della tua tortiera. Pressa bene con le mani e riponi in
frigo.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-SZv2HXFdCb8/W84KE0MxuXI/AAAAAAAALEU/cXYA09jr1MY-TfJlIjiMljEHgA4psjnvACEwYBhgL/s1600/IMG_20181020_145738-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-SZv2HXFdCb8/W84KE0MxuXI/AAAAAAAALEU/cXYA09jr1MY-TfJlIjiMljEHgA4psjnvACEwYBhgL/s320/IMG_20181020_145738-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Terzo Step - Accendi il forno</span></b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Prendi una pentola che può andare in forno senza problemi.
Riempila di acqua bollente e mettila all'interno del forno stesso, selezionando
180° e modalità statica. Chiudi con cura lo sportello.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Quarto step - Prepara la crema</span></b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Metti in una ciotola il formaggio spalmabile e lavoralo con cura.
Quando la crema sarà liscia e vellutata, aggiungi il succo di limone, 1 pizzico
di sale e la vaniglia. Aggiungi le uova, una alla volta, e la maizena. Infine
unisci la panna acida e lo yogurt e mescola con cura, il composto deve essere
lucido e liscio.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-1fzab-lerTw/W84KH4r6s2I/AAAAAAAALEQ/p6XXIPDi88cwJF7Grz9VTf__tjgAYnpWwCEwYBhgL/s1600/IMG_20181020_152113-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-1fzab-lerTw/W84KH4r6s2I/AAAAAAAALEQ/p6XXIPDi88cwJF7Grz9VTf__tjgAYnpWwCEwYBhgL/s320/IMG_20181020_152113-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Quinto step - La Cottura</span></b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Prendi il tuo stampo e rovescia dentro la crema al formaggio.
Livella la superficie con il dorso di un cucchiaio e metti nel forno caldo,
coprendo la superficie con un foglio di alluminio.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Fai cuocere per 30 minuti coperto a 180°. Abbassa poi la
temperatura a 150°, togli l'alluminio e fai cuocere per altri venti minuti. Il
dolce è cotta quando la superficie "balla" poco. La vedi un po'
instabile? Tranquilla! La New York Cheesecake si rassoda raffreddandosi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Sesto step - Il riposo</span></b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Fai raffreddare la tua torta e mettila in frigo per almeno 6/8 ore<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Settimo step - La decorazione</span></b><span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16pt;">Io ho scelto un topping alla confettura di frutti di bosco sciolta
a bagnomaria con un cucchiaio di brandy. Preferisco decorare la torta al
momento, pochi istanti prima di portarla in tavola. Se non ti piacciono i
frutti di bosco puoi utilizzare anche altre coperture come alla fragola,
cioccolato fondente tritato e puoi lasciarla anche cosi, al naturale. E' buona
lo stesso!<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-M1684pHbJvI/W84KIXSc0uI/AAAAAAAALEU/-NM2YGrLREw0702Pgu3m9owws79MZzlIQCEwYBhgL/s1600/IMG_20181021_135242-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1199" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-M1684pHbJvI/W84KIXSc0uI/AAAAAAAALEU/-NM2YGrLREw0702Pgu3m9owws79MZzlIQCEwYBhgL/s320/IMG_20181021_135242-01.jpeg" width="239" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-5keipK96ats/W84KIHuETgI/AAAAAAAALEU/LxNyy8bte_8ptFu3PKkGR4RO2FUXfANVgCEwYBhgL/s1600/IMG_20181021_140408-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-5keipK96ats/W84KIHuETgI/AAAAAAAALEU/LxNyy8bte_8ptFu3PKkGR4RO2FUXfANVgCEwYBhgL/s320/IMG_20181021_140408-01.jpeg" width="240" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-909780296695742634.post-89579762798682181692018-10-22T10:30:00.000+02:002018-10-22T10:30:10.124+02:00Torta di pane, mele e nocciole<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-QOnGYTdRsIw/W8y4S5j4lNI/AAAAAAAALDY/x9eHtxP7jZMud2FqnwZ7WeqmEtsaXfxIgCLcBGAs/s1600/IMG_20181021_084637-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1034" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-QOnGYTdRsIw/W8y4S5j4lNI/AAAAAAAALDY/x9eHtxP7jZMud2FqnwZ7WeqmEtsaXfxIgCLcBGAs/s640/IMG_20181021_084637-01.jpeg" title="torta pane mele nocciole" width="412" /></a></div>
<h2 style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;"><br /></span><span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">La Torta di pane, mele e nocciole</span></h2>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">La <b>Torta di pane, mele e nocciole </b>è perfetta per
iniziare la settimana e non solo perché è delicatamente golosa ma anche perché
ci permette di <b>riciclare</b> un po' di<b> pane avanzato </b>dal pasto domenicale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Non so voi ma qui spesso la domenica sembra
debba venire un esercito. Preparo tante cose per il pranzo e immancabilmente
c'è sempre un po' di pane, qualche fetta di arrosto o le lasagne che finiscono per essere scaldate in padella il giorno dopo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Penso di avere un vero e proprio problema con questo
giorno della settimana, un problema diventato ancora più forte da quando
lavoro tanto, anzi tantissimo. La domenica ho bisogno di tenere spento il pc,
di far lavorare le mani, di impastare senza sentire il ticchettio della
tastiera e le mie dita che scorrono impazzite per cercare di rispettare la
consegna degli articoli.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">"Nun te regoli", come diciamo qui a Roma, me
lo dico spesso, me lo dicono i miei familiari che guardano con timore la pila
di pentole che mano mano deposito sul lavello.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Stavolta ho preparato troppo pane. Ho aperto il
frigorifero, ho dato un'occhiata al latte in scadenza, alle mele che mi
facevano l'occhiolino e alle nocciole stufe di stare in dispensa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Il risultato è stata una torta per la colazione, buona
come solo le torte di mele sanno essere e rassicurante come tutto ciò che sa di
antico, quasi di ancestrale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Ne avevo già realizzata una tempo fa, la <a href="https://lemporio21.blogspot.com/2014/11/la-torta-del-pane-e-del-latte.html"><span style="color: blue;">Torta del pane e del latte</span></a>, e da questa ho preso
ispirazione per la nuova ricetta. Che dire? Venite in cucina con me!<o:p></o:p></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-VSgYMMLqe6g/W8y4TgxaF-I/AAAAAAAALDc/-fBqddN5KusxvaRhoI5QgtMSXATBcZvxgCLcBGAs/s1600/IMG_20181021_084803-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1289" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-VSgYMMLqe6g/W8y4TgxaF-I/AAAAAAAALDc/-fBqddN5KusxvaRhoI5QgtMSXATBcZvxgCLcBGAs/s400/IMG_20181021_084803-01.jpeg" width="321" /></a></div>
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;"><b>TORTA DI PANE, MELE e NOCCIOLE</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">300 grammi di pane raffermo<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">1 litro di latte<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">150 grammi di zucchero<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">2 uova<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">80 grammi di nocciole tritate in modo grossolano<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">3 mele di media grandezza<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">1 cucchiaino raso di lievito per dolci<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">1/2 cucchiaino di cannella (se non ti piace la cannella sostituiscila con
la scorza grattugiata di 1 limone o essenza di vaniglia)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Metti il pane in un contenitore con il latte e lascialo ammorbidire.
Strizza bene con le mani e sistemalo in una ciotola. Unisci lo zucchero,
le mele tagliate a dadini, la cannella, le uova sbattute, le nocciole e infine
il lievito.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Prendi una teglia, ungila con il burro, cospargi di pangrattato e sistema
il tuo impasto, livellando con cura la superficie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #333333; font-family: "calibri light" , sans-serif; font-size: 16.0pt;">Cuoci a 180° per 30 minuti circa. Prima di tirare fuori la torta, controlla
con uno stecchino il grado di cottura.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />Lady Writerhttp://www.blogger.com/profile/12204181911086688429noreply@blogger.com8