Torta fredda allo yogurt cocco e limone e la signora dei "micini poveri"

Nessuno sa da dove sia venuta nè l'età. Potrebbe averne settanta come ottanta.
Come la sua Panda bordeaux.
O almeno quello che rimane della vecchia Panda.Ha smontato i sedili dietro per lasciar posto a Dio solo sa quante scatolette di alimenti per gatti.E gira il paese strombettando il clacson dove sa di trovare colonie di "micini poveri" come li chiama lei.E dovete vedere i gatti come le corrono incontro.
Io l'ho già trovata qui otto anni fa quando sono arrivata in questo quartiere.
E mi ha sempre fatto tenerezza.Curva sul suo bastone eppure fiera.
Il bello quando ci si parla è la sua capacità di inventarsi vite.
Inizialmente mi aveva detto di essere stata un'acclamata cantante lirica.
Poi un'insegnante di greco e latino.
ieri si è fermata a fare due chiacchiere con me e mi ha detto di essere stata un'interprete e di conoscere benissimo il francese,il tedesco e lo spagnolo.
E si è messa a recitarmi in un francese perfetto,con quella erre cosi rotonda,cosi elegante le prime due strofe de "L'albatros" di Baudelaire.
Ha riso del mio stupore e si è allontanata,misteriosa come al solito.
E tu immagini e cerchi di interrogarti il perchè.Perchè intravedi nei suoi modi,nel suo modo di parlare una classe d'altri tempi.Intuisci la cultura,la conoscenza e ti chiedi il perchè di tanta solitudine voluta,cercata e difesa.Non vuole l'aiuto di nessuno,nemmeno per portarle una busta della spesa.
Mi affaccio,vedo il suo balcone cosi fiorito,curato,vedo lei e la sua gatta.Mai altri visi,mai altre voci.
Lei,la gatta e la sua amata lirica che mette a tutto volume.
E mi fa riflettere su quanto niente sia scontato nella vita.Su quanto un giorno può essere l'inizio del paradiso oppure l'inizio del baratro,della solitudine.
C'è una frase che mi ripete spesso quando mi vede rifocillare i "micini poveri"
"Più conosco gli uomini più amo gli animali"
Forse è proprio quella la chiave di lettura della sua scelta e della sua solitudine.


Oggi torta fredda allo yogurt.La ricetta è quella collaudata di Nightfairy.Io l'ho aromatizzata al cocco e limone,ma in realtà il bello di questa torta è proprio l'anarchia.Qualsiasi gusto è ben accetto!


Torta fredda allo yogurt cocco e limone

per la base:

200 gr biscotti secchi
100 gr burro

per la farcia:

375 gr di yogurt in totale(sono tre vasetti io ne ho usati due al cocco e uno al limone)
12 gr fogli di gelatina
250 ml panna
4 cucchiai di zucchero a velo

decorazioni a piacere


Mettere i fogli di gelatina in ammollo per una decina di minuti.
Sbriciolate con il frullatore i biscotti fino a ridurli in briciole.Fondete il burro,unitelo ai biscotti e mescolatelo per benino.Io a questo punto ho appoggiato su un piatto da torta uno stampo a cerniera di 20 cm.Sul fondo ho inserito il composto di biscotti cercando di compattarlo con il dorso di un cucchiaio e ho messo in frigo.
A questo punto mescolate lo zucchero e lo yogurt.Fate sciogliere la colla di pesce con due cucchiai di acqua in un pentolino e aggiungetela allo yogurt.Montate la panna e mescolatela al composto.A questo punto riprendete la base di biscotti,rovesciatevi la crema allo yogurt e ponete in frigo a riposare per almeno tre ore
Io la superficie la lascio così al naturale anche se esteticamente non è il massimo perchè alle mie figlie non piacciono gelatine e topping vari,ma voi potete sbizzarrirvi!





Commenti

  1. mi piace la vecchina e anche il tuo dolce freddo ciao a presto

    RispondiElimina
  2. Che tenerezza la tua vicina di casa. Anche nel quartiere di mia mamma c'è una signora che si prende cura dei gatti randagi ma è inavvicinabile come i suoi protetti.
    complimenti per la torta!
    amelie

    RispondiElimina
  3. Da vecchia anche io voglio fare la gattara!!! *_*
    Torta gustosissima ^_^

    RispondiElimina
  4. Eh si cara, hai detto una grande verità che sto vivendo negli ultimi tempi sulla mia pelle: quanto la vita può cambiare da un giorno all'altro e ti trovi in situazioni completamente diverse da quelle che hai fin qui vissuto!

    La torta mi piace ;)

    RispondiElimina
  5. Ero sempre fuori casa anni fa, ora non riesco a farne a meno, perché? Perché loro, i nostri gatti ne hanno fatto una reggia. Bella quella frase che condivido in pieno, bello il tuo racconto speciale per la "signora dei micini poveri" Grazie per questo racconto.

    RispondiElimina
  6. T'hai fatto una specie di cheesecaccolone al cocco e limone, fa anche rima! Buono!

    E comunque...penso proprio sia per quello. Che le persone scottate in modo drastico dagli esseri umani trovano molti modi di difendersi da essi. Magari a noi, all'esterno, può sembrare una scelta radicale, ma probabilmente la loro fragilità sta nella loro forza, quella della solitudine.
    Ti abbraccio amica mia, felice di essere qui ogni giorno a leggerti.
    Ti voglio bene

    RispondiElimina
  7. Sono decisamente d'accordo con lei: sono meglio gli animali!!! Loro non tradiscono e non hanno mai "meglio da fare" che stare con te. Per molte persone sole sono una vera e propria ancora di salvezza, una compagnia importante.
    Io non sono sola, ma senza la mia Keira la casa sarebbe comunque vuota.
    Un abbraccio
    Sara

    RispondiElimina

Posta un commento