Gli spaghetti di Favignana e la Sicilia che amo


tonno-capperi-acciughe-primi piatti-Sicilia


Un piatto è un viaggio low cost.
Senza disagi, senza bagagli da preparare o disfare in fretta.

Una ricetta è un viaggio mentale, è la tavola apparecchiata che si trasforma in una mongolfiera che accarezza leggera il cielo d'Oriente.

Un sapore è la mia mano tesa verso chi non conosco, verso un granello di sabbia diverso dal mio eppure così intimamente uguale.....

Io non lo so se questa è una ricetta tipica di Favignana. Così è narrato sui miei libri di cucina ma io, a Favignana, non ci sono mai stata.

Lasciatemi sognare però di mangiare su un piccolo tavolo sulla sabbia, immersa nella quiete dell'isola con la brezza della sera che mi scuote capelli e pensieri. 

Lasciatemi sulla Cala Rossa a caccia di improbabili farfalle e idee scomposte come un quadro di Picasso. Fatemi sognare di Ulisse e atmosfere antiche o di sole.

Venite con me, in questo improbabile viaggio alla ricerca di un po' di quel sole caldo e schietto che trovo solo in Sicilia e che trovo solo nei miei affetti che, guarda caso, sono tutti siciliani....


Spaghetti di Favignana

400 grammi spaghetti
3 scatolette di tonno sott'olio
300 grammi pomodori pachino
3 filetti di acciughe sott'olio
2 cucchiai di capperi
finocchietto selvatico
1 cipolla
1 spicchio di aglio
80 grammi mandorle
prezzemolo
burro
olio sale e pepe

Fai tostare le tue mandorle in padella e mettile in un mixer con le acciughe, le mandorle, i capperi e il tonno.
Soffriggi in una padella la cipolla e l'aglio tritati. Appena prendono colore, unisci i pomodorini a pezzetti e regola di sale, pepe e un pizzico di zucchero.
Prendi un'altra padellina e sciogli nel burro (una noce) il tuo pesto di acciughe, mandorle e tonno. Unisci le due salse, e inondale con il finocchietto selvatico e il prezzemolo tritato fai insaporire e poi, una volta pronta la pasta, falla saltare aiutandoti con un po' di acqua di cottura.
Servi ben caldo, con una spolverate di peperoncino se ti piace.








Commenti

  1. ma il finocchietto selvatico si usa da crudo? ciao e buona serata roberta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perdonami il ritardo ma il lavoro mi ha tenuta lontano dal blog. Io utilizzo le piccole foglie crude ma nulla vieta ad esempio (come ho visto fare a mia suocera ma solo se piace molto il sapore del finocchietto) di cuocerlo nell'acqua destinata alla pasta..o magari di sbollentarlo prima. Un abbraccio e scusa il ritardo!

      Elimina
  2. Profumi e sapori che adoro, anche se in Sicilia io non ci sono mai stata! Grazie per il viaggio immaginario!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mia cara, appena i tuoi prossimi e importanti impegni te lo consentiranno, devi andarci.. tra l'altro il mare fa bene ai pupi!!
      Un bacione

      Elimina
  3. mio marito è originario di favignana e quindi io ti seguo in qst tuo viaggio augurandomi che un giorno tu ci possa andare davvero a cala rossa a cercare farfalle e, se non le dovessi trovare, le sentirai lo stesso nello sotomaco alla vista di quel mare e di quel cielo.
    Non so drti se qst spaghetti sono tipici di favignana ma oggi chiedo alla nonna di mio marito che è favignanese di nasciata. ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Elena grazie per l'augurio! Lo spero tanto. ogni anno vado a trovare la famiglia di mio marito e mi rendo conto che per quanto io abbia visitato varie zone della Sicilia...mi manca sempre un pezzo, è immensa!!!! Mi fai sapere cosa dice la nonna? Così mi tolgo questa curiosità!
      Un abbraccio

      Elimina
  4. Eccomi di ritorno dopo una settimana forza a letto da una colica renale (prima volta in vita mia e spero anche l'ultima!!!!)...
    Mi sto rilassando guardando un po di post dalle mie blogger preferite, sperando soprattutto che mi torni l'appetito (mi sa che finchè non finisco gli antibiotici sarà difficile!!!!...tutto ha lo stesso gusto!!!)
    Non sono mai stata in sicilia per cui mi fido di te!!!
    Buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mila cara, come stai? Brutte le coliche renali.
      Grazie per il complimento e si, mi sa che l'appetito ci vorrà un pochino per farlo tornare! In Sicilia ci devi andare...hai presente il mal d'Africa? Ecco, la Sicilia fa questo effetto!
      Baci e riguardati!

      Elimina
  5. "Un piatto è un viaggio low cost"
    quando la sintesi dice tutto... che meraviglia, Monica! Ed anche la ricetta, me la stampo subito, faccio spesso spaghetti al tonno, ma "pestati" così mi piacciono un sacco!
    è sempre un enorme piacere leggerti!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bella Tamara, grazie epr essere passata, mi mancano i nostri commenti, accidenti al lavoro (che per fortuna è tanto). Come stai? A volte basta mettere insieme due parole che valgono un discorso intero!
      Ti abbraccio!

      Elimina
  6. E pensare che non sono mai stata in Sicilia...devo troppo rimediare.
    Invitanti questi spaghetti.
    Ti abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si Manu!! Programmala come meta in uno dei tuoi tanti viaggi!
      Baci

      Elimina
  7. Devono essere stra buoni! Dagli ingredienti mi ricorda altre ricette tipiche di qui, sembra anzi riunirle in una unione molto ben riuscita.
    Confesso che, da siciliano, non sono mai stato a Favignana. So essere bellissima!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccolo il mio preferito! Caro Pier, nemmeno mio marito, catanese Doc, c'è mai stato ^_^. Tocca rimediare vero? Per ora ho girato in lungo e largo la parte orientale, riempiendomi gli occhi e il cuore!
      Un bacione tesoro!

      Elimina
  8. Sono stata una settimana a Levanzo ovviamente visitando Favignana ma non Marettimo troppo mar mosso non ci si poteva arrivare. Peccato che qui non si trova la pasta. Buona serata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Edvige cara, io invece, nonostante il mio amore per la Sicilia, ancora non ci sono stata ma ho intenzione di rimediare la più presto!
      Baci

      Elimina
  9. Che bella idea usare le mandorle nella pasta al tonno che è un classico della mia cucina....grazie per l'idea Moni!

    RispondiElimina
  10. Spero di andarci al più presto, intanto mi godo il tuo magnifico piatto!

    RispondiElimina
  11. La Sicilia è uno dei posti che più mi è rimasto nel cuore...se non avessi questa dannata paura dell'aereo ci ritornerei tutti gli anni! Vogliamo parlare di Favignana? O del pane cunzatu? del cibo siciliano in generale, dei dolci, di questi spaghetti? Hai ragione, per fortuna ogni tanto si può viaggiare con il palato...però davanti al mare di S. Vito sarebbero ancora più buoni, non sei d'accordo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il pane cunzatu Aria.....mamma mia che buono. Tu pensa che vicino la casa dei miei suoceri c'è un locale dove fanno solo questo. Tu vai lì, te lo preparano e lo mangi con lo sguardo che si perde tra l'Etna e il mare...Caspita se sono d'accordo! Qui, mentre li mangio ho davanti palazzi su palazzi ^_^

      Elimina
  12. Tesoro mio meno male i caratteri sono tornati normali :-) io vengo con te in ogni luogo e anche a Favignana ma tu prometti di cucinare un piatto di pasta così ok? Arrivo con un buon bianco ghiacciato ed un plaid perchè alla sera fa freschino e ceniamo sulla spiaggia, a quei tavolini improvvisati e due sedie sgangherate, una candela e magari della musica e tante tante chiacchiere... Arrivo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara!! Ci siamo riusciti con i caratteri...cambiando template!! Hai descritto una scena meravigliosa. Quando partiamo?
      Un bacione

      Elimina
  13. Io mi unisco al vostro viaggio, quanto vorrei vedere la Sicilia. Non ci sono mai stata e me la immagino una terra stupenda con uno dei cibi più buoni del mondo :-)

    RispondiElimina

Posta un commento