Le crostatine alla pesca e la malattia di Facebook


Athazagorafobia.
Un termine difficile di quelli che la lingua si accavalla a Milano e riesce a districarsi a Cosenza.
E’ la fobia del secolo, letteralmente significa la paura di essere dimenticati, ignorati.
E’ la malattia che affligge l’ottanta percento degli utenti dei social.
Soprattutto quelli che postano allegramente ogni cosa, dai calli della zia Lucilla alla telecronaca di qualsivoglia spostamento, anche quello da casa al supermercato dietro l’angolo.
E’ quel benedetto impulso che spinge a postare foto in presa diretta :la doglia decisiva in un parto totalmente documentato manco fossimo al cospetto di William e Kate e del pargolo reale.
Oppure l’attimo primo di infilare la fede al dito a Sigismondo.
Oppure selfie a manetta o sproloqui su quanto si è belli, buoni, bravi fosse anche solo  a rammendar calzini.
Tutto questo che potrebbe facilmente essere criticabile , ma in realtà stringe il cuore.
Perché è il sintomo di questa paura dal nome impossibile.
Guariremo senza utilizzare fiumi di Prozac & Co.?



La volete una crostatina buona buona al sapor di pesca?
Io ve la offro.
Una preparazione semplice, ci vuole di più a spiegarla che a farla
Una frolla tradizionale che però chiedo aiuto ad un po’ di lievito ( che gli dei della pasticceria mi perdonino ) e una crema veloce da preparare che mi ha incuriosito perché contrariamente a molte ricette viste , non prevede la cottura della frutta.
Quindi vitamine e Sali minerali intatti..
Un fine pasto delizioso e rassicurante.
Ovviamente potete variare la ricetta e utilizzare la frutta che più vi piace.
(fonti ricette: per la pasta frolla: Sale & pepe
Per la crema alle pesche : le ricette perfette )


CROSTATINE ALLA PESCA

Ingredienti per quattro crostatine

per la frolla:

300 grammi di farina
150 grammi di burro freddo
120 grammi di zucchero
1 uovo
2 tuorli
Scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito

Per la crema alla pesca:

400 millilitri di latte
1 tuorlo
7 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai colmi di maizena
4 pesche ridotte a dadini

Per la frolla:

Taglia velocemente il burro a pezzetti a altrettanto velocemente lavoralo sul tavolo con la farina.
Dovrai ottenere un composto sabbioso, granuloso.
Fai con questo composto la classica fontana con il buco al centro dove andrai a sistemare tutti gli ingredienti previsti.
Lavorando il meno possibile cerca di ottenere un composto omogeneo che poi farai riposare in frigorifero almeno un’ora .
Ovviamente puoi accorciare i tempi della preparazione che ti ho descritto utilizzando una planetaria.

Per la crema :

Riscalda il latte.
Nel pentolino dove preparerai la crema ,monta il tuorlo con lo zucchero.
Unisci la maizena (il primo cucchiaio) stemperandola mano mano con il latte caldo.
Una volta tolti tutti i grumi aggiungi il secondo cucchiaio utilizzando sempre il latte caldo per amalgamare.
Unisci il resto del latte e porta a bollore. Quando vedrai la crema densa (ci vorranno circa due tre minuti dall’inizio del bollore) spegni e fai raffreddare.
Frulla le pesche fino a renderle lisce.
Uniscile alla crema raffreddata

Composizione delle tortine:

Prendi gli stampini.
Ungi ed infarina bene.
Stendi la frolla e rivesti ognuno dei quattro stampini previsti.
Bucherella il fondo, copri con della carta forno, riempi con dei fagioli secchi e metti in forno caldo a 180 gradi per circa quindici minuti (attenzione a non farle scurire troppo come è successo a me).

A questo punto fai raffreddare bene i gusci di frolla, estraili dagli stampi , farcisci con la crema che avrai precedentemente preparato, decora con la frutta fresca e gusta!

Commenti

  1. ma che deliziaaaaaaaaaa!!!!! queste sono le ricette che amo!! senza fronzoli, senza ingredienti strani...solo cose buone!!!
    non conoscevo il nome di questa nuova patologia psichica ma ne avevo constatato gli effetti su tanta gente...imputavo certi atteggiamenti a mancanza di cervello....ok!! ce ne faremo una ragione. Baci mia cara!!

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  2. Grazie della tua crostatina; scalda il cuore!!
    Un abbraccio tesoro e buona giornata

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    1. E tu mi scaldi il cuore passando di qui!
      Una felice giornata a te

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  3. Offri offri che io gradisco sempre :) tutto ciò che è fatto in casa lo adoro e sono sempre curiosa di assaggiarlo! Devo dire che condivido il tuo pensiero circa la "fobia" di cui parli. Per quanto mi riguarda penso che a parte la grande massa di persone che poco ci manca che fotografino anche cosa c'è nel water...per fortuna c'è anche quella parte "sana", di cui mi sento parte integrante, a cui piace postare fotografie o altro, semplicemente per condividere i momenti della propria vita anche con chi si conosce solo tramite lo schermo di un pc ed una tastiera :)

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    1. esatto mia cara...sono proprio quelli che posterebbero anche la foto del water. Io adoro i social, sono su fb dal lontano 2008.Ho conosciuto persone meravigliose, ne ho ritrovate tante del mio passato, alcune ne ho lasciate per strada. Mi piace condividere pensieri, ricette ,foto quindi non sono immune nemmeno io. Sai qual'è la cosa che mi fa riflettere? e' la condivisione in tempo reale non quella a posteriori del tipo:sono andato in vacanza metto le foto. Questa è la condivisione carina che fa piacere guardare sia per affetto che per curiosità.Il problema è chi posta in tempo reale non godendosi il momento che sta vivendo. Ho visto condivisioni di travagli (giuro) di tragitti insignificanti,di post del tipo: sono con mio figlio alle gioste. Ecco appunto, sei con tuo figlio, goditi il momento, lascia stare il social...
      Ti abbraccio stellina cara

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  4. Grazie, ne prendo una anche io :)
    C'è anche un'altra patologia legata al web, che è la paura di perdersi qualcosa: informazioni preziose quanto banali, di quelle che tutti sanno già, tranne noi poveri scemi. Però non ricordo il nome della patologia, questo me lo son perso..
    Prendo un'altra crostatina, sono buonissime!

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    1. Si, ho sentito parlare anche di questa!! Ci spareremo il prozac nelle vene mi sa ahaha
      Ti abbraccio mia cara!

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  5. a mio avviso guariremo si, guariremo tramite facebook, è la nostra terapia, l'antidoto gratuito alla canna del gas e allo psicofarmaco ;-)

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    1. Lara mia cara, guariremo attraverso fb o spegnendolo per sempre? Io ho la bacheca invasa GIURO da cronache minuto per minuto di travagli nonchè di matrimoni in tempo reale...la qual cosa se viene fatta da qualche invitato può esser anche carina,ma dagli sposi mi lascia un pò perplessa!!
      Ti abbraccio

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  6. Mmmmh ho notato le tue crostatine da Luna! sono venuta subito a vederle da vicino! sono golosissime! un bacione buon pomeriggio! Paola

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  7. Ahhh Mony... :D Sì, lo ammetto, ho riso.. e forse ridere è la terapia migliore. Ogni tanto davvero ci si fanno milioni di domande, sul perchè alcune persone hanno 'necessità' di fare la telecronaca in diretta di tutto ciò che gli accade: la fiera dell'IO. IO adesso, IO in compagnia del salumiere, IO in compagnia del postino. IO faccio la doccia.. ecc..
    Va bene, i social nascono anche per questo.. ma farne una malattia per apparire, apparire e apparire è triste. Ogni tanto, già selvatica di mio alla troppa 'folla', ammetto che solo accedere a facebook mi da noia. Per cui.. prendo i social 'a piccolissime dosi', a favore di dosi massicce di anonimato e silenzio. E viva i momenti vissuti intensamente, nell'intimità di un attimo che non si ripeterà più, un attimo tutto tuo e amen! :D Concordo con te, evviva la semplicità.. e queste crostatine vorrei proprio mangiarle in tua compagnia!!! <3 Sono stupende!

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  8. Mi piace la tua crema con la pesca. Da provare al più presto.

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  9. perfetta la questione della crema con frutta cruda!
    Lifen

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  10. É da un po'che mi sono cancellata da fb e vivo lo stesso :)) va bè, ho meno visite sul blog... tanto erano giá poche.. me ne farò una ragione! Intanto ti rubo un paio di crostatine che sembrano magnifiche!

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  11. Tu mi prendi per mano e mi porti a zonzo con questi post trovandomi assai d'accordo con te.
    Soprattutto per assaggiare una crostata Von le pesche....posso?

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