La Strutorta di mele e lettera alla bellezza

Camminiamo accanto io e te.
A volte cerco di afferrarti,ma tu scappi via.
Ma come fartene una colpa?
Magari qualche volta provi un lampo di amore nei miei confronti.
E magari una mattina mi sveglio e quella ruga non mi sembra più cosi profonda,quelle mani non mi sembrano più così macchiate. Di quelle macchie che assomigliano tanto alle tacche nel muro. Si,proprio quelle che i genitori fanno per farti vedere quanto sei cresciuto.
Quanto cresci se dormi,se mangi gli spinaci o se vai bene a scuola.
Strani tipi i genitori. In quella crescita ci infilano di tutto,pur di smuoverti,pur di darti un obiettivo o un premio
Ma quella è una corsa in avanti che non vuoi fermare .Vuoi crescere. Subito.
Io le mie macchie le vorrei cancellare .Magari non tutte.
Magari una decina.
Perchè corrono troppo e io non voglio.Perchè le tacche sul muro mi dicevano che non ero mai cresciuta abbastanza.
Ora lo sono troppo.
E non voglio.
Sei crudele,mia cara bellezza .E anche questa è una falsità .Non sei né mia né cara.
Tu non sei di nessuno.
Perchè nessuno ti conserva.
Ma tutti ti cercano,tutti ti amano.
E se è vero che in amor vince chi fugge,tu sarai sempre sul carro della vittoria
Sei una fuggitiva impavida e coraggiosa.Anche quando ti posi sul viso più bello e ti lasci ammirare..Per quanto tempo?
Tu e il tempo .Nemici eppure amanti degni della miglior cronaca nera.
Un tempo pensavo che il vostro scorrere avesse il ritmo della clessidra .Inesorabile,è vero .Ma lento .Di quella lentezza che ti consente di affacciarti dal finestrino e guardare fuori. Come quei vecchi treni di campagna,dove davanti ai tuoi occhi scorrono immagini di vita quotidiana .E tu immagini vite,luci,colori dietro una finestra accesa. Guardi una bicicletta lasciata a terra e immagini il bimbo che la possiede .Osservi una donna che cammina e provi ad indovinare se è felice o meno ,dal suo modo di camminare,di guardarsi intorno,di riavviarsi i capelli.
E invece tu e il tuo amante non siete niente di tutto questo.
Siete veloci.Implacabili.
Due assassini a volte.
Perchè non date più spazio ai sogni,alle possibilità.Perchè la clessidra la agitate fino a romperla.E noi poveri umani?A cercare di non ferirci con il vetro.A cercare di non ferirci troppo.
A volte ti cerco in una crema.La apro,la annuso e cerco la tua anima lì dentro.
Ma tu,un'anima lo sai cos'è?
E quei piccoli pois bianchi,uno sul mento,due sulle guance,uno sul naso mi sembrano un ponte,un tentativo di riconciliazione tra e te e me.
Perchè la mia è stata una separazione non voluta.
Perchè ti avrei voluta sempre con me..
Ma non sei nemmeno lì dentro.
E svuoto il barattolo,forsennata,golosa,avida.
Ma non ci sei.
Senza traccia.Senza orme.
E allora ho deciso di scendere.
Nel luogo più impervio e più ostile.
Ti cerco lì.
Ultimo avamposto prima del nulla.
Ti cerco dentro di me.
Sarai nel cuore,sarai nello stomaco o in un rene.Non lo so.
Ti cerco negli abissi della mia mente,negli abissi dei miei ricordi.
Perchè ho bisogno di te.
Come un naufrago dopo giorni di sete con solo un mare salato a disposizione.
Frugo,sposto cassetti di memoria,tolgo briciole di pensiero.
E trovo l'odore della mia mamma.
E il suo abbraccio.Quell'abbraccio che ti fa sentire unica e bellissima.
Apro un altro cassetto e trovo il mio primo rossetto.
Rosso fuoco e la mia prima sigaretta.E anche l'ultima.Una macchia rossa,le mie labbra e una tosse irrefrenabile.Una piccola donna che giocava a fare la grande.
Una tenerezza indicibile mi pervade.
.Due cassetti più in là c'è una donna vestita di bianco.
Li ti ho afferrato mia cara bellezza.
Ti ho tenuta stretta a me per tutto il giorno.

A destra c'è il cassetto più grande.E' quello più in ordine sai?Ci sono scarpine rosa,tutine con gli orsetti,due piccoli biberon.Il profumo è inebriante.Mi sa di casa,mi sa di mio.Me lo sento nelle viscere,nelle carni,nel sangue che scorre.
Osservo due piccole neonate.
Osservo e ricordo me stessa con loro.
Le loro risate,le mie.
Le preoccupazioni,le lacrime,le ginocchia sbucciate.
Annuso l'aria più forte.
C'è anche un altro odore.Leggero ma persistente.
Forse sa di violetta,o forse di talco.Ma lo riconosco.
E' il tuo.
Il sorriso allarga le mie labbra fino a farle diventare enormi,enormi come quelle del migliore dei clown.
Sono arrivata alla fine di un percorso impervio.
Ti ho trovata,mia cara bellezza.
Ti ho trovata perchè non ti ho mai persa.
Sei sempre stata accanto a me.
Fedele compagna.
A volte ben visibile,stampata sul mio viso di ventenne.
Molte altre ti sei infilata felice negli accadimenti della mia vita.
E se non hai reso bella me,hai reso belle le cose della mia vita.
Profumate d'amore.
E ora rendi struggenti ma degni di esserci i miei ricordi.
Ho capito una cosa fondamentale.
Tu ci sei sempre.
Basta saperti cercare.



Dedicato a chi rincorre inesorabilmente il tempo,a chi lo vuole fermare,a chi vive nel passato,a chi rincorre ideali scaduti come il latte dimenticato nel frigo.

Oggi strutorta.Un pò torta,un pò strudel.Due raccomandazioni.infarinate uvetta e pinoli,pena ritrovarli nel fondo come è successo a me!Non riempite troppo il guscio di pasta sfoglia altrimenti vi ritroverete una torta mattone ^_^


La Strutorta di mele

1 confezione di pasta sfoglia
3 mele
80 gr uvetta 
80 gr pinoli
2 cucchiaini di cannella
1 confezione yogurt bianco da 125 gr
3 vasetti di farina
2 vasetti di zucchero
scorza limone grattugiato
1 vasetto olio di mais
1 vasetto di acqua
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
2 uova

Prendete una teglia rettangolare,foderatela con la carta forno e stendete la pasta sfoglia sul fondo e ai lati.fate aderire per bene ai bordi(eventualmente ungete leggermente la carta forno).
Tagliate le mele a fettine sottili e spruzzatele con il succo del limone per non farle annerire
In una ciotola sbattete lo yogurt con le uova e lo zucchero.Unite la presa di sale,la scorza del limone,l'olio e la cannella.Setacciate insieme farina e lievito.Uniteli al composto alternandoli con il vasetto di acqua.Infarinate per bene uvetta e pinoli e aggiungeteli velocemente all'impasto.
Versate il composto dentro il guscio della pasta sfoglia.(dovete arrivare a poco più della metà del guscio.A me è avanzato dell'impasto e ho fatto dei piccoli muffins per evitare di buttarlo)Aggiungete in superficie le fettine di mele e cuocete in forno a 180 gradi per 45/50 minuti.
fate raffreddare per bene,spolverate di zucchero a velo e servite tagliandola a piccoli quadratini.



Commenti

  1. Cara la mia inseguitrice della bellezza, ora ho capito tutto della nostra fuggevole amica. A volte mi sveglio la mattina e mi sento un mostro, che niente e nessuno può migliorare la mia faccia. Altre volte invece la mia bellezza nasce da dentro e si sveglia con me, fino alla mezzanotte mi fa compagnia e non si stanca mai. L'altro giorno invece mi sono svegliata con il peso del tempo, dell'ingiustizia e della solitudine addosso, sono quelle "linee nere" che capitano, nella vita ci stanno. Non mi farò mai abbattere dalla fuggevolezza del tempo e della bellezza. Sempre viva resto.
    Ti abbraccio tesoro ♥

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  2. Oggi non ho voglia di commentare però ti dico solo che mi è piaciuto un sacco quello che hai scritto e come l'hai scritto.
    La torta? Boona. Baciotto

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  3. Sante parole Monica. La bellezza dentro di noi, nel profondo. La bellezza che ci rende vere e autentiche, non quella che appanna la vita. Quella che ci fa essere, non apparire. La bellezza che ci fa apprezzare il presente e ringraziare per il passato senza tenerlo ancorato a noi.
    Sei una grande donna, una grande bellezza e una grande cuoca. Ti adoro...
    Ottimo dolce, mia cara. Sapori autentici, come te ^_^

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  4. Cara Monica quanto sono vere le tue parole e quanto dovrebbero capirlo tutte quelle persone che inutilmente si affannano a cercare di sembrare sempre più giovani per poi finire con l'essere ridicole! Questa torta amica mia è un capolavoro di bontà e troppo bello il nome!
    Un forte abbraccio :)

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  5. A volte ti guardi nelle fotografie del passato e dici quanto sono invecchiata, poi senti persone che della tua stessa eta'fanno di tutto per sembrare piu' giovane di te', ma quando li vedi al naturale mi prendo la mia rivincita. e solo allora mi faccio coraggio di andare avanti come sono semplice senza dover apparire quello che non sono.Complimenti per la torta

    www.ilblogdisposamioggi.com

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  6. ciao, che lettura intrigante e suggestiva: bellissima.

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  7. Tu sei bellezza. Ne sono sempre più convinta. E ti ringrazio, si.. forse 'silenziosamente' oggi.. per delle parole di cui avevo tanto bisogno. Grazie, veramente. <3 p.s. la tua strutorta è stru-penda. <3

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  8. crdo sia meglio accettare i segni del tempo....io li accetto....ho avuto delle belle soddisfaxioni, quando ero piu' giovane e mi bastava un complimento, uno sguardo, ad aggiustarmi la giornata...adesso, il mio secondo marito, mi fa sentire bella ogni giorno, con tutti i "cedimenti" quì e là...con tutte le righette....e quindi adesso sto bene con me stessa.....!!!! ottima rivisitazione!!! un bacione!!!

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  9. Ciao Monica, la bellezza sta nei nostri occhi, dipende da noi come guardiamo le persone, i momenti, le emozione... la bellezza è sempre li.
    La strutorta sembra buonissima, ne prendo un po' . Un bacione.

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  10. Bellissima. Davvero, mi sono commossa. Complimenti...

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  11. Moni mi hai emozionato in un modo incredibile......grazie!

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  12. Tu sei bella. dentro. fuori. nel passato. nel presente. nel futuro. adesso. sempre.
    e la torta... non l'ho nemmeno guardata, la guardo dopo ora ti dovevo dire queste cose Monica.
    Sandra

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  13. Hai un gran cuore e si ritrova in tutto ciò che scrivi, tesoro. Fai bene, per questo, ad inseguire il tuo sogno, perché anche se fugge, prima o poi lo acciufferai, e noi potremmo godere di te in ogni libreria del Paese, questo il mio augurio per te.
    Un abbraccio immenso e la tua strutorta è super golosa.....
    Vale

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